ELI'S POV
Non appena la vedo correre via, capisco che forse dovevo essere meno aggressivo. Non so perchè mi sia posto così, ma ho sbagliato cavolo. Non so perchè non voglia che la chiami Principessa. Lo trovo carino come soprannome, ma evidentemente c'è qualcosa sotto.
Rientrando a casa, trovo mio padre in cucina.
-Devi smetterla di usarla Eli. Non so come dirtelo, sei un Hale, un lupo, invece di usare un auto che odio, impara a mettere gli artigli.- mi rimprovera sempre ultimamente. Non mi da fastidio o altro, mio padre non mi ha mai spaventato.
-come faccio a mettere gli artigli? Sicuramente sarò il primo Hale ad essere un semplice umano- annuncio seriamente.
-Non lo sei. Alzati e ferisciti, poi guarisci da solo e poi corri nudo nel bosco.- sono veramente scioccato dalla sua frase.
-ma ti senti? Sembri ubriaco, ti sei ubriacato?- so benissimo che non può, ma è divertente infastidirlo.
-sai bene che non posso farlo nemmeno se volessi. E sono serio, esercitati Eli.- comincia ad allontanarsi dalla cucina. E finalmente direi.
-e non usare la Jeep di Stilinski.- urla per farsi sentire. Roteo gli occhi al cielo e salgo in camera mia. Ho bisogno di riposarmi. Ovviamente mi riposerò giocando ai videogiochi, è l'unico modo per sfogarmi.
KATE'S POV
Appena rientro a casa, ovviamente non c'è nessuno. Salgo le scale ed apro la porta della mia vecchia camera. Non ricordavo fosse così. Ci sono stata una sola volta e quella volta avevo due mesi. La osservo lentamente. E' stata ristrutturata. Apprezzo che mia madre lo abbia fatto, significa molto. C'è un letto matrimoniale, le pareti rosse, la scrivania e l'armadio in legno bianco. Al muro ci sono appesi due poster degli Arctic Monkeys. E' carina.
Apro la finestra per far cambiare l'aria e osservo su cosa si affaccia la mia camera. Il bosco. Ovviamente. Mi catapulto sul letto e resto a fissare il soffitto in silenzio.
Non so quanto possa essere piacevole lo stare qui, ma sono obbligata, perciò devo trovare un passatempo o morirò di noia.
Mi addormento poco dopo.
Sento un rumore provenire dalla mia finestra e mi alzo di scatto. Afferro la mazza da baseball che è sotto al letto e mi dirigo verso il rumore. E' tutto buio e non è confortante.
Mi affaccio alla finestra lentamente e qualcuno entra. D'istinto colpisco qualunque cosa sia. E' un ragazzo, sicuramente. Si mette a frignare e accendo la luce immediatamente.
-Oh ma non ci posso credere. Te lo sei meritato.- osservo Eli a terra, con il naso che sanguina.
-Non ti darò una mano, alzati e vai al bagno.- gli ordino seriamente sedendomi sul mio letto. Lui mi fulmina con lo sguardo e si alza barcollando.
Sospiro e mi rendo conto che devo almeno guardare che non cada. Lo raggiungo al bagno e mi poggio allo stirpide della porta.
-Sei carino col sangue in faccia.- Sta fermando il sangue con un mucchio di carta igienica, ma ovviamente, il suo naso continua a sanguinare. Roteo gli occhi al cielo e lo faccio sedere sul water.
Prendo del ghiaccio, uno straccio e un asciugamano.
-mettilo dietro la testa, e piegala indietro. Quando senti che il sangue si è fermato, metti il ghiaccio e avvolgilo con l'asciugamano.- mi fissa per qualche secondo e mi alzo pronta ad andarmene.
-non te ne andrai senza dirmi il motivo della tua entrata. Stalker.- urlo dalla mia camera da letto. Nel frattempo chiudo la finestra e faccio altre ricerche sul Nementon. Non credo di aver approfondito bene l'argomento.
Eli torna dal bagno e si siede sul mio letto.
-a terra stalker, non sul letto.- lui non mi ascolta e afferro nuovamente la mazza. Ed ecco come si siede sul pavimento di fronte a me.
-dai, dammi una spiegazione.- tira su col naso e poggia il ghiaccio.
-dovevo parlarti, ma mi hai colpito il naso.- fa notare in modo antipatico
-te lo avevo detto che ti avrei colpito.-
-se ti avessi chiamata principessa, ma non l'ho fatto.-
-sai Eli, non tutti sono lupi mannari che possono difendersi con gli artigli. Se qualcuno entra di notte dalla mia finestra, per me sei pericoloso e inquietante.- puntualizzo la cosa. Credo di avere ragione sulla situazione.
-come ti pare...- resta in silenzio a fissare il soffitto subito dopo questa frase.
-sta volta la mazza te la tiro tra le gambe se non parli.- lo minaccio. Mi sta scocciando.
-sai miss impaziente, ero venuto per scusarmi. Pensavo di essere stato aggressivo senza motivo, ma evidentemente non ti interessa. Ora me ne vado.- annuncia dirigendosi verso la finestra. Scappa via. Che cosa avrò mai detto che possa avergli dato fastidio?
Non sono stata nè acida e nemmeno inquietante. Okay, non mi interessa, tanto ci interagirò meno possibile.
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do you like me? / Eli Hale (teen wolf)
FanfictionStoria enemy to lovers "non so se devo ucciderti o se devo baciarti?" "prima baciami e poi uccidimi, così smetti di odiarmi" 🥇#teenwolf