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Lydia è davanti a noi, si dirige da qualche parte. Lei sa dove andare. 

-Peter.- chiama con un sussurro. Nessuna risposta. Solo silenzio. Improvvisamente una voce alle nostre spalle, ci fa urlare entrambi per lo spavento. E' raro che io urli per qualcosa. 

-ciao Lydia, nipote, Mccall. Che vi serve?- è Peter Hale. Dio che spavento. 

-Ti sei spaventata.- mi fa notare sottovoce. 

-sei tu che urlavi come una femminuccia.- ribatto io. 

-sei sempre tu che sei aggrappata al mio braccio.- fa notare con uno sguardo. 

-Ti odio.- dico staccandomi da lui. Mi afferra per un polso e mi tira nuovamente a sè. Mi da un bacio sulla fronte e mi abbraccia da dietro, poggia la sua testa nell'incavo del mio collo. 

-quando avete finito di far finta di odiarvi, ditecelo. - Ci richiama di nuovo la rossa. 

-non pensavo che un Hale potesse mettersi con un Mccall, ma sono scelte di vita.- annuncia Peter osservandoci. Un rumore improvviso, ci fa zittire tutti. Davanti a noi si scaraventa una specie di centauro. Attacca tutti, eli prova a difendermi, ma cade a terra con un colpo di zoccoli. La creatura corre verso di me, con una freccia puntata. 

La scocca. Non mi colpisce. La osservo e noto che è a terra di pietra. E così il centauro. 

-ma che diavolo sei?- chiede Peter rialzandosi. 

-Medusa.- annuncio rialzandomi e pulendomi i vestiti. Questo posto è lurido. 

-quando pensavi di dircelo?- chiede Lydia. 

-mai, probabilmente. Non è colpa mia.- cerco di togliermi la colpa, ma è perfettamente colpa mia. Sia  Peter che Lydia guardano seriamente Eli. 

-no, non date la colpa a me. - Dice con le mani alzate

-quindi non l'hai morsa tu vero? Un beta che farebbe qualsiasi cosa direbbe la ragazza che ama? Ha senso si, sicuramente è stato Liam.- dice lydia ironicamente, facendo riferimento all'altro beta del branco. 

-okay, se la metti così... - Dice arrendendosi Eli. Porto una mano alla fronte. 

-è davvero importante ora? Lydia perchè siamo qui? E non cambiare discorso per evitare di dircelo.- prendo parola io, sono seria ora. 

-la pupa dai capelli rossi, non vuole dirvi che c'è una minima possibilità che Derek sia vivo.- annuncia Peter scocciato dalla situazione. 

-pupa dai capelli rossi? Stavate assieme per caso?- chiede Eli totalmente senza motivo. Lo ignorano entrambi. 

-Come fai a saperlo?- chiedo io poi

-le Banshee hanno visioni e fanno previsioni. Credo che quello fosse un suo messaggio. Il simbolo che ha sul muro, deve proteggerlo, quindi probabilmente è vivo. Ferito gravemente, ma vivo. - spiega Lydia con voce tremante. 

-E' assurdo. Se mio nipote è vivo, ti pago mille dollari.- annuncia Peter. Lydia rotea gli occhi al cielo. Penso non sopporti la sua presenza. 

-come lo troviamo?- chiede una voce alla porta. Ci giriamo tutti. Scott. 

-Sei qui!- dico felicemente abbracciandolo. 

-Nementon. Sangue di Eli e di qualsiasi Hale in vita.- spiega lei seriamente. Eli e Peter la guardano terrorizzati. 

-non dovete mica morire, un taglio di cinque centimetri basterà.- dice Scott 

-senti Mccall, puoi anche essere l'alfa, ma non mi taglierò la mano per un rituale, è inquietante e se non funzionasse- interrompo Peter 

-se non funzionasse, sei un lupo e guarisci in due secondi. Smettila di frignare e di stare sotto a mia madre, e fai l'uomo.- restano tutti a bocca aperta dalla mia risposta. Credo che nessuno abbia mai zittito questo idiota. 

-Ma chi credi di essere?- chiede Peter  infastidito. Lo guardo seriamente e le sue dita si pietrificano. 

-ci metto due secondi a farti essere il primo Hale di roccia.- si zittisce e mi ringhia contro. Eli si mette davanti a me e guarda suo zio con gli occhi gialli. 

-basta.- dice Scott seriamente. Entrambi smettono di ringhiarsi contro, ma continuano a scambiarsi sguardi assassini. 

-non devi provare nemmeno a toccarla.- dice minaccioso Eli. Peter gli ride in faccia. 

-non lo avrei fatto, ma ottimo, sei un vero Hale. Pronto a proteggere tutto per chi ami.- Eli sembra sentirsi un idiota. Lo tiro verso di me e gli tengo la mano. Mi guarda e si calma. 

-portiamolo di nuovo qui, anche con una minima probabilità.- 

-niente da perdere?- chiede Lydia osservandoci tutti.

-io ho da perdere.- annuncia contrario Eli. 

-non vuoi che tuo padre torni qui?- chiede confusa la rossa

-si, ovvio. Ma se devo rischiare di morire per lui, una speranza impossibile. Non voglio morire a sedici anni. Mi sono fidanzato da poco, sono innamorato di una ragazza fantastica. Non sono da solo e Derek mi appare in sogno, parliamo. Non voglio rischiare tutto, non ci sto.- sono sconvolta anche io. Non avrei mai pensato che avrebbe ragionato così. 

-sei un vigliacco.- lo incolpa Peter puntandogli un dito contro.

-si, sono un vigliacco che ha paura. Odio essere un lupo mannaro e non voglio salvare qualcuno che per il 90% è morto. Mio padre capirà sicuramente.- Nessuno dice nulla. Eli corre fuori. Lo rincorro e lo vedo con le mani nei capelli, con le lacrime agli occhi e gli artigli in un albero. 

-non devi essere obbligato a farlo. Li convincerò io.- si gira lentamente verso di me. Mi guarda, le lacrime gli rigano le guance. Lo abbraccio immediatamente. Scoppia in lacrime sulla mia spalla.

-tuo padre non sarà deluso o arrabbiato. Lui è morto per non farti soffrire. Vuole che tu sia felice, perciò decisioni tue. - Dico mentre gli accarezzo i capelli. Singhiozza e poi mi guarda. Torniamo dagli altri e ci guardano.

-voglio farlo, provarci. Ma appena sento che sta per accadermi qualcosa, lascio perdere.- 

-bene, andiamo adesso.- annuncia Scott. Lui va in macchina con Lydia, Peter guida l'auto di Lydia e io quella di mio fratello. Tutto il viaggio c'è silenzio. Accendo la radio. Impossibile, come possono mettere Arabella degli Arctic Monkeys alla radio? E' qualcosa che non pensavo avrei mai sentito. Alzo il volume e comincio a cantarla. 

Eli mi guarda e canta anche lui. Finalmente vedo un sorriso sul suo volto. 

Lo amo, sono stupidamente innamorata di lui. Non permetterò che soffra. 

do you like me? / Eli Hale (teen wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora