One Evening. /Neymar Jr/

12. Tutto Per Te

"Ci vediamo Juliette." saluto la mia amica di banco ed esco dall'università.

Dio sono esausta.
Siamo anche ad agosto.
Più in là ci aspettano le prime foglie morte di settembre.
Fermiamoci, in questo bellissimo agosto luminoso.

Anche Dio se n'è andato in vacanza!

Nella mia università le vacanze sono dal primo giugno fino all'ultimo giorno di luglio.

Scendo le scale che ci sono dopo la grande entrata e mi accorgo di una macchina rossa così accesa, che mi acceca gli occhi.
E già capisco chi è...
"Neymar?"
Chiedo io.
"Che diamine ci fai qui?" continuo.

"Non mi vuoi?" mi chiede lui facendo gli occhi dolci.
"c-certo che ti voglio... Qui.
Ma ci potrebbero vedere!" urlo.
"e quindi? Dai sali!"

Sbuffo ed entro in macchina.
Vedo che si avvicinare per darmi un bacio e io accetto volentieri.
"Ma come hai fatto a scoprire l'università... che frequento?" chiedo io sorridendo dopo quel bacio.
Mi fa l'occhiolino ma non risponde.

"Come sei compresivo." dico alzando gli occhi al cielo.
Ride e poi sfreccia verso non so dove.
"Dove andiamo di bello?" chiedo io come una bambina che non vede l'ora di mangiare dato che è ora di pranzo.

"vedrai."

"wow."
Davanti ai miei occhi c'è un ristorante di lusso in mezzo alla natura.

"Vieni"
Mi prende per mano e mi fa entrare.
"Buonasera un tavolo per due, Grazie." dice lui per poi fare un suoi magnifico sorriso ad una signorina, ad un tratto mi sento infastidita.

"Certo." risponde lei per poi mandarmi un'occhiata che io ovviamente ricambio.

Ci incamminiamo c'è una grandissima vetrata accanto al nostro tavolo in cui ci sono alberi, fiori e anche un lago.
Dovrebbe essere il Daumesnil.
"È tutto stupendo, grazie Ney, non dovevi." inizio a parlare.
Mi sorride e inizia a parlare.
"Di nulla, tutto per te."

Farebbe di tutto per me?

Gli sorrido abbassando lo sguardo per l'imbarazzo.
Ma arriva finalmente il Menù.
"Ecco a voi." dice la ragazza sorridendo sempre a Neymar.

Ma seriamente?

Sapete quella sensazione quando vedi una ragazza provarci con lui?
La gelosia?
No, l'omicidio.

"sto morendo di fame!"
Urlo io ridendo scacciando i pensieri.
"a chi lo dici Kat." dice alzando lo sguardo dal menù e guardarmi intensamente.

Mi ci perdo nei suoi occhi.
Non so cosa riescono a trasmettere i suoi occhi, ma so che quando li guardavo non c'è una logica che può spiegare quello che accade.
Arriva tutto dritto al cuore.

Tossisce la ragazza che è venuta a chiedere l'ordine.

Dio ma questa sempre in mezzo al cazzo sta?

La brucio con lo sguardo e lei sorride.
Sbuffo rumorosamente senza accorgermene.
"tutto bene?" mi chiede Ney.
"Si?" sorrido falsamente.
Guardando la ragazza in piedi.

Ordiniamo il cibo.
E ci arriva anche il Vino Rosso.
"Grazie mille. " risponde Ney alla ragazza che ci ha lasciato.

"È un onore servire a lei, Neymar." dice la ragazza sorridendo e mettere una mano sulla sua spalla.

Spalanco la bocca appena vedo questo gesto.

La ragazza vuole essere licenziata?

Grandissima puttana.

Vedo Neymar un po' a disagio e lei toglie la mano e la osservo mentre se ne va.

"Ney, vado in bagno" sbatto io.

Cammino facendo rumore con i miei tacchi e sistemando la mia gonna a jeans.
Santendomi tutti gli occhi addosso.

Cerco la ragazza ed è proprio dietro l'angolo.
"oddio che spavento." dice lei sobbalzando.
Io gli alzo il dito contro.

"Ha finito di fare la puttana con il mio ragazzo?" dico io a denti stretti.

Non so perché l'ho chiamato "mio ragazzo" anche se non siamo ancora nulla.

"Signora ha capito male io stimo il vostro ragazzo." dice lei facendo la faccia da cane bastonato.

"Allora il tuo capo sarà così contento di sentirmi raccontare, non credi?" dico io facendo un passo avanti verso di lei.

"scusate non succederà più, la prego non dica niente." dice lei abbassando lo sguardo e facendo un passo indietro.

"ah e chiamami signorina!" dico per poi fare un sorriso finto e girare i tacchi per poi ritornare da Ney.

Non so perché di questo mio atteggiamento, non stiamo neanche insieme.

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Oiii!
Scusate per l'assenza!
Domani a me inizia la scuola😭😭😭
Piango.
A presto!
IO QUANDO SCRIVEVO IL CALITOLO:
STA SORT BUCCHIN