CHAPTER FOUR

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"And maybe it's the past that's talking"
~The Great War//Taylor Swift~

DA QUANDO IL PRESIDE  AVEVA PARLATO CON MADISON ERANO PASSATI GIORNI, E LEI NON AVEVA ANCORA AVUTO IL CORAGGIO DI PARLARE CON SIRIUS

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DA QUANDO IL PRESIDE AVEVA PARLATO CON MADISON ERANO PASSATI GIORNI, E LEI NON AVEVA ANCORA AVUTO IL CORAGGIO DI PARLARE CON SIRIUS.

Inoltre, erano anche arrivate le lettere dalla scuola, e fu super felice di sapere che Ron ed Hermione erano diventati prefetti.

Da lì a pochi giorni sarebbero dovuti tornare ad Hogwarts e Madison non aveva ancora avuto le risposte che cercava; i suoi genitori erano diventati molto strani da quando avevano avuto una conversazione con Silente.

Gli ultimi giorni di vacanza ci era stata concessa una cena dell'Ordine, a cui erano presenti anche Remus e Sirius. Madison si sedette, a malincuore, accanto ad Harry.

"Posso sapere, per favore, cos'ha il ministero della magia contro di me? Ho letteralmente avuto un'udienza di fronte a tutto il Wizengamot!". Madison si ritrovò concorde con lui, non si era mai sentito di un ragazzino processato davanti a tutto il Wizengamot. Sirius gli mostrò i ritagli della Gazzetta Del Profeta che lo ritraeva come "Il ragazzo che mente".

"Bene, fantastico!".

"Scusate se mi intrometto, so che non sono affari miei, ma Harry ha dato ben più di una prova che Voldemort è tornato, è arrivato con un ragazzo......morto e un taglio sul braccio, non è abbastanza?". Era ancora difficile per lei parlare del giorno in cui Cedric era morto, proprio per questo ci teneva che lui avesse giustizia, e se questo significava dare ragione ad Harry Potter, beh, l'avrebbe fatto.

"Caramell pensa che la morte di-". Sirius si fermò quando stava per dire il suo nome per guardarla negli occhi. "Di Cedric sia stato un terribile incidente, pensa che Silente abbia utilizzato questa scusa per salire al potere al suo posto e diventare Ministro della magia". Madison sapeva bene che non cera stato nessun incidente. "Ma è assurdo! Come possono pensare che Silente voglia una cosa simile? Insomma deve essere pazzo!".

"In un certo senso lo è, Harry. Chiunque ha paura che succeda ciò che è successo l'ultima volta, perciò preferiscono negare". Remus era sempre colui che riusciva a rimanere calmo nei discorsi e a dare una spiegazione logica e razionale riguardo agli eventi. "Tutto ciò che a noi stava più a cuore è andato perso, Harry.".

"Secondo noi Voldemort intende ricreare il suo esercito, e per farlo avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile, per questo Hagrid a scuola non ci sarà perchè starà cercando di contrattare con i giganti per farli passare dalla nostra parte, anche Remus si è dato alla macchia per un po', per convincere i lupi mannari a non aggregarsi a loro. Quattordici anni fa non erano solo streghe e maghi sotto il suo comando, ma qualsiasi tipo di creatura. Reclutare seguaci, tuttavia, non è la sola cosa che gli interessa; noi riteniamo che Voldemort stia dando la caccia a qualcosa.". Malocchio lo interruppe richiamandolo. "Sirius".

"Una cosa che non aveva l'ultima volta". Mi lanciò uno sguardo preoccupato. "Intendi tipo un'arma?". Gli chiese Harry, ma Madison immaginava che non si trattasse solo di quello. "C'è una cosa che dovresti sapere, Madison-". La sua attenzione fu subito catturata dalla sua frase, che venne, però, interrotta da Molly. "No, ora basta, sono solo dei ragazzi! Harry non è James! E tu in quanto suo padrino dovresti proteggerlo!". "Cerchi di screditarmi Molly? Per Harry farei di tutto, e anche per Madison, lo sai".

"Va bene Sirius, digli qualcos'altro! Tanto vale ammetterlo direttamente nell'Ordine". Molly era completamente uscita di testa. "Ah, non avevo capito che tu stessi pensando che io non avrei combattuto". Disse Madison ironicamente, e la Signora Weasley spalancò gli occhi. "Io nemmeno". La seguì a ruota Harry. Odiava essere d'accordo con lui.

"Non pensateci nemmeno, non avrò potere su di te, Harry, come ne ha Sirius, e so che lui te lo lascerà fare, ma tu, signorina, non metterai piede in una riunione fino a quando vivrai sotto questo tetto".

"Molly, sai benissimo che lo dovrà sapere prima o poi, e io sono stato zitto per troppo tempo, mi hai privato di lei ed io l'ho accettato per un po', ma ora sono stufo". Madison osservava le due parti litigare e non capiva: stavano parlando di lei?

"Sirius Black, non provarci neanche, non ne hai nemmeno la certezza!". Arthur si intromise nella conversazione.

"La certezza? Arthur! Ma l'hai almeno guardata bene? Sono identiche, ed il suo potere....C'è qualcosa che vorrei dirti da quando ci siamo incontrati, Madison". Sirius sapeva qualcosa sul suo potere, forse addirittura qualcosa in più di Silente, e lei aveva bisogno di saperne di più. Arthur stava per ribattere, quando Silente fece il suo ingresso nella sala da pranzo.

"Io penso che sia arrivato il momento, Arthur".

Angolo Autrice

Ehy ehy ehy!!!!!! Sono davvero contenta di riuscire ad aggiornare così presto, le vacanze mi permettono di scrivere molto di più!

The Archer||Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora