Capitolo 7.

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Narratore

Finalmente il primo giorno di lavoro per Seokjin è arrivato.
In chat i due ragazzi si sono messi d'accordo per iniziare il secondo giorno della settimana e trovarsi a casa del maggiore prima che andasse al lavoro.

Jin è molto in ansia per questo inizio, spera che i bambini non gli portino troppi problemi, essendo che sono tre e ancora piccolini. Si è comunque portato i libri per studiare perchè magari può approfittare per ripassare mentre i bambini riposano o fanno qualcosa come guardare la TV in cui lui non dovrà tenerli d'occhio troppo.

Dopo il solito buona fortuna di Hoseok, Seokjin esce di casa e si dirige verso casa di Namjoon, nervoso e in ansia. Quando citofona alla porta, ad aprirgli è Taehyung, il primogenito, che lo guarda《Ciao, tu sei Seokjin? Papà ci ha detto che starai con noi mentre non c'è》gli dice, con una parlantina abbastanza dettagliata.
Jin sorride, non aspettandosi questo primo incontro. È sicuramente importante fare una buona impressione ai bambini e far sì che lui piaccia a loro e viceversa.
《Si, sono io. Posso entrare?》risponde, con un tono docile e calmo.

Taehyung annuisce e lo lascia passare, correndo verso il salotto dove stava guardando la TV con Jimin e Jungkook.
《Permesso?》entra in casa, chiudendo la porta alle spalle. Voleva far sapere al padrone di casa che era arrivato, ma non lo vedeva da nessuna parte. Si guarda attorno, per poi posare lo zaino a terra vicino l'attaccapanni.

Va in salotto dove ci sono i bambini che guardano un cartone animato, in silenzio e bravi, incantati dalle vicende interessanti del cartone. Poi sente dei passi veloci e vede il signor Namjoon uscire da un corridoio, venendo verso di lui, sistemandosi nel mentre il nodo alla cravatta.

Seokjin nota ogni suo movimento, trovandolo estremamente affascinante. Ammette che quel dilf davanti a lui è tanta roba e vederlo in giacca e cravatta, gli fa un certo effetto, sicuramente.

Si morde il labbro e cerca di restare impassibile mentre l'uomo si avvicina a lui.
《Benvenuto Seokjin. Ti stavo aspettando. Perdonami se non ho aperto io la porta, sicuramente Taehyung sarà riuscito ad accoglierti nei modi più cortesi possibili.》gli dice, sorridendo cordialmente, mostrando due fossette sulle sue guance. Seokjin resta incantato dal tono di voce e dal suo modo di usare le parole, per poi tornare nel mondo reale, per rispondere.

Annuisce:《Si, è un ometto davvero bravo》ridacchia, guardando poi il bambino più grande, che sentendo il suo nome, si era girato a sentire la conversazione.

《Ti ho preparato una scaletta con le cose che solitamente fanno di pomeriggio, io tornerò alle otto ma se dovessi tardare ti avviso e ti darà il cambio un mio amico.》spiega Namjoon, indicando sul tavolo da cucina un foglio con gli orari delle abitudini dei bambini.

《Se ti dovessero dare problemi avvisami, okay?》domanda infine e Jin annuisce. 《Si signore, tutto chiaro》risponde, con tono deciso.

《Non chiamarmi signore, non siamo al militare, chiamami Namjoon e basta》gli dice sorridendo, non volendo essere troppo formale nei confronti del nuovo ragazzo che si prende cura dei suoi figli.

《Va bene.. Namjoon》mormora Jin, leggermente in imbarazzo per averlo chiamato per nome.

《Perfetto, allora io vado, sono già abbastanza in ritardo》si congeda, salutando i bambini con dei baci sulla fronte e raccomandando loro di fare i bravi, uscendo successivamente da casa, lasciando Jin solo con i bambini.

Sospira, sarà un lungo pomeriggio.

Osserva i bambini, sedendosi poi sul divano accanto a Taehyung, cercando di iniziare a creare un'approccio. Sarà difficile, ma ci proverà.
Il primogenito si gira e lo guarda, muovendo i piedini su e giù per il divano, sicuramente anche lui sente un un pò di vergogna a parlare alla nuova persona accanto a lui. 《Non abbiamo mai avuto una persona come papà che si prende cura di noi quando lui non c'è》dice innocentemente. Sicuramente il bambino intende che le precedenti babysitter erano donne, mentre Jin è un uomo.

I babysitter maschi non sono molto diffusi, forse nemmeno esistono, per la società, il babysitting è un lavoro da donna. Jin ridacchia, trovando tenero il modo in cui l'avesse detto, senza alcun disprezzo nei confronti dell'adulto.

《Io sono molto simpatico e divertente》gli dice, sperando di poter fare buona impressione.《Cosa state guardando?》chiede poi, non riconoscendo il cartone.

《Si chiama Luca!!》risponde sempre Taehyung. Forse è il bambino più estroverso. La prima volta che è entrato in casa, Jimin si nascondeva dietro le gambe del papà, quindi forse è un bambino timido e di poche parole.

《Bimbi se avete sonno andiamo a letto, okay?》dice poi dopo qualche minuto, notando come il piccolo Jungkook stesse  con gli occhi socchiusi.

Nella scaletta lasciata da Namjoon, il riposino di un'oretta è previsto dopo pranzo, quindi sarebbe proprio in questo arco di tempo che i bambini devono riposare.

Jungkook fa un piccolo mugugno e poi si gira verso Seokjin, con le braccia verso di lui, come se volesse essere preso in braccio: 《Nanna》dice solamente, con voce assonnata, facendo capire al ragazzo che vuole andare a dormire e a fare la "nanna".

Jin si alza e si mette di fronte al bambino: 《Vuoi andare a dormire, piccolo?》gli domanda e annuisce, così il corvino lo prende in braccio, notando che non fosse nemmeno tanto pesante.

《Ragazzi io porto il vostro fratellino a dormire, voi continuate a guardare il cartone, okay? Torno subito》raccomanda ai due più grandi, che annuiscono e basta. Si dirige verso la stanza da letto dei bambini, osservandola: una stanza grande, con due letti normali, ad una piazza, sicuramente per Jimin e Taehyung e una culla più grande per Jungkook, essendo ancora un bimbo di tre anni, il papà preferisce farlo dormire con delle sbarre attorno per evitare che cada.

Così lo poggia delicatamente sulle lenzuola e prende il suo pigiama, facendolo vestire per potersi mettere a letto, vedendo come fosse un bambino buono che non fa capricci, trovandolo veramente tenero. Gli piacciono i bambini, ammette che certe volte vorrebbe riempirli di baci uno ad uno e sicuramente in futuro, vorrebbe avere anche lui un bambino, assieme all'uomo che amerà per tutto il resto della sua vita.

Sospira, una volta che Jungkook è pronto per dormire, lo fa sdraiare e lo copre. Non sa esattamente cosa fare adesso, perciò aspetta che il piccolo si addormenti, ma lo stava fissando anche lui. Così si appoggia sulle sbarre e inizia a canticchiare, per cullarlo con la sua voce, non sapendo che fuori dalla porta, una testolina di un bambino timido, lo stava guardando, osservando i suoi movimenti.

Babysitter - NamJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora