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Ci troviamo tutti al nostro solito tavolo con delle lettere rosse da leggere, in mano.

Mi alzo in piedi ed apro la busta.

«Allora..."Caro Wax, si, ho scritto delle paroline per te.
Nonostante tu sia così complicato e ti chiuda tanto in te stesso, sono riuscita a scovare qualcosa di speciale.
Ci sei sempre stato per me in questi tre mesi, mi hai sempre fatta sentire importante e sei sempre stato presente per me anche quando non volevo stare o vedere qualcuno perché fu in fondo lo sai che di qualcuno ho sempre bisogno.
Come definirei la nostra amicizia?
Strana.
Non so come, essendo così diversi, siamo riusciti a trovarci e a non scannarci in questa nostra convivenza.
Voglio solamente ricordarti e continuare a dimostrarti che ti voglio bene, e sai che per me è tanto difficile perché mi imbarazza da morire fare queste due cose, però tu sei una delle poche persone, sia qui dentro che fuori, alla quale riesco a dire tutto senza provare vergogna o altre insicurezze: basta vederti e subito mi sento a casa.
Resta sempre così rosso.
Dalla tua sorellina"» concludo con gli occhi lucidi.

Mi mostra un sorriso a trentadue denti e ci andiamo incontro per abbracciarci.

«Ti voglio tanto bene» sussurra con il viso appoggiato sulla mia spalla.

«Anche io, lo sai» gli sussurro prima di tornare al mio posto.

«"Orsetto mio...» inizia a dire Mattia alzandosi dalla sedia e solo da quelle due paroline capisco che è per me: mo ha sempre chiamata così.

«...forse per gli altri è stata un scelta un po' banale parlare di te perché sanno che sei la persona a cui tengo di più, ma nonostante ciò ho ancora tante cose da dirti.
Sei la mia metà, il mio rifugio quando sto male, l'unica persona con la quale riesco veramente a sentirmi bene, felice, e non mi capita mai, se non con te o chri.
Ma più di tutto sei mia sorella.
Ci conosciamo ormai da tre anni, ma è come se ti conoscessi da una vita.
Sei la sola persona che, anche solo guardandomi o sfiorandomi, riesce a farmi cambiare umore.
Non so come tu ci riesca ma ti prego non smettere mai.
Anche se un giorno dovessimo trovarci distanti, sia fisicamente che moralmente, stringi la collanina tra il pollice e l'indice e, come per magia, starò tra i tuoi pensieri"» con una lacrimuccia sul viso finisce di leggere la lettera ed io, in fretta e furia, mi alzo e corro da lui.

Gli lascio mille baci sul viso rimanendo stretta stretta tra le sue braccia.

[...]

«Amore» dico entrando nella stanza verde, dove da poco si è spostato Samu.

Lo trovo steso a pancia in giù con il volto spiaccicato sul cuscino e gli occhi chiusi.

Sta dormendo.

Mi infilo in un piccolo spazio vuoto stendendomi accanto a lui.

Anche se, abbia fatto tutto ciò con la massima delicatezza, ha aperto gli occhi.

Appena nota che la presenza accanto a lui sono effettivamente io, con il braccio mi fa appoggiare la testa sul suo petto, e, cullata dai suoi respiri, mi addormento.

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Vi voglio bene🤍
xoxo<3

𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora