"Finalmente finita..." dico
buttandomi sul divano sfinita.
"Ci sono cameriere Kat, fa fare a loro il loro lavoro." Dice.
"Non mi piace così Neymar, devo essere, se succederà un giorno, una brava mamma?""Certo che succederà." Dice sedendosi accanto.
"Io vado a fare una doccia, vuoi venire?" Continua lui facendo un sorriso.
"Mh..." mugolo facendo finta di pensare.
"Si!" Urlo, per poi correre verso il bagno, mentre il brasiliano mi segue ridendo.Mi blocco e mi giro verso Ney.
"Davi?" Chiedo.
"Davi dorme." Dice, per poi fare passi verso di me e baciarmi il collo.
Sospiro rumorosamente appena le sue labbra toccano la mia pelle.
Mi inizio a togliere il vestito rosso, e lui fa lo stesso con il suo completo bordó.Mi inizia a baciare con foga.
"Sei bella anche con il rossetto sbavato." Dice mordendosi il labbro.
Sorrido e inizia a togliermi il reggiseno e io faccio lo stesso con i suoi pantaloni.Ci togliamo l'intimo tutti e due e ci buttiamo in doccia.
Apre l'acqua, ma rabbrividisco appena l'acqua è ghiacciata.
"Cazzo è fredda Ney!"
Urlo spalancando la bocca ridendo, facendo ridere anche Ney."Ora va bene?" Dice sussurrando avvicinandosi facendomi sentire la sua erezione.
"Mh Mh" mugolo soltanto,
sfiorando il suo naso.
Si fionda su di me, prendendomi a cavalcioni facendomi aderire alla parete fredda.
"Neymar." Asimo guardandolo dritto negli occhi, e con una spinta entra in me.Avevamo bisogno di passare del tempo tutto per noi: senza fretta, senza orari da rispettare.. avevamo voglia di fare l'amore, di sentire la nostra pelle nuda toccarsi, le nostre bocce vicine e i nostri respiri e gemiti diventare uno solo.. "dormire" nudi restando avvinghiati per scaldarci e per il bisogno di sentiti affianco.. svegliarci ed essere ancora affamati di Noi.
"Ti amo Neymar." Sussurro.
Ormai siamo, noi, tutt'uno nel letto.
"Ti amo Kat.""Come va amica?" Dice Jas.
Io e Jas siamo in un bar a chiacchierare.
"Molto, molto, molto bene." Dico ridendo.
"Oh, Ney si da da fare." Dice facendomi un occhiolino.
"Tanto meno Kylian." Dico."Comunque Kat, Kylian mi ha chiesto di andare a vivere da lui!" Urla.
"Dio... almeno non userete più la mia casa come: casa del sesso." Dico ridendo e Jas mi manda un'occhiata."Sono felice per voi." Dico prendendogli la mano.
"Ti voglio bene Kat." Dice.
Ma ad un tratto sento una chiamata dal mio telefono.Un numero sconosciuto.
"Rispondi." Dice la mia amica.
Faccio come dice.
E spalanco la bocca appena sento la sua voce.
La voce di mia mamma.
"Mamma?" Chiedo.
Vedo Jas anche lei sorpresa.
"Tesoro mio." Dice mia mamma.
"Io-i-" una lacrima mi riga il viso.Vedo Jas prendermi la
Mano e sussurrarmi "sei forte."Tutti i ricordi si scaraventano nella mia testa...
"A quel cazzo che hai passato. A come non ti contenevi la testa da quanto stava esplodendo. Da quanto fossi arrabbiatissima elevato al milione dei milioni, incontenibile, con un corpo troppo piccolo per tutta la negatività che avevi addosso. A tutti i capelli che ti sei strappata, a tutte le lacrime che hai pianto, alle urla che hai gridato, alle botte che ti sei data, alle testate al muro, alle cicatrici che ti sono rimaste. Allo schifo che ti sei fatta. Al panico che ti svegliava la mattina. Al nodo in gola che ti svegliava con il batticuore senza motivo. Ai sospiri lunghi che dovevi fare solo per riuscire a bere un po' d'acqua, perché non riuscivi a deglutire. Tutto il giorno. Tutto il giorno. Tutto il giorno. Ai chili che hai perso, e anche a quelli che hai preso. Alle persone che ti hanno fatto stare malissimo, a tutti i tradimenti, all'insapettato nell'insaspettabile. Che probabilmente succederà ancora, perché non è vero che conosciamo tutto. C'è sempre qualcosa che ci sorprende alla fine, ma basta saperlo lasciar scorrere. Non attaccarsi, lasciarlo semplicemente ESSERE, e ESSERE TU PER PRIMA. Senza che tu sia ciò che vedi, o che senti. Restare in te, uscirci qualche volta ma tornarci sempre. Ricordati di cosa non vuoi essere, e sii ciò che decidi tu."
"Le volte in cui hai perso,quelle in cui non sapevi cosa avresti potuto aspettarti,quelle in cui hai pianto,quelle in cui hai tenuto stretti i sogni ed i denti. Le volte in cui nessuno avrebbe potuto capire,quelle in cui avresti tanto voluto che, invece capisse. Le parole che avresti voluto urlare ma le hai mandate giù,come un boccone troppo grosso. Le volte in cui credevi che il cuore non avrebbe retto e che nulla sarebbe mai tornato al suo posto. E' vero. E' cambiato tutto. Sei cambiata un po' anche tu;ma non hai perso,non hai rinunciato a quella che sei. Sei diventata più consapevole. Più tua. Ti sei permessa di essere fragile. E, se ci pensi bene, ognuno dei tuoi inciampi è diventato il tuo trampolino di lancio. Sei diventata più forte. Stringiti forte. Fatti un regalo. Premiati. Ce l'hai fatta. Regalati un grazie. Te lo meriti."
Queste sono le parole mi sono detta nell'aeroporto.
Ho sofferto
Tanto nella mia famiglia."Papà non c'è più."
Le parole di mia madre, non sono tristi, ma più con felicità, come per dire "finalmente".Perché lui è stato tutto il mio male, lui soltanto lui.
Quando picchiava mia madre, e quando finiva entrava nella mia stanza è puniva anche me senza un motivo.
"Vieni qui." Ogni volta che era seduto sul quel divano con la sua bottiglia di vodka in mano.
Il suo male verso di me.Non lo avevo detto a nessuno di questo.
Quando ero più piccola, lui era il mio tutto.
Quando vedo Davi e Neymar abbracciarsi, penso a lui, in modo negativo ma anche positivo.
Per le tante cose che ha fatto per me quando ero piccola.
Perché quando e successo tutto ero solo una 15enne, quando ebbi sembianze da donna, quando iniziavo ad essere matura.
È lui questo non lo voleva.
"Amore vieni qui." Dice per poi prendermi in braccio.
"Come dice papà?"
"Você é meu mundo." (Tu sei il mio mondo) Diciamo insieme e mi da un bacio sulla guancia."Kat? Kat! Mi senti?"Dal mio stato mi sveglia la mia amica.
"Amore mio." Dice per poi venirmi ad abbracciare.
"È morto Jas, è morto..."
"Lo so, lo so Kat."_________________
Ciao amici!
Spero vi piaccia, vi voglio bene🫶🏻Un bacio 💋
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One Evening. /Neymar Jr/
FanfictionKatrina, ragazza brasiliana, ma per liberarsi da tutto, da tutto ciò che la circonda, decide di trasferirsi a Parigi; La ville de l'amour (la città dell'amore) così dicono. Katrina lavora in un locale molto famoso, fa la barista, "classico lavoro" l...