Io e il ragazzo dagli occhi verdi non smettiamo mai di guardarci.
E come se fossimo iponotizzati.
Ma poi scuoto un po' il capo e ritorno in me.
"subito..."rispondo un po' sparsa nei miei pensieri. Ma il ragazzo dalla pelle scura, sembra che se ne accorga.
"stai bene?" chiede il ragazzo.
"beh... No, cioè si" rispondo io a testa bassa."oh... ok, capito" ci scherza su ridendo il ragazzo dalla pelle scura.
"e come se vi ho già visti..." più che una risposta è un sussurro.
"in tv?" risponde sempre il ragazzo con la pelle scura.
Incrocio lo sguardo dell'amico, sempre fissi su di me, ora è seduto ed è appoggiato al bancone, a braccia conserte, ed é fottutamente attraente."ti aiuto io...piacere Kylian Mbappé"
Rimango sbalordita a sentire il suo nome... Un calciatore davanti ai miei occhi.
Giro gli occhi sull'amico, "tu... tu... invece sei Neymarjr" dico io tutto ad un fiato indicandolo.
Lui non risponde, rimane solo a guardarmi, dritta negli occhi.
Le mie guance iniziano a prendere fuoco e abbasso lo sguardo."bro ma che ti prende?" dice kylian girandosi a guardarlo, credo che kylian e già mezzo ubriaco, lo vedo dai suoi movimenti e i suoi atteggiamenti, scoppio a ridere solo ammirandolo.
"mh?... Niente niente" risponde l'amico... O vorrei dire il "bro" distogliendo lo sguardo dal mio.
"la ragazza ti ha fatto una domanda chiedendo:"sei Neymar?" ma tu eri troppo preso a guardare la sua bellezza." dice kylian gesticolando.Arrossisco a questa sua affermazione.
"oh... Si sono io" dice Neymar, prendendo il suo bicchiere di Spritz.
"dio Neymar domani abbiamo gli allenamenti basta bere." dice il ragazzo dalla pelle scura bevendo il suo bicchiere a sorsi.
"kylian questo è il mio primo bicchiere il tuo e al massimo il decimo." dice l'amico.Scoppio a ridere.
"portalo in salvo a casa" dico io facendo uscire un sorriso riferendomi a Neymar, ancora incredula che ho due calciatori davanti del Paris Saint-Germain e non solo, continuo a servire gli altri clienti."lo farò."
Dice lui, ricambiando il sorriso.
Vedo Neymar prendere kylian dal braccio e portarlo fuori, ma un gruppo di paparazzi gli si scaraventano sopra, ma dei bodyguard intervengono.Che strana serata.
"oddio mio!" dice la mia amica Jasmine sentendo le mie parole.
"kylian Mbappé e Neymar Jr che ti hanno rivolto la parola?" dice lei sconvolta.
"non ci credo neanche io Jas, infatti mi chiedevo sempre se stessi sognando." dico io guardando la mia amica.
Oggi è Domenica ed è giorno libero a lavoro, finalmente libera.
"oggi andiamo al locale non si sa mai che ritornino." dice lei ridendo per poi ridere anch'io.
Sembriamo due sceme io e lei sedute in un bar a ridere a crepa pelle e tutti che ci guardano male.
Ad un tratto lei si ferma guardando fuori dalla vetrata del bar, "cosa c'è Jas?" mi blocco girandomi e guardando fuori dalla vetrata.Mi maledico da sola per essermi girata, vedo un immagine che non volevo mai vedere in tutta la mia vita.
Joseph che si bacia con un'altra.
Mi giro verso la mia amica e vedo che il suo sguardo è un misto di rabbia di tristezza e di delusione. Vedo una lacrima rigare il suo viso cosi dolce e innocente, i suoi occhi azzurri ad un tratto si sono spenti, il suo viso si è spento.
"ehi, jas, lascialo stare è uno stronzo." dico io con un mix di dispiacere e disprezzo.
Non è la prima volta che Joseph tradisce Jasmine. Mesi fa Jasmine andò a casa di Joseph ma Joseph vietó a Jasmine di entrare nella sua camera, dicendo "ti sto preparando un regalo" ma Jasmine non gli credette ed entró nella sua stanza, trovó una ragazza, la ragazza appena vide Jasmine non fece altro che scusarsi, lei soffrì tanto, ma c'ero io, non rivolsi mai più parola a Jospeh.
Ma Jasmine ha un cuore d'oro, e lo perdonó e lo feci anch'io."io..."provó a parlare Jas, ma uscì solo un singhiozzo e delle lacrime.
"ehy ehy, ci sono io con te. Tu ora lo lasci." dico io prendendo il viso della mia amica, "io lo amo kat. " dice lei guardandomi negli occhi.
"lo so, ma lui no. Vuoi perdonarlo di nuovo jas, vuoi che ti faccia soffrire sempre?" dico io secca, anch'io guardandola negli occhi, "No" dice lei abbassando lo sguardo."ora noi usciamo e andiamo da quel bastardo." dico io prendendo la mano della mia amica facendola alzare e asciugandole le lacrime.
La serata finì così, Jasmine finalmente lasció Joseph e io lo mandai a quel paese.
Stasera come promesso andremo al locale,"dai che oggi rimorchi, e Joseph andrà direttamente a fanculo!" urlo io, facendo ridere la mia amica.
Jasmine si e abbastanza ripresa dopo ore di pianto e io ripetendole che fosse solo uno stronzo puttaniere bastardo.
"io non so se me la sento kat. Non so se riuscirò a fidarmi se... Se per caso mi dovrei mettere con qualcun altro." dice lei abbassando lo sguardo."lo capiremo. Insieme." dico io prendendo le sue mani e sorridendogli.
Lei mi sorride e prese un vestito rosso tutto scollato sulla schiena e corto. invece io un vestito blu sempre scollato anch'esso corto.Arriviamo al locale.
"dio e da tanto che non venivo in un locale dove c'è alcol fumo e sopratutto ragazzi." dice lei ridendo.
"io ci vengo tutti i giorni" scherzo io."anche tu qui?" una voce mi fa sobbalzare, mi giro. E vedo il ragazzo dalla pelle scura ovvero kylian Mbappé.
Ma rimango un po' male non vedendo il suo amico.
Mi giro per vedere la faccia della mia amica, ma rimango sorpresa, e rossa in viso e non smette di guardarlo, strano.
"kylian, come sai io lavoro qui, ma quando ho giorno libero vengo qui lo stesso, anche per divertirmi." dico io facendo un sorriso."lei e Jasmine."dico indicando la mia amica.
"piacere credo che tu sappia chi sono"dice lui allungando la mano verso la mia amica, lei la stringe e vedo molto imbarazzo fra i due.
Tossisco e dopo essersi mangiati con gli occhi si ricordano di me."vi unite a noi?" chiede ad un tratto lui.
Noi? Noi chi?
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Noi? Noi chi?
Secondo voi chi?
Spero che vi piaccia il secondo capitolo.
❤️
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One Evening. /Neymar Jr/
FanfictionKatrina, ragazza brasiliana, ma per liberarsi da tutto, da tutto ciò che la circonda, decide di trasferirsi a Parigi; La ville de l'amour (la città dell'amore) così dicono. Katrina lavora in un locale molto famoso, fa la barista, "classico lavoro" l...