----☽----Passeggiando per la casetta alla ricerca di un carica batterie, dato che il mio non lo trovo più (l'avrà rubato Samu sicuramente), mi imbatto proprio nel ragazzo tra i miei pensieri.
È seduto sul divanetto giallo accanto alla cucina ed in grembo ha una busta da pacchi bianca.
Noto che se la rigira continuamente tra le mani sbuffando anche.
Mi avvicino accarezzandogli la nuca.
«Che fai?» gli chiedo con tono allegro.
«Niente» risponde moscio.
Porto il mio viso sotto il suo facendo una faccina buffa prima di rubargli un bacino sul naso.
Sorride istintivamente ed io curiosa, gli chiedo cos'è ciò che ha tra le mani.
«Me l'ha mandata mamma; non l'ho ancora aperta»
«Cos'è che ti trattiene?»
Fa spallucce.
«Aprila tu» mi dice.
«Assolutamente no! È per te»
«Va bene» sbuffa.
Se la gita un altro po' tra le mani finché non prende coraggio ed alza la linguetta.
Caccia una foto in cui sono ritratti un mini Samu con le braccia strette al busto della madre: una signora bionda dalla dolce e simile espressione del ragazzo.
«Che bella che è» sospiro.
«Ma tu eri un topino» mi faccio uscire una vocine stridula, tipo quella che si usa con i neonati.
Mi porto la foto più vicina e la guardo attentamente, nei minimi dettagli.
Sento il cuore scaldarsi nel vedere gli occhi di Samu illuminati dalla felicità.
«Un giorno te la farò conoscere» bisbiglia con la testa appoggiata al mio petto.
Gli sorrido sincera mentre prendo il figlio all'interno della busta.
«Questa devi leggerla da solo»
Faccio per alzarmi ma mi tira il polso bloccandomi.
«Rimani»
«Sei sicuro? Non credi sia-»
«Ho bisogno di te al mio fianco...resta qua con me» mi prega.
Mi accomodo dinuovo accanto a lui sulla poltrona e lo ammiro mentre fa scivolare i suoi occhi su ogni parola scritta sul foglio.
Un po' incerta decido di fare lo stesso, e resto stupita dal bene e dall'amore tramesso lì dentro.
Credo sia davvero fortunato ad avere un sostegno così forte e ad essere cresciuto con delle persone che gli abbiano dato più amore di quanto in generale se ne debba dare.
Gli lascio un bacio sulla tempia mentre lacrime calde bagnano il suo volto.
«Leggi qua» ride nel pianto.
Mi indica uno spazietto infondo al foglio dove è scritta la seguente frase: "Non far esaurire Carlotta".
«Concordo con lei»
«Ah perché io ti faccio esaurire?!»
«Uff, tantissimo»
In un'attimo le sue mani sono sui miei fianchi e dalla mia bocca si sente solo il suono di una grossa risata.
«Smettila ti prego!»
«Non ci penso proprio»
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Troppa dolcezza in questo capitolo🥹
xoxo<3
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𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈||𝙎𝙖𝙢𝙪
FanfictionL'altra sera ho parlato alle stelle di te. Ho raccontato della nostra storia, di quando quella sera mi hai detto: «Che bella la luna stasera» Ed io non poté che darti ragione, ti illuminava divinamente.