Derek è tornato, ma non è minimamente entrato in camera.
-me ne vado allora, ci vediamo a scuola.- mi dirigo verso la finestra, ma mi blocca per un polso.
-sai che non devi toccarmi.- dico sarcasticamente .
-fino a poco fa ti piaceva quando ti toccavo.- sorride maliziosamente
-ero sarcastica.-.
-odio il tuo sarcasmo.-
-che vuoi allora?-
-dormi qui... ti prego- lascia andare la presa, ma ha uno sguardo da cane bastonato
-no, eli no.- non posso stare qui, non posso prima di tutto ho già infranto la mia regola morale prima, e poi non voglio stare qui con derek.
-oh e dai.- insiste ancora
-no, ci vediamo domani.- gli do un bacio a stampo veloce e corro fuori. Entro nuovamente nella mia stanza.
Fortunatamente non c'è nesusno.
Appena mi sdraio sul letto, sento un rumore dalla finestra.
La apro lentamente e ovviamente, lui è affacciato.
-se tu non vuoi dormire con me, dormo io con te.- mi farà impazzire sicuramente. Ma ora perché cacciarlo?
Lo faccio entrare e si toglie subito le scarpe. Si butta sul mio letto e mi sorride.
Lentamente vado vicino a lui e restiamo sdraiati a debita distanza.
Spengo la luce e restiamo in silenzio, distaccati.
Sento le sue dita cercare le mie, lentamente.
-posso abbracciarti?- è una cosa stupida, ma adoro quando mi chiede il permesso.
Mi accccolo a lui e mi stringe a se. Lo sento annusarmi i capelli e scoppio a ridere
-quando avevi detto che profumavo, non pensavo che mi annusassi i capelli.-
-si e lo faccio spesso. - continuo a ridere, che carino
-vuoi il mio shampoo? Così non hai più problemi ad annusarmi.-
-oh ti ringrazio, lo comprerò sicuramente.- Resfiamo abbracciati così, in silenzio. Con i nostri respiri sincronizzati.
Eli improvvisamente si alza di scatto e si guarda attorno.
-tutto okay?- chiedo preoccupata
-cos'è ti preoccupi per me, principessa?-
-vaffanculo no.- torno a sdraiarmi, e improvvisamente sento un brivido lungo la schiena. Sta per succedere qualcosa.
Mi alzo in piedi e comincio ad afferrare i miei coltelli Mi dirigo verso la porta e verso le scale per scendere al piano di sotto.
-stai scendendo?- mi chiede
-se non vuoi una risposta sarcastica, non fare domande stupite.- mi guarda scioccato e mi segue in silenzio.
Tengo il coltello pronto ad essere lanciato.
Un rumore proveniente dalla cucina, fa sobbalzare Eli e io mi trattengo dal ridere.
Appena entro in cucina, vedo una figura verso il frigorifero. Gli scaglio il coltello sulla gamba e impreca dal dolore. Eli accende la luce e vedo Scott.
-oh merda!- corro da lui per sfilarglielo. Fortunatamente guarisce in fretta.
-pensavo fossi un ladro o una creatura ostile.-
-tutto okay, sono venuto a prendere delle birre da portare ad Allison.- mostra le lattine
-voi due stavate dormendo insieme?- chiede sospettoso.
-no. Giocavamo a carte.- eli dice la prima scusa che gli passa per la testa.
-si certo. Nel mio cassetto ci sono dei preservativi.- dice andando via
-scott!- gli urlo contro furiosa. Lui sbatte la porta e rimango nuovamente sola con eli.
Salgo al piano di sopra, ignorandolo.
Chiudo a chiave la camera di scott e lancio la chiave dalla finestra. Così non avremmo la tentazione di entrare.
-hai appena buttato la chiave per non prendere i preservativi?- mi chiede poggiato allo stipide della porta.
-si.- mi sdraio nuovamente e poco dopo, sento il materasso piegarsi. Gli do le spalle, ma mi abbraccia da dietro e poggia la testa nellincavo del mio collo.—————————
La mattina, suona la sveglia per andare a scuola. La spegne lui, mugolando qualcosa.
Mi alzo di controvoglia e mi chiudo al bagno. Devo assolutamente farmi una doccia.
Appena esco, mi ritrovo Eli senza maglia in camera mia. Spoiler, io sono coperta solo dall'asciugamano.
-mio dio! Vestiti!- lo rimprovero lanciandogli una maglia di scott.
La mette velocemente.
-sei tu che dovresti vestirti, sei nuda.- appena me lo fa notare, arrossisco e lo sbatto fuori dalla camera.
Mi vesto velocemente e appena esco, gli passo il suo zaino.
-hey voi due!- mi paralizzo appena sento la voce di mia madre
-spero abbiate un passaggio, perché non c'è la faccio a guidare.- sospiro sollevata, almeno non ha fatto domande
-lui ha la macchina. Tu riposati.- saluto mia madre con un bacio sulla guancia e saliamo nella sua auto.
Il viaggio è silenzioso.
Scendo dall'auto appena arrivati a destinazione, quando arrivo in corridoio, noto striscioni del ballo. Che cosa inutile e senza senso.
Eli entra dopo di me e mi corre incontro.
-no. Non parlarmi, devi allenarti e non cercare scuse per non fare lacrosse.- gli tiro una pacca sul sedere e mi guarda sconvolto.
Nel frattempo io svolgo la lezione di matematica.
-ragazzi scusate, il professore di matematica è assente, perciò dovreste andare sugli spalti a passare l'ora.- ottimo, così posso tenere d'occhio eli e vedere se si allena.
Quando arrivo, è in porta, ma sta tenendo la mazza al contrario. Che idiota.
Una palla lo colpisce in faccia e io scoppio a ridere. A quanto pare mi hanno sentito.
Tornano ad allenarsi, ma sbrocco non appena vedo che si siede a terra svogliato.
Scendo in campo e vado verso di lui.
-adesso alzi quel culo da terra e giochi per bene.-mi guarda scioccato e così i suoi compagni di squadra
-che cavolo fai, vattene da qui.- dice seriamente
-non dirmi cosa fare- mi impunto
-oh altrimenti?- vuole fare questo gioco? Bene che vinca io
-altrimenti non te la do più.- la squadra comincia a ridere o a fare qualche commentino a bassa voce. Lui rimane ancora più scioccato di prima, ma anche in imbarazzo ora.HEILÀ💘
Come state? Spero che vi stia piacendo la storia. Continuate a stellinarmi che non costa nulla e se vi va seguitemi per sostenermi 💜
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do you like me? / Eli Hale (teen wolf)
FanfictionStoria enemy to lovers "non so se devo ucciderti o se devo baciarti?" "prima baciami e poi uccidimi, così smetti di odiarmi" 🥇#teenwolf