Jisung pov
Mi sorrise maliziosamente, per poi far collegare le nostre labbra.
Le mosse attivamente sulle mie, mentre io mi sollevavo leggermente e gli stringevo i capelli.
Le sue mani strinsero possessivamente i miei fianchi e iniziò già a sollevarmi la maglia.
I suoi polpastrelli trovarono i miei addominali e presero a stuzzicarli e graffiarli, mentre il nostro bacio diventava sempre più aggressivo e desideroso.
Gli abbassai la zip dei jeans e gli slacciai il bottone, per poi portare la mia mano sulla sua intimità, strizzandola leggermente.
Minho ansimò nel bacio e mi morse la lingua, facendola probabilmente sanguinare.
Mi sollevai, in modo tale da riuscire ad abbassarmi i pantaloni, cosa che ovviamente l'altro non perse l'occasione di fare, scoprendomi direttamente tutta la lunghezza.
Quest'ultima venne subito presa e strizzata con forza, facendomi urlare dal dolore.
Per fortuna però, le nostre labbra erano ancora sigillate tra di loro e il mio verso si attutì.
Il moro iniziò a pompare con le sue dita venose, pizzicandomi di tanto in tanto anche la punta, la quale già perdeva sperma.
Tirai i suoi capelli, facendolo staccare dal bacio.
Scesi subito a leccargli e mordergli ogni centimetro del suo pallido collo, sfogando tutta la mia eccitazione su di lui.
Lo segnai in poco tempo con bolli viola e rossi, mentre il ragazzo sotto di me gemeva dal piacere e continuava a masturbarmi sempre più velocemente.
Gli slacciai i bottoni iniziali della camicia, giusto per avere più spazio nel leccare e donagli maggior piacere.
Con la mano libera, Minho pizzicò i miei capezzoli, tirandoli e giocandoci veemente.
In risposta, io morsi violentemente le sue clavicole sporgenti, facendo liberare un piccolo ringhio all'altro.
Voleva giocare con il fuoco? Beh, io non ero sicuramente da meno.
Nel frattempo, io ero al limite e in poco tempo venni sui nostri petti, ancora ricoperti dai vestiti.
Rilasciai un piccolo grugnito e il moro mi sollevò con forza per i fianchi, per poi intersecare seccamente il suo pene dentro di me.
Urlai dal dolore, ma Minho mi sollevò subito la faccia e collegò le nostre labbra.
Strinsi il suo labbro superiore tra i miei denti e il maggiore cominciò a muoversi già da subito tra le mie strette pareti.
Legai le nostre lingue, facendo intrecciare la nostra saliva e il nostro fiato mozzato, in un bacio rude e possessivo.
Afferrai le sue spalle con una presa ferrea e assecondai i suoi movimenti, salendo e scendendo il più velocemente possibile.
Ovviamente il moro mi aiutava, trasportando e muovendo i miei fianchi al suo soffocante ritmo.
Si staccò dal nostro scambio di saliva e scese sul mio collo, cominciando anche lui a succhiarlo e morderlo.
Buttai indietro la testa, completamente avvolto dal piacere, mentre dei continui ansimi uscivano dalle mie labbra gonfie.
Cercai di essere più silenzioso possibile, ma non riuscì a trattenere un urlo appena la mia prostata venne colpita vigorosamente.
Mi morsi il labbro inferiore, mentre l'altro continuava a donarmi segni di passione sulla pelle e un immenso piacere al basso ventre, che man mano si propagava in tutto il mio corpo, estasiandomi pezzo per pezzo.
Strinsi la sua camicia tra le mie dita e digrignai i denti.
Continuò a spingersi energicamente dentro di me, ma io non riuscì più a trattenere i miei urli, così mi buttai di nuovo sulle sue labbra.
Quest'ultime mi accolsero subito, muovendosi scombussolatamene sulle mie.
Strinsi le mie braccia attorno al suo collo e intensificai ancora di più il bacio, tanto che l'altro fu costretto a poggiare la testa sullo schienale della sedia.
Mi sollevai leggermente, ma Minho mi riprese il bacino, costringendomi ad abbassarmi.
Riprese a spingersi dentro di me con ancora più vigore, mentre la sedia continuava a muoversi e scricchiolare.
Entrambi ansimavamo i nomi dell'altro contro le nostre bocche, regalandoci ancora più soddisfazione.
Strinsi il suo collo tra le mie mani e con i pollici gli accarezzai leggermente la mandibola, anche se a volte non potevo impedire che le unghie gli si inficcasero dentro.
Continuò a spingersi dentro di me, colpendo ripetutamente il mio punto debole, che ormai stava per cedere.
Io: "Minh-AH" gemetti ad un soffio dalle sue labbra.Lo scoppiettio del mio sedere contro le sue cosce echeggiava nella stanza, accompagnato da sospiri e versi di piacere.
In poco tempo venimmo contemporaneamente.
Io di nuovo sui nostri petti già sporchi e lui, come al solito, dentro di me.
Poggiai la fronte sulla sua spalla e liberai un lungo sospiro, cercando di riprendere fiato.
Il caldo respiro del maggiore intanto, mi accarezzava delicatamente la guancia, la quale venne leccata leggermente e mordicchiata.
Io: "mi fai il solletico" sussurrai ridacchiando.L'altro continuò, così alzai la testa, facendo incontrare i nostri occhi.
Entrambi eravamo sporchi e sudati, ma pienamente soddisfatti...
O forse non del tutto.
Feci un sorrisetto furbo e mi mossi sulla sua lunghezza, la quale era ancora dentro me.
Minho: "Jisung~Ah" ansimò pressando ancora di più le sue dita sui miei fianchi.Io ghignai e mi sollevai del tutto, svuotandomi.
Io: "spostati un po' più indietro" dissi posizionandomi davanti lui.Lui non ribatté e spinse leggermente la sedia indietro.
Sorrisi e mi inginocchiai in mezzo alle sue gambe, abbassandogli subito i pantaloni e i boxer fino alle caviglie.
Minho, capendo le mie intenzioni, mi fece un mezzo sorrisetto malizioso.
In risposta, gli feci l'occhiolino, per poi prendermi tutta la sua asta in bocca.
La intersecai fino in gola, sentendo ogni millimetro nella mia cavità orale.
Presi subito a succhiare e Minho infilò le sue dita nel mio cuoio capelluto, cominciando a muovermi avanti e indietro.
Io seguì i suoi movimenti per un po', ma non ci volle molto prima che li potenziai, annodando la mia lingua con la sua intimità.
Sollevai lo sguardo, guardando Minho dritto negli occhi.
Lui ringhiò il mio nome, mentre sul suo volto si formavano continue smorfie di piacere, tanto che potevo venire di nuovo.
Mi aggrappai alle sue cosce, stringendole, e pizzicai con la lingua la sua punta già leggermente sporca.
Ma non fece nemmeno in tempo a venire, che un suono interruppe il silenzio.
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Doppio aggiornamentoooo😉
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Il nuovo professore~Minsung
FanfictionHan Jisung è lo studente modello di tutta l'università di giurisprudenza e ha un grande sogno fin da bambino: diventare avvocato. Tuttavia l'arrivo di un nuovo professore potrà sconvolgere i suoi piani... oppure sarà il professore a cambiare? Dal te...