12

963 42 9
                                    

Seguiamo Derek come dei cagnolini, fino alla biblioteca. Eli mi guarda sconvolto e non capisco cosa abbia visto.

-che fai resti fuori?- gli chiedo mentre osserva l'insegna della biblioteca.

-Non ero mai entrato qui.- mio dio, davvero i ragazzi non leggono? O meglio, ci sono così pochi ragazzi che lo fanno? E soprattutto, davvero non è mai entrato in una biblioteca? Starà qui da almeno cento anni. Lo trascino all'interno dell'edificio e cominciamo a cercare Derek, che abbiamo perso di vista.

-seriamente tu ti rinchiudi in luoghi così nel tuo tempo libero?- è davvero così sconvolto? Roteo gli occhi al cielo e comincio a cercare Derek. Il problema, mi perdo a leggere un romanzo che era davanti a me.

-Mio padre ti vuole.- eli mi raggiunge e io sono a terra, con il libro sulle ginocchia e un sorriso stampato in faccia per il libro che sto leggendo. Lo chiudo subito e corro da lui. E' poggiato su un tavolo e ha circa una ventina di libri spalancati su di esso.

-Una sirena.- annuncia infine soddisfatto. Scoppio a ridere, cercando di non fare troppo rumore. Derek mi fulmina con lo sguardo e mi zittisco.

-occhi viola, e quelli non sono artigli, ma unghie. Le sirene hanno la voce ammaliante, ma alcune di esse, hanno invece la sensazione di pericolo che avverte anche la persona che ama. Le vedono e le salvano. Ci sono diverse categorie, ma sei sicuramente una sirena visionaria. - Annuisco mentre cerco di metabolizzare la cosa.

-se la butto in acqua si trasforma?- sia io ch Derek, fulminiamo Eli con lo sguardo e lui alza e spalle. Solo lui poteva chiedere una cosa del genere durante un momento simile.

-Quindi? Ora che facciamo?- chiedo senza sapere effettivamente cosa fare.

-nulla, ma in caso di pericolo di Scott e a quanto pare Eli, lo saprai e ce lo dirai.-

-che potere di merda.- dico poi delusa da ciò che sono.

-no dai, non è male. Puoi salvarmi la vita.- eli non è molto d'aiuto, ma ci sta provando.

-ha parlato il lupo mannaro. Questa è colpa tua sai?- mi guarda con le sopracciglia corrugate.

-e come sarebbe colpa mia esattamente?-

-tu mi hai morsa, un beta e hai creato qualcosa di estremamente inutile.- afferro nuovamente il libro che stavo leggendo, ed esco dalla biblioteca di corsa. Mi sento frustata da questa situazione, potevo essere qualcosa di grande e magico, qualcosa di potente. Credevo che succedesse come nei film, in cui la ragazza misteriosa e introversa, si ritrova ad essere potente e popolare.

Mi siedo sulla panchina di un parco e guardo il romanzo che ho in mano. Non sopporto l'idea di essere inutile quando potrei fare qualcosa. Non voglio allenarmi con coltelli e mazze da baseball ogni giorno, per la mia difesa. Non voglio gli artigli o le zanne, ma almeno qualcosa di davvero utile. Che diavolo ci faccio con gli occhi viola, unghie orribili e delle visioni su chi amo. Non amo nessuno. A scott gli voglio bene ma non lo amo. E il fatto che io abbia avuto una visione su Eli non significa niente.

-A che pensi?- mi giro e noto Eli alle mie spalle, poggiato con le braccia al bordo della panchina e con uno sguardo preoccupato.

-è preoccupazione quella che vedo?- chiedo ironicamente

-non mi odi lo sai anche tu.-

-si ma non ti amo nemmeno. Sei sopportabile.- lui sorride e si siede accanto a me.

-non devi nascondere i tuoi sentimenti, è qualcosa che puoi evitare con me.- è davvero dolce lo ammetto, ma a me non mi va di mostrare i miei sentimenti, nemmeno a lui.

-ti odio.- annuncio poi, guardando diritto davanti a me per evitare il suo sguardo.

-non è vero.- mi risponde. Non lo vedo, ma sono sicura che ha un sorriso sul viso, come lo ho io dal tronde.

-sai, non puoi negare la nostra chimica.- scoppio a ridere.

-tu fai schifo a chimica, perciò penso che tu ti stia sbagliando.- anche lui scoppia a ridere.

-perché non possiamo stare assieme?- chiede ancora. Glielo ho già spiegato, ma credo che voglia la vera versione della storia. Non sono pronta a dirgliela, non ancora.

-e tu perché vuoi così tanto stare con me?-

-devi rispondere prima tu, la domanda l'ho fatta prima io.- Ci fissiamo, lo facciamo per vari secondi. Potrei guardarlo negli occhi tutta la vita.

-hai gli occhi verdi.- Non resisto e gli rido in faccia. Ma come gli vengono queste cose! Una cosa è certa, quando hai Eli intorno, è impossibile che il silenzio sia imbarazzante.

do you like me? / Eli Hale (teen wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora