𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪

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«Capisci che non puoi fare così? smettila di illudere qualsiasi persona ti stia accanto»

È dalla puntata che penso al fatto che forse provo ancora qualcosa per Samu, molto più di quanto provi per Alex.

Ho bisogno di staccarmi da tutto, prendermi del tempo per pensare e arrivare ad una sola conclusione.

«Lo so Alex, me ne rendo conto, ma io così non sto bene. Non so cosa provo e non voglio illuderti più di quanto abbia già fatto» spiego avvicinando il telefono alla bocca.

«Forse non avremmo mai dovuto riprovarci» sospira lui.

Forse...

«Non cercarmi mai più» pronuncia scontroso.

Riaggancia non lasciandomi nemmeno dire due paroline in più.

Rimango a fissare la Luna lì, tra il freddo invernale, avvolta in una coperta pesante seduta qui sulla panchina grigia.

Penso a tante cose, troppe: ho la testa che scoppia.

Vorrei poter essere più menefreghista;

Vorrei poter pensare di meno;

Vorrei poter ritrovare un po' di felicità...

Una gran nuvola di fumo mi esce dalle labbra, ormai secche per il forte freddo.

Il ricordo di noi due abbracciati qui, gli occhi rivolti verso l'alto, le sue mani che sfioravano la mia pelle...

Faccio un respiro profondo e serrò gli occhi, beandomi del leggero e freddo vento che assale i piccoli spazi di pelle scoperta.

Samu's pov

I suoi lineamenti, le sue labbra, il suo nasino, i capelli; la osservo da lontano mentre riposa qui al gelo.

D'un tratto decido di alzarmi di corsa, correre nella sua stanza e rubarle la polaroid.

Ripercorro i passi trovandola fortunatamente ancora a sonnicchiare.

Avvicino la macchina al mio viso centrando la visuale con l'occhio e...scatto.

Scuoto la foto insistente aspettando che essa si riempia di colore.

È bellissima...

Apro la porta qui affianco e mi ci butto dentro rovistando nella scatola dei telefoni, in cerca del mio.

Tolgo la custodia inserendogli all'interno la foto appena scatta.

Resto a fissarla per qualche secondo finché un rumore alle mie spalle non mi porta alla realtà.

«Devo posarlo» dice dondolando ad un palmo dal mio viso il suo cellulare.

Le faccio spazio e torno a sedermi mettendomi la sua coperta addosso.

Profuma di lei

«Ridammela» impreca lei.

Le faccio no con la testa mentre mi accoccolo ancora di più sotto quell' ammasso di pile.

Non l'avessi mai fatto

Inizia a sclerare e ad insultarmi come se fosse una bimba di due anni...

«Vieni qua» sospiro facendole spazio accanto a me.

Lei fa un leggero movimento negativo con la testa ma dopo pochi incitamenti da parte mia, decide finalmente di sedersi.

Appoggio piano la mia testa alla sua, in modo che non se ne possa accorgere.

I nostri respiri cominciano a fondersi, sento il suo calore arrivare alla mia pelle.

«Rimani sempre più bella tu» le dico schietto indicandole con il capo la Luna, che stava osservando dal momento in cui si era seduta qui accanto a me.

Incrocia i suoi occhi nei miei e posso giurare che è stato in quel preciso momento che ho notato i suoi occhi illuminarsi.

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xoxo<3