Seokjin
Terza giornata di lavoro. Per ora procede tutto alla grande e Namjoon sembra apprezzarmi. Forse anche troppo.
Citofono al solito e ad aprirmi è proprio lui. Arrossisco e abbasso lo sguardo per non farmi vedere il viso rosso.
Cazzo sono così imbarazzante.Quando imparerò a controllare le mie emozioni?
《Buongiorno, Seokjin. Spero tu abbia dormito bene》sorride e io noto le sue fossette.
Ricambio il sorriso:《Buongiorno a lei》mormoro in imbarazzo, entrando poi dentro casa, cercando il meno possibile di guardarlo in viso.
Poggio lo zaino a terra vicino l'entrata e vado a salutare i bambini che sono a mangiare sul tavolo in sala da pranzo.
《Ciao bimbi!》saluto con entusiasmo, sedendomi poi accanto a Jimin che mi sorride. Ricambio il sorriso, contento che stiamo pian piano avendo un approccio.
《Cosa mangiate di buono?》domando, guardando i loro piatti. Jungkook ha le labbra sporche di omogeneizzati e i più grandi mangiano un piatto di ramen.《Ne vuoi un pò?》domanda Taehyung, avvicinandomi il piatto mentre ridacchio notando i suoi baffetti macchiati di cibo. Ma non mi accorgo che il bambino, sbadato, fa rovesciare il piatto grande che mi finisce addosso, macchiandomi la felpa e i pantaloni.
Mi alzo di scatto e per il trambusto Jungkook piange.
Sento Namjoon correre verso la sala da pranzo e a me inizia a salire il panico.
《Signore mi dispiace, è stato un incidente ora pulisco tutto》dico alzandomi e iniziando a pulire il tavolo e il pavimento.《Seokjin fermati, ci penso io》lo sento dire e io per un attimo lo guardo e per paura che se la potesse prendere con me distolgo subito lo sguardo. Non so perché abbia paura che lui se la prenda con me, forse perché da piccolo per ogni cosa i miei genitori si arrabbiavano e davano la colpa a me. Vedo lo sguardo di Taehyung spaventato, sicuramente si sentirà in colpa.
《Ti do dei vestiti puliti e Taehyung, pulisci il pasticcio che hai combinato》dice Namjoon e mi tira per un braccio, lasciando i bambini in sala da pranzo mentre a me trascina in bagno.
《Namjoon non se la prenda con Taehyung, è solo un bambino》lo supplico. Perché mi sto comportando in modo così drammatico? Perché rivivo la mia infanzia attraverso loro?
《Non me la prenderei mai con mio figlio, lo so che è un bambino sbadato, ora lo vado ad aiutare mentre tu ti lavi e ti metti dei vestiti puliti》mi rassicura, mettendomi le mani sulle spalle. Io annuisco, ricomponendomi.
《Si, mi dispiace, ha ragione》dico solamente, girandomi di lato per non incontrare i suoi occhi. Ora penserà che non riesco a gestire le situazioni di panico, ora mi licenzierà.
Namjoon chiude la porta del bagno e io mi guardo attorno, capendo cosa fare. Ha detto che mi devo lavare, quindi mi devo fare una doccia. Effettivamente puzzo di cibo e non è carino come odore. Mi inizio a spogliare, mentre tiro su con il naso, accorgendomi ora che probabilmente stavo per scoppiare a piangere. Mi porto le mani in viso per la disperazione e l'imbarazzo.
Resto in mutande, in un bagno che non è mio, abbastanza in imbarazzo e metto le cose sporche dentro la cesta del bucato, magari oggi farò io il lavaggio delle cose per sdebitarmi.
Mentre apro il box della doccia, ancora vestito, qualcuno apre la porta e io mi copro subito la parte intima.
《Cazzo, scusami!》è proprio Namjoon che ha aperto, trovandomi mezzo nudo. Forse era venuto a portarmi i vestiti puliti. Chiude subito la porta e mi parla da dietro.
《Scusami di nuovo, non ho visto niente. Sono venuto a portarti delle cose pulite, sicuramente ti staranno larghe perché sono mie, ma meglio di cose sporche di ramen.》e ridacchia, aprendo di poco la porta per far passare i vestiti puliti, che prendo.
《Grazie mille》mormoro, ancora rosso in viso per quello che è successo. Lui chiude la porta e io per poco non urlo dalla disperazione. Troppe cose assieme. Poggio i vestiti puliti, notando che mi avesse portato una felpa viola, dei pantaloni della tuta grigi e dei boxer suoi.
Il paradiso non è mai stato così vicino. Indossare le sue cose, sentire il suo profumo addosso: vorrei potermi avvicinare a lui di più, ma purtroppo non posso.
Namjoon
Porca troia. Ho appena visto Seokjin in mutande.
Non riesco a togliermi questa immagine dalla testa: il corpo esile, la vita stretta, Dio, non pensavo ci fosse qualcosa di così bello sotto quelle vesti.Cerco di contenermi e torno dai bambini e Taehyung subito si scusa:《Papino scusami, è colpa mia se il signor Seokjin si è sporcato》mi dice subito quasi piangendo. Mi abbasso alla sua altezza e lo guardo in viso.
《Ehi non devi preoccuparti, lo so che non lo hai fatto apposta, è stato un incidente, adesso puliamo assieme e poi chiediamo scusa a Seokjin, okay?》lo rassicuro, passandogli una mano tra i capelli.Lui annuisce e si mette subito a pulire mentre noto come Jimin abbia rassicurato Jungkook che adesso non piange più, dopo avergli dato il ciuccio.
Sorrido. Sono proprio i miei bambini. Mando un messaggio alla mia segretaria, dicendole che avrei tardato per dei problemi familiari: sicuramente non posso lasciare Seokjin e i bambini così, come se non mi importasse.
Nel mentre messaggio anche con Yoongi.
Namjoon:
Credo di essermi preso una cottaScrivo così al mio amico, senza peli sulla lingua.
Yoon:
Ma dai, sembri un sedicenne che ha appena fatto coming outMi scredita lui, aspettandomi una risposta del genere.
Namjoon:
Ma che dovrei fare?Yoon:
Invitalo a cena, fagli capire che vorresti qualcosa di più con luiQueste parole mi fanno ragionare.
Ma io voglio davvero qualcosa con Jin? E se è solo qualcosa di passeggero? Ho paura di buttarmi nuovamente e di soffrire, mia moglie sarà l'unica donna della mia vita e lo sarà per sempre.Namjoon:
Ho pauraYoon:
Non puoi vivere nel rischio, non lo saprai mai cosa provi veramente se non ti butti e apri il tuo cuoreNamjoon:
E se poi lo illudo?Yoon:
Non succederà, non stai attraversando una fase, sono sicuro che Jin ti stia facendo provare cose vere, hai solo paura di ammetterlo perché è un uomo e perché non vuoi sentirti in colpa nei confronti di Nana.Nana. Mia moglie. La donna che ho sposato e con cui ho fatto dei figli. La donna che amo, la donna che mi è stata portata via da un cancro.
Yoon:
Ascolta Nam, lo so che è difficile, se non ti senti pronto non farlo, non deve obbligarti nessuno, ma secondo me una cosa nuova potrà farti solo bene, sia a te che ai tuoi figliForse Yoongi ha ragione.
Forse Jin me l'ha mandato mia moglie da lassù, forse è qualcosa destinato.
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Babysitter - NamJin
FanfictionSeokJin, un ragazzo iscritto all'università di moda, ha bisogno di soldi per poter continuare gli studi e cerca disperatamente un lavoro. E quando troverà il lavoro adatto, incontrerà Namjoon, un famoso CEO di un'azienda.