"And therein lies the issue,
friends don't try to trick you"
~This is why we can't have nice things//Taylor Swift" SIAMO QUASI AD HOGWARTS, DOVREMMO INIZIARE A METTERCI LE DIVISE".
Disse Hermione.
Madison aveva il naso affondato nel suo libro e non sentiva altro oltre che al rumore del treno che scricchiolava passando sulle rotaie e il suono dei grilli.
"Madison? Sei con noi?". Sventolandole una mano davanti alla faccia, Ron la risvegliò dai suoi pensieri. "Sì, certo, arrivo Herm".
Per ovvie ragioni, lei ed Hermione uscirono per cambiarsi le divise, e poi tornarono all'interno dello scompartimento. "Che pensi di fare, Madison?". Le chiese suo fratello, ma lei non capì a cosa si riferisse.
Ron osservò la sua faccia confusa e continuò. "Dovrai pur decidere con chi stare ora, no? Pensi di andare a vivere con Sirius dopo quest'anno scolastico?".
Erano tanti coloro che le avevano posto quella domanda, ma lei non aveva ancora trovato una risposta esaustiva. "Credo che dovremmo prima cercare di finire quest'anno senza essere uccisi". La buttò sul ridere. "E poi, tutto dipende da come uscirà Sirius da questa storia, non sappiamo ancora se Silente ha intenzione di acconsentire a rivelare al Ministero tutto, specialmente in tempi come questi".
"Ma tu sei ancora mia sorella, vero?". La domanda le fece tenerezza: era ovvio che fosse ancora sua sorella, lo sarebbe stata per sempre.
"Ma certo Ron! Non penserai mica di liberarti di me così facilmente?".
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L'arrivo ad Hogwarts fu piuttosto turbolento.
Harry gli aveva raccontato di aver avuto una visione alla stazione che riguardava Voldemort, inoltre, all'arrivo ad Hogsmeade, Draco Malfoy aveva ben pensato di infastidirli. "Ehy! Quartetto di strambi! Mi sorprende che il ministero ti lasci girare ancora libero, Potter, scommetto che ad Azkaban c'è già una cella con su il tuo nome!".
Si avvicinò a Madison. "Piccola rossa, si dicono cose di te, sulla tua vera famiglia". Sembrava aspettasse una sua conferma, ma Ron si era già fatto avanti. "Smettila di romperle le scatole, Furetto".
"Come osi, Lenticchia?".
"Stai alla larga da noi Malfoy". Disse Madison semplicemente cercando di mantenere la calma.
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Dopo aver salutato Neville, Harry fece una strana domanda. "Cos'è?". Era girato verso la carrozza che li avrebbe portato a scuola, nulla di diverso dagli altri anni. "Cos'è cosa?". Chiese Ron.
"Quello, che tira la carrozza". Madison iniziò seriamente a pensare che fosse diventato matto: le carrozze si erano sempre trainate da sole. "La carrozza si tira da sola, come sempre". Disse Hermione ovvia.
"Non stai impazzendo, li vedo anche io, sei sano di mente quanto me". Una strana ragazzina dai capelli bianco sporco e il giornale al contrario li sorprese da sopra la carrozza, parlava di nargilli ed amuleti.
Il viaggio da Hogsmeade ad Hogwarts fu silenzioso, tutti avevano qualcosa a cui pensare.
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Come tutti gli anni il banchetto fu molto goloso, tuttavia sembrava che Madison ed Harry fossero gli zimbelli della scuola: qualcuno doveva aver lasciato trapelare la notizia della parentela di Madison con Sirius, ed Harry era ovviamente considerato un pazzo.
"Black, Black!". Nessuno sapeva ancora che aveva cambiato cognome, si chiese chi fosse a chiamarla così insistentemente.
Madison si girò e Malfoy stava ghignando con i suoi amici. "Piccola Black! Che piacere sapere di andare a scuola con la figlia di un assassino".
Come osava? Almeno sapeva chi aveva lui come padre?
"Dovresti controllare tuo padre, potrebbe stupirti".
Lui sorvolò sul commento di Madison. "Potter pazzo, non ti fa schifo andare in giro con la figlia dell'uomo che ha ucciso i tuoi genitori?".
"No Malfoy, e poi se ai tuoi amici non fa schifo andare in giro con te, perchè a me dovrebbe far schifo Madison?".
Malfoy non fece in tempo a rispondere che il preside stava già parlando. "Buongiorno ragazzi, abbiamo due novità nel corpo docenti".
Si alzò una minuta donna vestita di rosa, era davvero inquietante. Harry spalancò immediatamente gli occhi. "Quella donna era alla mia udienza, ha votato per farmi espellere".
"Sono lieto di presentarvi la nuova insegnante di difesa contro le arti oscure: la professoressa Dolores Umbridge". Il suo viso era tozzo e gonfio, somigliava molto ad un rospo.
Mentre Silente continuava con gli annunci, la donna lo interruppe. Si alzò e camminò fino a ritrovarsi accanto al preside.
"Grazie preside per queste meravigliose parole di benvenuto, e che bellezza vedere le vostre brillanti faccette felici che mi sorridono". Madison si girò verso i gemelli. "Dovete farla penare". Gli disse.
"Puoi starne certa sorellina". Dissero contemporaneamente.
"Sono certa che tutti diventeremo degli ottimi amici".
"Sicuro". Dissero i gemelli.
Dopo un lungo discorso su come il ministero della magia non volesse assolutamente che Hogwarts si rinnovasse ritornò al suo posto. Nessuno le applaudì.
"Che vuol dire?". Chiese Harry
"Che il ministero si intromette negli affari di Hogwarts, Harry". Disse Hermione, quasi impaurita. "Non sarà un anno facile". Aggiunse Madison.
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Nella sala comune l'argomento preferito dei Grifondoro erano sicuramente Madison Black ed Harry Potter. Entrarono e subito Madison venne sommersa di domande. "Madison, è vero che sei la figlia di Sirius Black?". "Sei dalla sua parte?". "Sei stata tu a farlo evadere".
"Sentite". Cominciò. "Purtroppo ho scoperto quest'anno di essere sua figlia, ma non c'entro nulla con lui, ok?". Le domande si placarono, e tutti si girarono per guardare Harry, intanto Madison si era già buttata su una poltrona con un buon libro.
"Dean, Seamus, fatte buone vacanze?". Chiese Harry alla coppia di amici. Seamus non sembrava intento a rispondergli.
"Tutto bene, meglio di quelle di Seamus, comunque". Disse Dean.
"Mia mamma non voleva che tornassi quest'anno". Seamus era molto arrabbiato. "E come mai?". Chiese Harry.
"Mmmm, vediamo, per te?". "Non posso crederci". Sussurrò Madison cercando di non farsi sentire.
"Hai qualche problema, Black?". Madison si girò. "Sì, Finnigan, tu, non posso credere che siate così stupidi da credere al ministero della magia". Disse avvicinandosi: non voleva difendere Harry, ma voleva che tutti conoscessero la verità.
"Difendi il tuo fidanzatino? Eppure tuo padre ha ucciso i suoi genitori!". "Pulisciti la bocca prima di parlare dei miei genitori Seamus". Disse Harry
Madison non resistette e diede uno schiaffo a Seamus. "Figlia di puttana!".
Si buttò nuovamente in avanti per prenderlo a pugni, ma Harry e Ron la fermarono prendendola per le spalle. Se ne dovevo andare da lì. I suoi occhi lampeggiarono di nuovo di rosso. Si liberò dalla presa dei due ragazzi e corse via, non poteva perdere il controllo.
Sarebbe stato un anno interessante.
Spazio Autrice
Ciao belli! Come vi avevo promesso, nuovo capitolo!
Come sempre, se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate.
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The Archer||Harry Potter
Fanfiction"𝑰'𝒗𝒆 𝒃𝒆𝒆𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒓 𝑰'𝒗𝒆 𝒃𝒆𝒆𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒚 𝑾𝒉𝒐 𝒄𝒐𝒖𝒍𝒅 𝒆𝒗𝒆𝒓 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆, 𝒅𝒂𝒓𝒍𝒊𝒏𝒈? 𝑩𝒖𝒕 𝒘𝒉𝒐 𝒄𝒐𝒖𝒍𝒅 𝒔𝒕𝒂𝒚?" Dove il fuoco comincia a brillare in un paio di occhi verdi. {She fell first, he f...