Lee Minho

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Jisung pov

Il giorno dopo io e Hyunjin arrivammo giusto pochi secondi prima del suono della campanella.

Corremmo a più non posso verso l'aula e fortunatamente il preside non era ancora arrivato.
Chan: "perché siete in ritardo?" ci chiese appena ci accomodammo nei posti liberi;
Hyunjin: "indovina" rispose ancora con il fiatone, mentre Felix lo abbracciava;
Io: "mi sono svegliato tardi" spiegai sbadigliando;
Hyunjin: "sono dovuto entrare in casa sua con le chiavi che mi ha dato qualche giorno fa, sennò sarebbe ancora a letto sto imbecille" si lamentò dandomi una sberlina sulla nuca;
Seungmin: "avevi messo la sveglia ieri sera?" domandò girandosi verso di noi;
Io: "certo, ma non è servita" sussurrai imbarazzato;
Jeongin: "zitti che è entrato" ci rimproverò facendoci un cenno veloce con la mano, per poi rigirasi, così come Seungmin e Changbin.

Nell'aula calò il silenzio, mentre un uomo sulla sessantina si posizionava davanti alla cattedra e tutti noi studenti ci alzavamo.
Preside: "buongiorno ragazzi" ci salutò guardandoci e sorridendoci educatamente;
Tutti: "buongiorno" rispondemmo in coro, inchinandoci più volte;
Preside: "oh non c'è bisogno, accomodatevi pure" disse dopo un po' facendoci un'enorme sorriso.

La cosa che adoravo di più di questo preside, era che non abusava mai del suo potere e ci rispettava sempre e comunque, mettendoci al suo suo stesso livello.
Preside: "come vi avevano già accennato ieri i professori, oggi sono qui per presentare un nuovo docente arrivato giusto ieri qui in università e magari qualcuno di voi l'ha già visto" spiegò guardandoci uno ad uno "entri pure professor Lee" aggiunse guardando la porta.

Subito fece il suo ingresso un ragazzo alto e moro a me famigliare.

All'inizio non ci feci molto caso, anche perché ero lontano e non lo vedevo bene.
Minho: "buongiorno a tutti, sono Lee Minho, il vostro nuovo professore di diritto privato per il resto dell'anno" si presentò sorridendoci cordialmente.

Quella voce l'avevo già sentita.
Io: "cazzo" borbottai tra me e me guardandolo basito;
Chan: "cos'hai?" sussurrò lanciandomi un'occhiataccia.

Io non risposi, troppo concentrato a fissare il nuovo professore.
Minho: "vi avviso già che sono molto severo e odio quando la gente mi parla sopra" specificò con voce severa;
Preside: "non fate quelle facce, non è così male come sembra" ci rassicurò sorridendo;
Hyunjin: "a me fa paura" sussurrò guardandoci impaurito;
Felix: "ma smettila, avrà forse 3 anni in più di noi" protestò alzando le spalle;
Minho: "SILENZIO" urlò sbattendo la mano sulla cattedra "vi avevo appena avvisato" aggiunse guardando nella nostra direzione;
Hyunjin: "c-ci scusi" balbettò inchinandosi più volte, così come Felix.

Minho sbuffò guardando attentamente l'aula.

I suoi occhi si posarono quasi subito sui miei, così io abbassai subito la testa facendo finta di leggere qualcosa sul libro che avevo estratto dalla cartella giusto pochi minuti prima.
Preside: "va be dai, allora io vi lascio, buona giornata" ci salutò battendo le mani e uscendo;
Tutti: "arrivederci" rispondemmo ancora in coro, inchinandoci.

Subito un silenzio assordante calò nell'aula e nessuno osava fiatare.
Minho: "faccio l'appello" annunciò sedendosi dietro la scrivania.

Mi stupì della freddezza della sua voce, esattamente opposta a quella che aveva usato con me il giorno prima.
Io: "eppure sono sicuro che è lui, non potrei mai scordare quella candida voce e quel bellissimo viso" pensai tra e me guardandolo attentamente;
Minho: "Choi San" nominò esaminando attentamente l'aula;
San: "presente" rispose alzando la mano e inchinandosi.

Continuò l'appello, fino a quando arrivò al mio cognome.
Minho: "Han Jisung" disse con un tono di voce leggermente stupito quando lesse il mio nome, anche se probabilmente era solo una mia impressione;
Io: "presente" risposi alzando la mano e inchinandomi, più per non guardarlo in faccia che per rispetto.

Mi guardò per più tempo del normale, ma alla fine distolse lo sguardo e continuò.
Minho: "Im Nayeon" disse alzando lo sguardo dal computer;
Nayeon: "presente" rispose la ragazza bionda alzando la mano;
Minho: "Kim Seungmin" disse scorrendo con il mouse lo schermo;
Seungmin: "presente" rispose inchinandosi.

La maggior parte degli alunni erano presenti, così Minho iniziò la sua lezione.

Spiegò per ben 2 ore, però io non mi lamentai dato che già amavo la sua voce soave.

Quando la campanella suonò lo salutammo e uscimmo dall'aula... o almeno pensavo.
Minho: "Han Jisung" mi richiamò guardando verso di me.

Io mi bloccai e mi girai verso di lui, mentre i miei amici uscivano dall'aula.
Io: "sì?" chiesi avvicinandomi a lui.

Il moro mi fece un cenno con la mano, così io mi posizionai davanti alla sua cattedra.
Io: "m-mi dica" dissi balbettando leggermente per la troppa vicinanza;
Minho: "ho sentito che è lo studente modello in questa università" rispose guardandomi attentamente;
Io: "beh penso di sì, ha qualcosa da chiedermi?" chiesi giocando con le maniche della mia felpa grigia, nervoso;
Minho: "pensi? È pure modesto" rispose ridacchiando leggermente.

Eccolo, questo era il ragazzo che avevo visto ieri nel corridoio della scuola, con quel bellissimo e lucente sorriso a colorargli il volto felino.
Io: "non mi piace farmi notare ecco" balbettai imbarazzato;
Minho: "sì ho notato" sussurrò guardandomi serio.

Ci fissammo per un po' e la mia mente non poté far altro che andare affanculo.
Io: "che begli occhi, così scuri e profondi" pensai tra e me non riuscendo neanche a battere le ciglia.

Dopo un po', Minho si schiarì la gola, facendomi riportare alla realtà.
Minho: "comunque, volevo chiederle se riusciva ad aiutare gli studenti con più difficoltà, dato che da quello che ho capito eccelle in tutti i campi" spiegò sistemando il suo computer nella sua valigia di pelle nera;
Io: "o-oh, sì c-certo" balbettai mordendomi il labbro inferiore, imbarazzato;
Minho: "bene, allora può andare e dica ai suoi amici, che se osano parlarmi ancora sopra non avrò problemi a mandarli a casa" mi salutò alzandosi e mettendosi il lungo cappotto nero petrolio;
Io: "glielo farò sicuramente sapere, arrivederci" risposi ridacchiando leggermente e inchinandomi.

Lui mi sorrise e con un ultimo cenno del capo, uscì dall'aula.

Io rimasi impalato a fissare la porta appena chiusa, fino a quando una voce mi riportò di nuovo alla realtà.
Changbin: "hey Jis, muoviti" mi urlò dall'ingresso dell'altra porta;
Io: "arrivo" risposi girandomi e salendo le gradinate, fino ad arrivare al mio amico;
Changbin: "cosa ti ha detto?" mi chiese appena chiusi la porta alle mie spalle;
Io: "mi ha chiesto di aiutare gli studenti in difficoltà, niente di che" risposi alzando le spalle.

Il castano annuì e raggiungemmo gli altri fuori dall'enorme istituto.

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Scusate il capitolo un po' corto ma avevo finito le idee🙃 comunque le aule sono quelle classiche universitarie, con una fila di banchi e sedie su dei gradini che man mano salgono. Poi ci sono anche due entrate: una da sopra per gli studenti e una sotto per il professore... non so se mi spiego.

Il nuovo professore~Minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora