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Prima di partire, ci guardiamo negli occhi. Sta volta è diverso però. Sento le farfalle nello stomaco, il cuore a mille e il suo sguardo mi sta mangiando viva. Mi guarda ancora e si butta su di me. Congiungiamo le nostre labbra, finalmente direi.

Ci stacchiamo per prendere fiato.

-Perchè dobbiamo sempre baciarci fino a perdere il respiro?- chiedo curiosa della risposta

-perchè altrimenti sarebbe noioso.-

-tu sei noioso.-

-e tu bugiarda.- mi mordo il labbro inferiore e riprendiamo a baciarci. Mi fermo, solamente quando sento i suoi artigli sul mio bacino.

-Non posso baciarti, non riesci a controllarti. Okay che ti eccito, ma controllati.- non credo abbia capito il mio discorso, perchè sta volta sono i suoi occhi a prendere colore. Lo eccito davvero così tanto? Né sono onorata e mi sento apprezzata per una volta, ma potrebbe ammazzarmi.

-hai paura di me principessa?- chiede maliziosamente

-non ho paura di niente, e tu?- la tensione sessuale che c'è tra noi è qualcosa di inspiegabile

-sono io che non ho paura di niente.-

-degli aghi.- gli ricordo con una faccia del tipo ''ho ragione lo sai''. Inspira sulle mie labbra e si sfiorano lentamente. Non gli lascerò la soddisfazione di baciarmi ancora. Mi stacco e clicco la radio su un canale totalmente a caso.

Finalmente ci muoviamo da questo parcheggio. Nel frattempo gli arrivano milioni di messaggi da instagram.

-Posso leggerteli?- è giusto chiedere il permesso, anche se mi ingelosisce parecchio non sapere con chi si contatta, ma ognuno fa come vuole dal tronde. Annuisce e apro l'applicazione. Con una faccia schifata comincio a leggerli tutti.

-ciao Eli, sei bellissimo, spero che la tua ragazza ti pianti in asso ci sono io. Quest'altra dice: Non ti insulterei mai, pensaci. O mio dio, senti questa: I tuoi capelli sembrano una coperta e i tuoi occhi miele, insieme formano le mie cose preferite.- Inutile dire quanto io sia gelosa, ma ovviamente lo nascondo il più possibile.

-non hai nemmeno gli occhi color miele.- esclamo sconvolta e infastidita nello stesso tempo. Eli parcheggia l'auto e mi guarda prima di scendere.

-sei gelosa.- ha sempre quel sorrisetto in faccia e la cosa non mi piace affatto. Forse.

-ti incuriosisce la risposta?- annuisce piano e si morde il labbro sorridendo. Mi fa impazzire cristo.

-ti porterò a letto, fosse l'ultima cosa che faccio prima di morire.- mi sussurra all'orecchio. Mi viene la pelle d'oca e il cuore perde un battito. Lo fa proprio apposta. Non ho risposta, ma ho fame. Scendo dall'auto ed entro nel ristorante.

-una pizzeria italiana, interessante.- dico osservandola. Ottima scelta Eli, complimenti.

-avete prenotato?- chiede il cameriere

-Principessa.- dice Eli in risposta. Ci accompagna al nostro tavolo e appena mi siedo tiro un calcio ad eli sullo stinco.

-vedrai appena ordinerò io un ristorante il nome che metterò.- lo minaccio.

-Si, certo. Ora mangia e zittisciti, mi fai venire il mal di testa.- faccio la finta offesa. Prendiamo le nostre ordinazioni e arrivano anche abbastanza velocemente.

Prendo un pezzo di mozzarella sulla mia pizza e gliela lancio in fronte. Mi guarda scioccato e io ovviamente rido.

-Allora vuoi la guerra.- prende del sugo e me lo cosparge sulla guancia. In risposta prendo l'acqua e gliela verso lentamente nella maglietta. Non dovevo farlo, ha gli addominali in risalto. Credo si sia accorto di cosa ho fatto e di cosa sto guardando. Sorride compiaciuto. Per fortuna abbiamo già pagato. Corro fuori dalla pizzeria e salgo in auto. Fa la stessa cosa e si ferma in un bosco.

Senza che nessuno dei due dice nulla, ci fiondiamo sulle labbra l'uno dell'altra, unendo anche le nostre lingue. Ci togliamo le maglie e i pantaloni ci mettono poco a fare la stessa fine. Prende un profilattico dal bauletto laterale ai sedili e lo mette subito.

Continuiamo a baciarci, senza mai fermarci e lo facciamo. Molto velocemente, ma credo che entrambi non vedevamo l'ora di farlo. Torno sul mio sedile e rimetto sia reggiseno che pantaloni e lui anche solo i pantaloni.

Ci sbrachiamo sui sedili entrambi con il fiatone, eli ha i capelli sudati che gli cadono sulla fronte.

-Hai gli occhi gialli, mi hai infilzato gli artigli sulle cosce e sei senza maglietta.- annuncio facendo notare tutte queste cose assieme. Lui guarda prima le sue mani, poi il suo corpo e poi guarda me, sconvolto dall'avermi ferita.

-non volevo ferirti... Io... Mi dispiace davvero tanto...- dice mortificato con la faccia da cucciolo bastonato.

-tutto okay, passerà.- non voglio si colpevolizzi troppo.

-Dormiamo qui? Ti prego.- lo supplico passandogli la maglia. Annuisce in silenzio e abbassa i sedili per trasformarli in una specie di letto.

-mi piaci davvero tanto principessa.- dice guardandomi negli occhi. Sorrido.

-cercherò di non spezzarti il cuore.- dico ironicamente

-non farlo che poi ti azzanno.- rido e mi accoccolo a lui. Mi da un dolce bacio sulla fronte e mi stringe a sé.

do you like me? / Eli Hale (teen wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora