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Continuiamo a combattere senza sosta.
Finalmente usciamo da qui.

Nessun morto, nessun ferito (non ho voluto far morire derek) , solamente persone sudate e stanche.
Tutti si abbracciano con tutti e, Eli dopo aver abbracciato Derek, corre verso di me e gli salto in braccio.
-e da quando voi due siete così uniti?- chiede confuso scott che poi guarda derek ancora più confuso.
Mi stacco da Eli. Non voglio che sappiano niente.
-non siamo uniti.- mi affretto a rispondere. Nel frattempo mi torna in mente l'immagine di prima, nella sua auto.
Lui sorride imbarazzato e mi guarda indeciso.
-va bene, non ci teniamo a saperlo.- afferma Allison prendendo Scott per mano.
-torniamo a casa.- Ci dividiamo tutti. Non so con chi andare sinceramente.
-vieni con me?- Eli mi guarda appoggiato alla Jeep. Sorrido ed entro in macchina.
Per almeno venti minuti, c'è un silenzio imbarazzante.
-possiamo parlare di quanto è successo?- non voglio e non volevo che lo chiedesse. Ma non posso figure da questa situazione, prima ne parliamo e prima smetto di pensarci.
-era un bacio. Tutto qui.- non voglio che stia male, ma non voglio che qualcuno mi spezzi nuovamente il cuore, come aveva fatto Bred nel secondo anno di liceo.
-perché sei così fredda? C'è intendo, perché hai un cuore di ghiaccio?- non rispondo, non voglio.
-te lo hanno spezzato e hai paura di innamorarti ancora...- pensa ad alta voce, ma ha ragione è esattamente così. Sono stata malissimo per quell'idiota e non ho intenzione di riprovare la sensazione.
A causa del mio silenzio, passiamo il viaggio con totale imbarazzo.
Appena arriviamo davanti casa mia, sono pronta a scendere, ma mi chiama.
-farei di tutto per non spezzarti mai il cuore kate.- sento un colpo al cuore. Nessuno me lo aveva mai detto. È una cosa davvero bella e gli sorrido.
Scendo dall'auto ed entro in casa. Scott non c'è, sarà sicuramente con Allison.
Salgo in camera mia, ma mi blocco sulle scale. Non posso restare qui.
Esco nuovamente di casa e corro verso casa di Derek.
Dalla finestra di Eli vedo la luce accesa. Entro nella sua stanza di nascosto. A momenti non mi strappavo i pantaloni.
Quando riesco ad entrare, Eli si gira spaventato. È in canottiera, con la bocca spalancata, i boxer e le mani nei capelli.
-sei una cattiva idea, e io amo le cattive idee.- dico seriamente guardandolo negli occhi.
Corro verso di lui e mi fiondo sulle sue labbra.
Ci baciamo come prima, con passione, senza staccarci l'uno dall'altra. Le nostre lingue si intrecciano e ci buttiamo sul suo letto. Mi metto a cavalcioni su di lui. Potrei baciarlo per sempre, bacia benissimo e sta diventando tipo una droga.
Mi sfila la maglia, lanciandola a terra. Io metto le mani attorno al suo collo e lui le sue sui miei fianchi. Ondeggio su di lui, in modo naturale è piena di passione per questo idiota.
-Ma che cazzo succede!- urla derek sconvolto entrando in camera. Mi stacco immediatamente da lui, sedendomi al suo fianco.
Sono sicuramente rossissima in viso e Eli è super in imbarazzo.
Nessuno sa cosa dire.
Ecco la scena : Derek sulla soglia della porta con la bocca spalancata, io che guardo il pavimento giocando con le unghie e Eli che guarda il soffitto mordendomi le labbra.
-io... Io non ero pronto a tutto ciò.- ammette Derek scioccato.
-dite qualcosa vi prego! Che diavolo stavate facendo!- dice esasperato. Eli mi guarda e gli tiro uno schiaffo sulla nuca.
-ginnastica. Facevamo ginnastica. Ci allenavamo per sviluppare nuovi poteri.- Derk sembra ancora più sconvolto di prima e si porta una mano sulla tempia.
Io non so se ridere o morire di imbarazzo.
-vado a passeggiare così non rischio di sentire niente. Vi do due ore sappiatelo.- appena sentiamo la porta chiudersi, ci guardiamo e scoppiamo a ridere come pazzi.
-come cavolo ti è venuto in mente di dire "facevamo ginnastica"- sto per soffocare, è stato qualcosa di unico. Ora non mi va nemmeno più di fare sesso. In un certo senso, grazie derek per aver interrotto qualcosa di cui mi sarei pentita.
-non voglio una relazione... Ho paura... ma c'è un enorme problema.- lui mi guarda confuso
-ovvero?-
-mi piaci e questo lo odio.- sorride e ci guardiamo. Un lunghissimo eye conctat che mi fa venire le farfalle nello stomaco. Dio lo odio, mi sta facendo qualcosa che non doveva.
Improvvisamente mi da una piccola spinta. Ricambio la mossa, ma a quanto pare ho più forza del solito e cade a terra.
Ha sbattuto la faccia sul pavimento.
Ma com'è possibile che sta sanguinando!
-sei un disastro.- dico aiutandolo ad alzarsi.
Prendo un tovagliolo umido.
-non sanguinare sulla mia maglia.- ci si è seduto sopra. Non voglio il suo sangue.
-pensi che sia ancora carino col sangue al naso?- chiede facendo allusione a qualcosa accaduto qualche giorno fa. Sorrido e gli tampono il naso.
Una volta finito, mi siedo al suo fianco, poggiando la testa sulla sua spalla.
Qualche secondo di silenzio e poi riprende a parlare
-comuqnue questa maglia è carina davvero.- scoppio a ridere, non so perché ma fa ridere e basta.
-i tuoi capelli mi fanno comunque schifo così.-
- va a farti fottere.-
-fottimi tu e stiamo apposto.- non so come sia potuto uscire dalla mia bocca.
Per un attimo questa frase basta a chiudere la conversazione.
Lui mi guarda e io lo guardo.
E...

do you like me? / Eli Hale (teen wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora