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«È che lo conosco, so che è tanto ma tanto forte» sento sospirare da Samu dietro la porta bianca.

«Perché non vai a parlargli invece di stare con l'orecchio attaccato alla porta?» chiede Gianmarco spuntando alle mie spalle silenziosamente.

«Che cazzo di spavento!» urlo in un bisbiglio portandomi la mano al cuore.

Lui ridacchia e mi fa cenno verso la porta come per riformulare la domanda.

«Non so se vuole parlarmi ancora dopo quello che gli ho fatto» sospiro girovagando per i corridoi della casetta con il ragazzo che mi segue.

«Ti sbava ancora dietro»

«Come sei esagerato» dico roteando gli occhi.

Mi giro per qualche secondo verso di lui facendogli segno di stenderci qui sul divano e finire di parlare.

«Guarda che non scherzo eh, è proprio cotto a puntino, lo è dal giorno che ti ha vista ai casting»

Lo guardo un po' sorpresa, chiedendomi se stia sul serio dicendo la verità o stia semplicemente esagerando, come fa sempre.

«L'altro giorno stava per baciarmi» sussurro.

Lui si alza di scatto del tutto sorpreso.

«COSA?!» urla facendo girare anche i ragazzi presenti in cucina che ci guardano confusi.

Faccio "si" con la testa ed inizio a spiegargli la scena di lui che mi scosta i capelli dal viso, mi delinea la mandibola, mi sfiora le labbra con il pollice...

Il solo pensiero mi provoca le farfalle allo stomaco

«Mi era mancato fare gossip con te» dice prima di lasciarmi un bacino sulla guancia.

«Tu cosa mi racconti?»

«Ho discusso dinuovo con Megan» dice irritato sbuffando profondamente.

Possibile che ogni settimana discutino?

«E cosa avete concluso?» gli chiedo posizionandomi meglio difronte a lui.

Lui resta muto abbassando lo sguardo sulle sue mani, che giocano tra di loro.

Gli sussurro un "Oi" posandogli due dita sotto il mento, con l'intento di alzargli il volto.

«Ho deciso di chiudere, non ce la facevo più a sopportare, sopportare, sopportare...» mi spiega con voce tremolante.

Gli passo una mano sul viso sussurrandogli paroline dolci e lasciandogli dei bacini.

«Ti voglio tanto bene» mi bisbiglia in un abbraccio.

[...]

Busso alla porta del ragazzo aspettando che lui mi dia il permesso per entrare.

«Entra»

Faccio scorrere la porte dandogli visione della mia figura minuta rinchiusa in un pigiamino viola di Rapunzel.

Provate ad indovinare chi me l'abbia potuto regale...

«Ah sei tu» sono le parole che formula appena mi vede.

«Stai aspettando qualcun'altro? Posso tornare più tar-»

«No no, sei esattamente la persona che desideravo di vedere» dice cacciando il suo solito sorrisino.

Batte la mano sul suo letto invitandomi a sedermi lì.

Mi sistemo sulla coperta ed inizio a formulare delle frasi da dirgli.

«Sei preoccupato per la sfida?» gli domando avvicinando le ginocchia al petto.

Lui mi rivolge un cenno negativo.

«Ti ho sentito prima con Paky, gli stavi dicendo tutte le tue preoccupazioni riguardo lo sfidante»

«Stavi ascoltando la nostra conversazione?» mi fa un sorrisetto malizioso che mi fa subito diventare rossa per l'imbarazzo.

Devo stare più attenta a ciò che dico.

«N-non stavo bisbigliando...passavo di lì e ho sentito qualcosa» dico balbettando e nascondendo il volto dietro le gambe.

Lui caccia una risata che mi provoca un lieve sorriso che però, gli nascondo.

«Mi piace quando sorridi, non nasconderti» sussurra avvicinandosi di qualche millimetro.

«Allora, vogliamo parlare della sfida?» chiedo ritornando in me.

«Conosco il ragazzo, è forte, piacerebbe sicuramente al giudice, ho poca possibilità di rimanere dentro»

«Ti sottovaluti troppo»

«Sei tu che mi sopravvaluti»

«Sicuramente» dico sarcastica, ricevendo una risata da parte sua che mi passa una mano tra i i capelli, scompigliandomeli.

Gli urlo contro e, offesa, mi alzo velocemente e faccio per tornarmene in stanza.

«Sei proprio una bambina» dice scherzoso.

Raccolgo il peluche di Mattia posizionato accanto al suo letto, e glielo lancio diretto in faccia.

Tira un urletto prima di soffermarsi meglio su ciò che indosso.

Fa una faccia divertita.

«Mia cugina ce l'ha simile...ha tre anni»

«Le tue parole non mi toccano» dico mandandogli un bacino scherzosa.

«Vienimelo a dare qui in bacino» dice picchiettandosi il dito sulle labbra.

«Credo proprio che non lo farò»

«Peggio per te, non sai che ti perdi» sbuffa malizioso.

«Certo che lo so cosa mi perdo» sussurro buttandogli un'ultima occhiata prima di lasciare la stanza.

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LI AMO.
Come state?
xoxo<3

𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora