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Non ho più parlato con Eli dopo quella scena. Sono rimasta in camera mia tutta la sera, e ora, faccio colazione il più silenziosamente possibile, se sa che sono sveglia verrà da me. Mi siedo lentamente sul davanzale della cucina, e comincio a mangiare i miei cereali.

-Buongiorno...- annuncia entrando nella sala. Accenno un sorriso e poso tutto nel lavandino. Torno in camera mia e mi vesto con roba totalmente a caso. Dovremo stare a casa, perciò una tuta va più che bene. 

-Vattene.- dico alla porta, mi sta bussando ripetutamente e non voglio parlarci. 

-Kate abbiamo bisogno del tuo aiuto.- spalanco la porta non appena sento la voce di mio fratello in preda al panico. Davanti a me ci sono lui, Malia, Lydia, Derek e un tipo strano con la barba e il sigaro. 

-cosa vi serve?- chiedo facendoli poi entrare in camera mia. 

-Stiamo per affrontare qualcosa di grande e abbiamo necessariamente bisogno del tuo aiuto.- resto in silenzio mentre aspetto che Scott continui a parlare. 

-ci servono quante più creature possibili, l'aiuto di tutti è fondamentale... Perciò...- inizialmente non capisco, ma appena mi rendo conto, spalanco gli occhi e comincio a dire di no. 

-Kate...- prova a richiamarmi mio fratello.

-tu mi morderesti. Mi faresti diventare un lupo mannaro, ti dovrei aiutare a fare non so cosa e io metto a rischio la mia vita da banalissima e noiosissima adolescente, per correre nuda nel bosco?- chiedo aggressivamente ricapitolando la situazione. Scott guarda tutti i suoi amici e annuisce. 

-derek tu dovresti essere contrario.- provo a fare leva su di lui, ma sembra impassibile. 

-non voglio stare né nel tuo branco e nemmeno in quello di mio fratello.- annuncio a braccia conserte. 

-è lo stesso.- 

-allora niente branco, mi spiace, trovatevi un altro lupo.- Li faccio uscire tutti da camera mia e mi chiudo a chiave. Sospiro sollevata e mi guardo allo specchio davanti a me. Non farò il lupo, per quanto voglia aiutarli, non voglio farmi mordere da niente e nessuno. Sento qualcuno bussarmi alla finestra. La apro con un coltello in mano e, ovviamente, c'è Eli. Lo faccio entrare e lo fisso mentre si sistema. 

-mi costringono a giocare a Lacrosse domani.- annuncia impacciatamente. 

-bravo, gioca.- non so cosa voglia da me esattamente. 

-non so giocare e se perdo, il coach mi fa fuori e mio padre mi toglierà la Jeep.- 

-continuo a non capire cosa tu voglia da me.- Non dice nulla, resta in silenzio a testa bassa. Scoppio a ridere, non ci posso credere che stia chiedendo il mio aiuto. 

-vuoi il mio aiuto?- gli chiedo sorridendo. Lui non dice nulla e annuisce solamente. 

-devi dirmelo o non farò proprio niente.- adoro metterlo alla prova e adoro far fare agli uomini ciò che voglio io. Lui sospira e mi guarda controvoglia.

-mi aiuti a giocare domani?- sorrido divertita 

-sai, ci sono due parole magiche per chiedere le cose.- continuo io

-ma seriamente?- chiede scocciato. Alzo le spalle e sbuffa

-per favore, mi aiuti a giocare a Lacrosse domani? Ho bisogno del tuo aiuto.- annuisco ma non del tutto soddisfatta, perciò gli faccio cenno di continuare.

-ti prego Kate, ho bisogno del tuo aiuto.- ora va bene, volevo sentire proprio questo. Senza rispondere, prendo la mazza di mio fratello che ho io sotto al letto. 

-Prima cosa, devi metterti così e se qualcuno di va addosso, devi opporre resistenza e tenere la palla. Nel miglior caso, cerca solamente di evitare di farti colpire. Tieni la mazza bella stretta, in questa posizione e guarda il campo a testa avanti, diritta e decisa.- comincio a dargli diverse spiegazioni, diversi suggerimenti e soprattutto come deve vincere. 

Sono passate diverse ore e mi sento sfinita. Non ne posso più di sentir parlare di lacrosse. 

-ora vattene da qui.- gli dico seriamente spingendolo verso la porta

-verrai domani?- mi chiede in tono supplichevole

-non se ne parla, vattene e gioca domani.- finalmente posso andare a dormire. 

do you like me? / Eli Hale (teen wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora