SECONDA PARTE.Lo vide all'improvviso, come se i suoi pensieri l'avessero evocato, proprio lì davanti a lui. Un lampo di ricci e una felpa rosso ciliegia che attraversò il suo percorso un centinaio di metri più avanti.
Louis inciampò e si fermò. Forse la mancanza di sonno gli stava giocando qualche brutto scherzo. Harry non sarebbe mai uscito dal letto a quell'ora. Soprattutto non dopo aver lasciato l'ufficio così tardi.
Forse non era l'unico che non riusciva a dormire.
Pensò un attimo di fare inversione a U, e di correre verso casa. E poi pensò di raggiungerlo e di corrergli accanto. Non avrebbe dovuto uscire di casa da solo a quell'ora. Perché non si preoccupava mai di queste cose?
Si fermò proprio al limitare degli alberi. Harry non avrebbe voluto vederlo. E Louis aveva un po' paura che se gli avesse parlato avrebbe finito per chiedergli di tornare a casa.
Così rimase dov'era. Anche da quella distanza capiva benissimo che stava piangendo. Le sue spalle sussultavano e continuava a passarsi le maniche della felpa sul viso.
Sapeva di essere stato uno stronzo a dargli un simile dolore. Ma di certo adesso poteva sentirsi in colpa.
Il suo umore non migliorò quando arrivò in ufficio e trovò sulla scrivania un annuncio per la ricerca di un responsabile d'ufficio pronto per essere pubblicato. Insieme alle istruzioni necessarie per utilizzare Craigslist.
Louis sbatté sulla scrivania la tazza di caffè. Il desiderio di fare a pezzi il foglio di carta e buttarlo nel cestino era fortissimo.
Harry stava soltanto facendo il suo lavoro. Un lavoro nel quale era chiaramente bravissimo, a giudicare dai dati che aveva aggiornato fino a quel momento e dal libro paga che aspettava solo che lui l'approvasse.
Quella sera, quando Harry arrivò in ufficio, fu accolto da un abbaiare familiare. Lola gli corse incontro con Max alle calcagna. Lui si inginocchiò e accarezzò i cani che continuavano a scodinzolare e gli leccavano la faccia. Sul collare di Lola c'era un biglietto.
Ho pensato che forse ti mancavano quanto tu manchi a loro. Puoi riportarli tu a casa oppure mandarmi un messaggio quando esci dall'ufficio, così vengo a riprenderli.
Louis
P.S.: Che ne pensi di un affidamento congiunto? Parliamone.
Harry vide due nuove cucce sotto la sua scrivania. C'era un cestino di giocattoli che era già stato rovesciato e debitamente esplorato dai cani.
Consegnò il biglietto a Lola che prontamente lo portò nella sua cuccia e lo fece a pezzi. Affidamento congiunto? Non era arrivato a pensare a tanto. Si era semplicemente detto che quando se ne fosse andato, i cani sarebbero partiti insieme a lui.
Sarebbero diventati come quei genitori che vivevano lontani e si incontravano nei parcheggi dei fast-food per passarsi i ragazzini da un'automobile all'altra, scambiandosi appena qualche parola? No. Doveva esserci un modo migliore.
Scrisse rapidamente un messaggio a Louis.
Grazie per aver lasciato i cani. Finirò a mezzanotte.
Lui rispose immediatamente.
Gli manchi tanto. Vengo a prenderli dopo che te ne sei andato.
Grazie.
Questa era la loro nuova normalità.
Harry spingeva il carrello nella corsia del supermercato, grato del riscaldamento che proveniva dall'alto.
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If Only You Were Mine.
RomanceLouis Tomlinson è un uomo affascinante che a causa del suo passato preferisce condurre una vita sentimentale solitaria, e l'ultima cosa di cui ha bisogno è una relazione sentimentale. E così quando Harry Styles, un competo disastro ambulante entra...