Pausa

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Jisung pov

X: "Jis" mi sentì chiamare ad un soffio dall'orecchio "svegliati che siamo in ritardo" continuò dandomi una sberlina sulla guancia.

Le mie labbra rilasciarono un leggero piagnucolio di dissenso, mentre le mie palpebre iniziavano ad aprirsi pian piano.

Riuscì a scannerizzare ciò che avevo davanti e trovai il delicato volto del rosso osservarmi.
Io: "buongiorno Hyun" biasciai sbadigliando e stiracchiandomi;
Hyunjin: "era ora, andiamo che mancano esattamente 6 minuti alle 8" ripeté prendendomi per un braccio.

Mi sollevò e mi trascinò davanti all'armadio.
Hyunjin: "vestiti veloce che io intanto ti preparo la colazione" intimò uscendo dalla stanza.

Io fissai le ante chiuse del mio armadio, cercando di riprendermi dal sonno che ancora impediva al mio corpo di reagire e ragionare.

Sbuffai e scelsi dei vestiti totalmente a caso, cioè dei jeans bianchi strappati e una semplicissima felpa azzurro oceano con delle scritte del medesimo colore dei pantaloni.

Mi cambiai il più velocemente possibile, per poi dirigermi in bagno a lavarmi la faccia e truccarmi.

Mentre spruzzavo un po' di ombretto nero sulle mie palpebre, la porta si spalancò.
Hyunjin: "tieni" disse avvicinandosi e infilandomi in bocca una fetta biscottata con la nutella;
Io: "grazie" borbottai iniziando a mangiarla con gusto.

Quanto amavo la nutella, soprattutto la mattina appena sveglio.

Finita la mia piccola colazione, mi lavai i denti, presi la cartella, mi misi gli stivali e finalmente, uscì di casa.
Hyunjin: "sono esattamente le 8 e 4 minuti" annunciò guardando l'ora sul suo telefono.

Io spalancai la bocca e gli presi la mano, iniziando a correre come un disperato.
Hyunjin: "mi scusi" si scusò con un'anziana su cui si era appena schiantato "scusa" continuò sbattendo di nuovo su una ragazza.

In poche parole, il viaggio era un insieme della mia corsa spedita e degli 'scusa' del rosso.

Vidi la scuola in lontananza e aumentai ancora di più i miei passi, arrivando in pochi secondi.

Ci fermammo sulla soglia e io lasciai il maggiore, riprendendo fiato.
Hyunjin: "wow, da quando corri così veloce?" annaspò poggiando le mani sulle ginocchia;
Io: "non lo so" risposi facendo un sorriso storto.

Entrambi ci sistemammo l'un l'altro, in modo tale da essere per lo meno presentabili ed entrammo nell'università.

Andammo nella solita aula e ci infiltrammo silenziosamente accanto ai nostri amici, che non ci avevano ancora notato.
Chan: "avete superato il record oggi" disse ridendo;
Io: "scusate, ma l'uscita di ieri mi ha steso" mi difesi estraendo il mio quaderno degli appunti;
Seungmin: "ma se abbiamo fatto solo un giro per Seoul" intervenì girandosi verso di me.

Un forte pugno sulla cattedra da parte del professore ci fece subito zittire e io iniziai a seguire la lezione senza più domande da parte dei miei amici.

Ovviamente però, se non c'erano loro a disturbarmi, c'era Minho nella mia testa.

Io non ricordavo più niente dopo aver poggiato la testa sulla sua spalla, sapevo solo che i miei amici se n'erano andati e rimanevamo solo noi due...

Questo significava che mi aveva portato a casa? Alla fine mi ci aveva portato molte altre volte e sapeva dove abitavo...

Sospirai, mentre il docente cambiava, lasciando spazio a niente meno che diritto privato.

E chi insegnava diritto privato? Lui naturalmente, il solo e unico.
Minho: "buongiorno ragazzi" ci salutò sistemandosi sulla cattedra.

Come al solito, l'aula venne occupata da un boato di cordiali saluti da parte di noi alunni.

Presi la penna e iniziai a prendere appunti, rimanendo il più concentrato possibile, principalmente per il fatto che non potevo fissarlo come le altre volte, dato che eravamo in 'pausa'.

Cercai di prestare attenzione a ciò che spiegava, mettendoci tutto me stesso per non fissarlo, anche se a volte non potevo impedire alle mie pupille di attaccarsi alla sua figura angelica.
Io: "perché è così dannamente perfetto?" pensai tra e me sconsolato.

Alle 15 finalmente finirono tutte le lezioni e io mi diressi verso casa, salutando tutti gli altri.

Appena chiusi la porta dietro di me a chiave, andai in camera e mi scaraventai a peso morto sul letto.

Spiaccicai la faccia nel cuscino e liberai un urlo soffocato.

Rimasi fermo per qualche minuto, per poi rigirarmi e puntare gli occhi sul liscio soffitto.
Io: "non riuscirò mai a resistere" borbottai tra me e me sbuffando.

Alzai le braccia e mi portai entrambe le mani in faccia.

L'immagine del maggiore mi occupò la mente, apparendo in tutte le sue bellissime sfumature.

Dopo probabilmente più di 10 minuti, mi imposi di smetterla e mi alzai dal letto, andando in cucina.
Io: "credo stia diventando un ossessione la mia" capì prendendo uno yogurt all'albicocca dal frigorifero.

Alzai le spalle e mi posizionai sul divano, accendendo la televisione.

Controllai diversi canali, fino a quando un film attirò la mia attenzione e cominciai a guardarlo.

Fortunatamente era cominciato da poco e io potei seguire la trama senza problemi.
Io: "ma sei coglione forte" commentai facendo una smorfia incazzata al protagonista, il quale aveva fatto la ventesima cazzata del giorno "ma scopatelo e non rompere le palle" sbottai sempre più innervosito.

Dopo un'altra mezz'ora, finalmente il film terminò e il mio viso poté rilassarsi.
Io: "almeno negli ultimi 2 minuti gli è tornato in cervello" borbottai spegnendo il dispositivo.

Mi stiracchiai e buttai il tubetto di yogurt col quale avevo giocato per la maggior parte del film, per poi andare di nuovo in camera.

Mi misi già il pigiama, composto da una semplice maglia a maniche corte e da un paio di pantaloncini corti fino al ginocchio, per poi sistemarmi sulla sedia e prendere dallo zaino ancora pieno i libri necessari.

Presi i miei appunti e cominciai a studiare su essi.

Finì quando ormai erano le 10 di sera e, dato che non avevo fame, non cenai neanche, sistemandomi subito sul letto.

Presi il telefono e spensi la luce, infilandomi le coperte fino al bacino.

Indossai le cuffie e come mia abitudine, scrollai i diversi reel di Instagram e foto di Pinterest, sperando che prima o poi il sonno si impadronisse del mio corpo.

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Come avrete capito, la pausa è praticamente già finita per vostra fortuna😉

Il nuovo professore~Minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora