----☽----«Buon pomeriggio Carlotta» mi saluta la maestra vedendomi entrare in sala.
Nonostante io sia già al serale durante la settimana mi vengono assegnate delle coreografie, nel caso di eventuali esibizioni.
La mia insegnante mi ha assegnato due pezzi: uno classico ed uno modern; ed è dal primo che ho iniziato a provare.
Ci sono tanti passi che ancora non mi vengono esattamente ed è per questo che li ho segnati in rosso sul quadernino.
Oggi sono carica per poterli coprire con un segno nero e non aggiungerne altri.
La musica parte e nella mia testa comincia a partire la coreografia, che agli occhi della Celentano risulta assolutamente senza errori.
Rimango sempre felice nel sentire dei complimenti da parte sua, nonostante io li senta ormai da cinque mesi.
«Sono tanto contenta del percorso che hai fatto fin'ora e spero di poter dire lo stesso sul lavoro che farai durante il serale» si complimenta nell'istante esatto in cui la musica si ferma.
Le sue parole mi fanno sorridere d'istinto e le uniche parole che riesco a trovare, cercando di non risultare di troppo, sono "grazie mille, non la deluderò".
Spingo la porta nera e a passo lento mi incammino verso la casetta.
«Ciao Totta» mi saluta Mattia intravedendomi oltre la siepe.
Mi fermo per aspettarlo e metto il braccio sotto il suo, stringendomi dandomi calore.
«Com'è andata la lezione?» gli chiedo riferendomi al compito assegnatogli proprio dalla mia maestra.
Mi racconta che ha già iniziato a provarlo e ci ha preso subito la mano, essendo il suo stile.
Lo mette un po' sotto pressione la situazione dea Celentano e la corsa al serale, non è tanto con vinto che Todaro lo mandi.
Non si rende conto di essere il ballerino più bravo qui dentro.
Sbuffo nel sentirlo scoraggiarsi e, con le gambe doloranti, salgo le scale dopo il cancelletto.
Alcuni ragazzi si trovano fuori a parlare tranquillamente; li salutiamo ed entriamo dentro.
Lascio un veloce bacio sulla guancia di Samu prima di correre verso la camera per farmi una rilassante doccia.
Di fretta e furia mia asciugo ed indosso qualcosa di comodo, in attesa di Angelina per iniziare a pulire tutta casa.
Iniziamo col sistemare la cucina, che dopo la cena diventa sempre un casino.
Chiacchieriamo del più e del meno, soprattutto del serale, che è l'argomento principale tra queste mura.
«Spero Lorella sia di parola e mi dia la maglia nella prossima puntata» sospira lei asciugando i piatti che io poi, a mia volta, sistemo nello scaffale.
«Io mi meraviglio che ancora non te l'abbia data» replico.
«Sei bravissima, nelle classifiche sei sempre prima...non capisco tutta questa attesa»«Credo sia perché a differenza vostra sono entrata più tardi, o forse ha solo qualche dubbio» cerca di giustificarla lei ed io annuisco trovandomi d'accordo.
Passiamo dal salone, alle gradinate, dalle gradinate alle stanze e dalle stanze al giardino posteriore.
Svuotiamo i porta cenere e sistemiamo i cuscini liberi.
Wax ci osserva inspirando dalla sigaretta tra le sue dita e mandando avanti la conversazione con Nico.
Sfinite ci buttiamo anche noi lì difronte a loro e ci inseriamo nella conversazione, che è tutto tranne che interessante.
«Io vado a dormire» bisbiglio notando il tardo orario sul mio orologio.
Lascio un bacino a tutti e tre e mi dirigo a passo leggero verso la stanza di Samu.
Gli schiocco un dolce e veloce bacio sulla fronte e lo lascio dormire beato.
Tornata in stanza mi fiondo sotto le coperte e lascio che il calore mi invada.
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xoxo<3
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𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪
FanfictionL'altra sera ho parlato alle stelle di te. Ho raccontato della nostra storia, di quando quella sera mi hai detto: «Che bella la luna stasera» Ed io non poté che darti ragione, ti illuminava divinamente.