"I'll look after you"
~Look after you//The Fray~LA PUNIZIONE ERA STATA FISSATA PER QUELLA SERA, E COME SE NON FOSSE ABBASTANZA, MADISON L'AVREBBE SCONTATA INSIEME AD HARRY.
Che poteva esserci di meglio, se non passare una serata con quella megera e la persona che più odiava ad Hogwarts?
L'ufficio della Umbridge era disgustosamente rosa, le pareti erano ricoperte da piatti in cui miagolavano gatti, era il suo incubo peggiore.
Mentre Madison ed Harry si fissavano chiedendosi mentalmente quale fosse la punizione, lei si preparava il tè continuando ad aggiungere cucchiaiate di zucchero rigorosamente rosa.
Battè le mani e sorrise. "Bene ragazzi, stasera copierete alcune frasi per me".
Questa era la sua punizione? Fargli scrivere delle semplici frasi?
In ogni caso, Madison ed Harry si abbassarono per prendere due piume nei nostri zaini, inavvertitamente le loro mani si toccarono.
Madison alzò immediatamente lo sguardo e ritrasse la mano: "Scusa". Disse lui, fissandola ancora.
"No fanciulli, stasera userete delle piume molto speciali: per lei, Signorina Black, ho pensato alla mia preferita". Le porse una piuma molto lunga, non prometteva nulla di buono.
"Per lei Signor Potter, ho scelto questa qui". Quella di Harry era leggermente più corta, ma ugualmente spaventosa.
"Ricopierete la frase Non devo dire bugie". Madison si sarebbe volentieri rifiutata, ma c'era qualcosa in quella donna che le suggeriva di starla a sentire se non voleva che le cose finissero male.
"Non abbiamo bisogno dell'inchiostro?". Di solito anche le piume magiche necessitavano l'uso di inchiostro.
"Non non vi preoccupate, come ho detto queste sono piume magiche". La faccenda iniziava a puzzare sempre di più.
"Iniziate pure". Disse vedendo che entrambi non stavano muovendo un muscolo.
Madison lanciò un'occhiata ad Harry e lo vide terrorizzato quanto lei.
Madison posò la punta sul foglio ed iniziò a scrivere "Non dev-". Un dolore lancinante le colpì la mano sinistra.
Quando vide Potter fare una smorfia di dolore, la consapevolezza la colpì come un pungo nello stomaco: stavano scrivendo con il loro sangue.
Piano piano nella mano sinistra inizió a formarsi la stessa frase che stava scrivendo sulla pergamena.
Il dolore era quasi insopportabile. Guardò di nuovo Harry: sembrava soffrire, ma il suo taglio era meno profondo del suo, dal suo sgorgava sangue, quello di Harry era ancora poco visibile.
Il motivo era forse la differenza la tra due piume?
Non ne aveva idea, in ogni caso stavano subendo una vera e propria tortura.
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The Archer||Harry Potter
Fanfiction"𝑰'𝒗𝒆 𝒃𝒆𝒆𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒓 𝑰'𝒗𝒆 𝒃𝒆𝒆𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒚 𝑾𝒉𝒐 𝒄𝒐𝒖𝒍𝒅 𝒆𝒗𝒆𝒓 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆, 𝒅𝒂𝒓𝒍𝒊𝒏𝒈? 𝑩𝒖𝒕 𝒘𝒉𝒐 𝒄𝒐𝒖𝒍𝒅 𝒔𝒕𝒂𝒚?" Dove il fuoco comincia a brillare in un paio di occhi verdi. {She fell first, he f...