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e ci baciamo di nuovo. Sta volta gli sfilo io la canottiera. Mi accarezza la schiena delicatamente, facendomi venire la pelle d'oca, ma eccitandomi in un modo assurdo.
-una cattiva idea eh?- chiede tra un bacio e l'altro.
-pessima.- comincia a baciarmi il collo, lentamente fino al mio seno.
Mi sfila i jeans e ricomincio ad ondeggiare su di lui.
Mi uccidera questa cosa.
Sento un rigonfiamento provenire dai suoi boxer. Non posso fare a meno di sorridere ma mi blocco.
-non hai i preservativi vero?- lui si stacca da me e mi guarda. Sbuffa e poggia la testa sul mio petto.
-non pensavo che avrei fatto sesso.-
-possiamo sempre in un altro modo.- dico in tono malizioso. Fortunatamente mi capisce al volo.
Mi fa sedere sul suo letto e si posiziona fra le mie gambe. Dio quanto mi fa impazzire.
Mi sta guardando e ne frattempo mi accarezza l'intento coscia con molta delicatezza.
Sale lentamente, fino al mio punto debole. Comincia a massaggiare il clitoride con tutte le mutandine.
Improvvisamente le sfila. Comincia a baciarmi e contemporaneamente sento le sue dita dentro di me, fare avanti e indietro, muoversi in modo circolare e ora mi sta uccidendo.
Sento che verrò da un momento all'altro. Mi aggrappo alla sua schiena e continuiamo a baciarci, senza mai staccarci l'uno dall'altra.
-mio dio..- sussurro, è tutto ciò che riesco a dire tra un respiro e all'altro. È davvero bravo, senza ombra di dubbio.
Appena finisce, si stacca da me e mi osserva lentamente. Come se mi stesse filmando. Sono arrossata e con il fiatone.
-sono bravo?- chiede sorridendo maliziosamente
-non troppo- non aumenterò di certo il suo ego
-non troppo però mi hai infilzato gli artigli nella schiena.- dice osservandosi la schiena allo specchio. Fortunatamente guarisce subito.
-dovrei farlo più spesso, almeno ti si colora un po' la pelle pallida che hai.- mi copro le guance rosse e sento che vanno a fuoco.
-non darti troppe arie Hale, anche tu sei accaldato. E hai le labbra gonfie sai?- appena lo dico, se le morde e sorride.
-vuoi rifarlo?- sorrido, ovvio che voglio, ma vorrei andare più a fondo.
-tuo padre non ha dei preservativi?- propongo l'idea e comincia subito ad addentrarsi nella sua camera. Lo seguo e lo aiuto a cercare.
-trovati.- mi giro entusiasta, ma appena noto "xxl" nella taglia faccio no con la testa
-sono grandi, quindi inutili.- gli faccio notare
-e chi ti ha detto che non mi stanno?- è bravo a stuzzicare lo ammetto.
-sono più che sicura che non ti entrino.- reggo il suo gioco, nel frattempo si avvicina sempre più a me e io indietreggio.
-perché non guardi tu stessa?- arrivo al muro e lui mi blocca poggiando entrambe le mani tese al muro.
-come sei volgare, forse troppo- mi mordo il labbro inferiore e ora, non mi importa se gli entrino o meno, io voglio farlo e basta.
-non mi avrai fin quando non trovi i preservativi giusti- fortunatamente il mio lato boss girl riesce a farsi valere e lo allontano.
Lui rimette i profilattici dove li ha trovati.
Mentre continuiamo a cercare, mi viene in mente una cosa
-quindi tuo padre porta una xxl... - annuncio
-mio dio seriamente pensi al pene di mio padre?/ chiede disgustato
-non ci stavo pensando fino a quando non me lo hai detto.-
-allora guarda il mio, così smetti di pensarci.- ho sempre odiato queste schifezze da maschio medio, ma dette in privato sono tutta un altra cosa
-credo di averne trovati un paio.- prendo dal cassetto del bagno un'altra scatola e leggo la taglia. Eli mi raggiunge al bagno e gli lancio la scatolina contro.
-ma sono comunque grandi!- dice sbuffando. Lo prendo per un polso e torniamo a sdraiarci in camera sua. Uno vicino all'altra, con la pancia in su a guardare il soffitto.
-perché hai delle stelline sul tetto?- chiedo osservando delle cose da bambini appiccicate
-non lo so, staranno li da quando sono nato.-
-domani andiamo a comprare dei preservativi.- mi dice poi
-sai che taglia almeno?- sento il suo sguardo su di me e sorride.
-probabilmente una L o una Xl, non lo so bene. Le prenderò entrambe.- scoppio a ridere, se davvero porta una di quelle taglie morirò.
-non verrò con te a comprarli.- dico seriamente
-se tu dovessi comprare un test di gravidanza o la pillola io verrei.-
-ci mancherebbe se fossi tu a mettermi incinta-
-vuoi che ti metta incinta!?- chiede confuso
-direi di no, odio i bambini.-
-si, piangono e puzzano.-
-lo penso anch'io, qualcuno che capisce.-
-vedi Kate, siamo fatti l'uno per l'altra.- sorrido e ci guardiamo.
Ed ecco nuovamente un eye conctat che mi fa morire ogni volta di più.

do you like me? / Eli Hale (teen wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora