Sono sempre stata lontana dalla mia città natale. Per me Beacon Hills è solamente un racconto, so solamente di essere stata pochi mesi li. Non ho mai avuto una vita movimentata. Mia madre lavora ogni giorno ventiquattr'ore su ventiquattro, mio padre non esiste e mio fratello è la mia unica figura paterna.Sono sempre stata una persona autonoma e solitaria, credo sia stata l'abitudine. Mio fratello mi definisce un lupo solitario, ma letteralmente non sono nessuna strana creatura. Lui mi racconta sempre di lui e dei suoi amici magici. Sembra una barzelletta detta così, ma sono sollevata che nessun lupo mannaro mi abbia morso.
Siamo tornati a Beacon Hills ieri sera. Mio fratello sentiva la necessità e non vuole spiegarmi il motivo. Pare che dovremo alloggiare a casa di mamma per un po'. Perciò andrò in una scuola nuova temporaneamente. Ah dimenticavo, io vivo con Scott in una piccola città vicino a Chicago.
-mi manca quasi venire qui.- annuncia Scott guardando dal finestrino la scuola.
-tornaci, fidati non credo che mi mancherà- rispondo scendendo dall'auto.
- ti voglio bene, lupetto- gli sorrido e mi dirigo verso la struttura. C'è un sacco di gente per essere una piccola cittadina.
Improvvisamente uno skate mi colpisce il piede. Lo sollevo con un trick e lo afferro. Davanti a me c'è un ragazzo: alto, capelli lunghi ma spostati di lato, occhi chiari e con un sorriso impacciato. Gli passò la tavola e lui la afferra subito.
-fai skate? - mi chiede poi. Scrollo le spalle e lo osservo attentamente
-sei uno stalker?- non sono completamente seria, ma lo penso abbastanza. Non do mai niente per scontato.
-potrei, ma ho tirato a indovinare per come hai preso la tavola.- giusto, non ci avevo pensato
-hai una risposta per continuare la conversazione o....- non so cosa voglia, non so nemmeno chi sia.
in risposta metto una mano in tasca. Subito dopo tiro fuori il dito medio e sfoggio un sorriso falso. Non mi è mai piaciuto parlare, certo rispondo alle domande, ma preferisco stroncare subito la conversazione. Odio il contatto umano, sia verbale che fisico.
Appena entro, mi dirigo nella mia prima aula. Inutile dire che chimica mi fa schifo. Non ci capisco niente e infatti, mi distraggo osservando la finestra. Mentre guardo il paesaggio, noto una figura scavalcare il muretto scolastico verso l'uscita. È il ragazzo di stamattina. Potrebbe essere un'ottima scusa per uscire da qui.
-vado al bagno- dico al professore correndo fuori dall'aula. Esco da scuola e faccio come io ragazzo. Sta scoprendo un auto e non capisco perché si comporti così furtivamente
- dove vai?- lui sobbalza dallo spavento e io scoppio a ridere. Non riesco proprio a trattenermi.
-ti diverte spaventare la gente?- continuo a sorridere e annuisco
-si, soprattutto se sono ragazzi.- lui rotea gli occhi al cielo e finisce di scoprire una Jeep azzurra. La osservo meglio. Credo di averla già vista. Lui sale a bordo e mi guarda prima di partire
-vuoi salire o resti a fissarmi?- salgo nellauto e gli lancio, per sbaglio o questo è ciò che crede, lo zaino sulla nuca.
-ops..- dico mordendomi il labbro inferiore. Cominciamo ad andare non so dove, ma la musica alla radio è piacevole. Il ragazzo sorride e muove la testa a ritmo di musica. Lo imito, ma inchioda subito.
-che ce? ti senti in colpa di essere scappato?- lo istigo e lui scende dall'auto. Faccio come lui e mi rendo conto che siamo davanti a due auto della polizia e a un uomo. Un uomo molto familiare
-papà..- fa segno col capo lui
-la finisci Eli? Lo sai quanto la odio.- ora capisco. Un flash mi attraversa la mente e mi ricordo di quando Scott mi ha raccontato che lui e stiles hanno portato Derek, l'uomo freddo che odia tutti, su una Jeep. Ho visto delle foto e ora tutto torna.
-Derek Hale?- lo interrompo io mentre sgrida suo figlio. Lui mi fissa confuso.
-saresti?- chiede confusamente
-Kate Mccall.- lui sorride e annuisce.
-dove sta tuo fratello?- chiede lo sceriffo avvicinandosi
-e io che ne so, non sono sua madre.- salgono nuovamente tutti sulle loro auto ignorandoci. Eli sale sulla Jeep e io lo seguo.
-comunque sono Eli.- dice ripartendo.
-chi te lo ha chiesto scusa?- sarò risultata acida, ma non lo so mi faceva ridere la situazione.-sei insopportabile.- annuncia sospirando
-ha parlato il figlio di Derek Hale.-
-che cavolo significa?- chiede scontroso
-sei un Hale, quindi porti problemi e sei noioso-
-io sarei noioso? Sono appena scappato da scuola.- annuncia soddisfatto
-bravo idiota. Non sei figo se scappi, ma uno scemo che vuole indispettire suo padre. Sei solamente un quindicenne noioso-
-diciassettenne prima di tutto, secondo sei tu che sei nella mia auto idiota-
-sono qui perché volevo saltare chimica, non farti idee strane. Sei egocentrico lo sai?- sembra averla presa sul personale, mi fulmina con lo sguardo e resta a guidare in silenzio.
Spero mi porti da qualche parte di interessante.HEYYYYY🫶🏼
Avete visto il film di Teen Wolf???? A me non è piaciuto moltissimo, ma ho amato Eli e quindi eccoci qui🤪
Come sempre stelline e se vi va seguitemi.
Vi amooo ❤️
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do you like me? / Eli Hale (teen wolf)
FanfictionStoria enemy to lovers "non so se devo ucciderti o se devo baciarti?" "prima baciami e poi uccidimi, così smetti di odiarmi" 🥇#teenwolf