Babysitter - NamJin

Capitolo 1.

Seokjin

La testa mi gira e ormai gli occhi non riescono più a focalizzare le parole.
Ho guardato lo schermo del computer tutto il giorno e ormai i sintomi della stanchezza si fanno sentire.

《Sei ancora al computer, Jin?》È la voce di Hoseok, il mio coinquilino, che giunge alle mie orecchie come un trombone dopo attimi di silenzio infiniti.
Annuisco senza staccare gli occhi dallo schermo, leggendo velocemente i vari titoli.
《Lo troverai un lavoro, fidati di me》mi dice con dolcezza, dandomi delle pacche sulle spalle: sospiro rumorosamente.

Ormai è da mesi che cerco un lavoro, mi va bene anche lavare i gabinetti, basta che mi paghino o non riuscirò più a sostenere le spese universitarie.

Decido che per oggi basta così, perciò chiudo tutte le finestre e spengo il computer, buttandomi a peso morto sul divano.

《Era ora!》esclama Hoseok, facendo spuntare la chioma rossa dalla porta della sua stanza.
《Stai zitto o ti tiro una ciabatta》scherzo, accennando una lieve risata.
È un tesoro di persona, ovviamente, ma mi piace scherzare con lui, ormai ci conosciamo da cinque anni e abbiamo un rapporto stupendo.

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Dopo cena, Hoseok esce con i suoi colleghi di università e io mi rilasso nuovamente sul divano. La settimana prossima inizio la sessione invernale, perciò mi permetto gli ultimi attimi di riposo e pigrizia.

Accendo la TV, cercando qualcosa di interessante, ascoltando per due minuti il telegiornale: mi piace tenermi informato sulla cronaca e su ciò che succede nel mio paese.

"Il famoso CEO dell'azienda di moda e stylist più rinomata della Corea del Sud, è in difficoltà con la gestione dei dipendenti e del denaro"

Questo è un argomento interessante, essendo uno studente all'università di moda, è una cosa che mi riguarda.

Iniziano ad intervistare il famoso CEO di cui parlano, ma la stanchezza inizia a farsi sentire: gli occhi si chiudono da soli. Non riesco nemmeno a leggere il suo nome nei titoli del telegiornale.

《Mamma mia che stanchezza》borbotto, spegnendo il televisore. Magari sentirò di lui più avanti o magari dopo l'università, riuscirò a farmi assumere nella sua azienda.

Mentre sogno ad occhi semi aperti, mi dirigo in stanza e già in pigiama, mi metto sotto le coperte. Spengo la luce e cullato dal silenzio, mi addormento.

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Il mattino dopo mi sveglio a causa di alcuni rumori. Sbuffo: è Hoseok che non sa mai fare silenzio.

Infilo la testa sotto il cuscino.
《Oh mio dio, Hoseok!》esclamo, già nervoso.
Sono sicuro che non mi abbia sentito, era più un'esasperazione per me stesso.

Sto ancora un po' nel letto, sperando che smetta di fare rumore ma inutilmente. Decido, per mio dispiacere, di alzarmi. Metto la vestaglia per non sentire troppo freddo, mi sistemo in bagno lavandomi il viso e poi vado in cucina, da dove viene il casino.

《Si può sapere cosa stai facendo?》domando con un tono di nervosismo nella voce.
《Ah, buongiorno Jin!》esclama con entusiasmo. Si volta verso di me e posso finalmente vedere cosa combina: sta cucinando.
Come fa ad essere tanto attivo la mattina?
《Sto cucinando per il pranzo, dato che è già mezzogiorno e mezzo》ridacchia, forse perché mi sono svegliato così tardi.

Effettivamente ho dormito tanto.
《In questo periodo sei tanto stanco, ma sono contento che la notte dormi anziché studiare》aggiunge Hoseok, mettendo l'acqua sul fuoco.

《Si certo, tanto appena ricomincia la sessione farò nuovamente quegli orari assurdi》commento ridacchiando, sapendo che vado oltre ogni limite quando si tratta di prepararmi per un esame.

《Comunque, com'è andata ieri sera?》domando poi, volendo sapere com'è andata la serata al mio amico.
《Hai conosciuto qualche bel manzone?》continuo, con un tono malizioso, alzando un sopracciglio.

Io e Hoseok possiamo essere diversi in molte cose ma condividiamo una passione: il cazzo.
E sfortunatamente siamo entrambi single, anche se al momento non è il mio primo pensiero, voglio solo laurearmi e fare lo stilista.

《No, che palle, ho la vita sentimentale di un sasso》risponde, sbuffando. Io rido per il paragone.
Al contrario mio, Hoseok cerca una relazione, perché gli piace sentirsi amato.

Per carità, piacerebbe anche a me ma sto spesso attaccato ai libri e allo studio, non darei tante attenzioni al mio partner.

《Dai, ti aiuto a preparare》dico poi, lavandomi le mani e aiutando il mio coinquilino.

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Mi dispiace molto se il capitolo sembra semplice, l'ho scritto mentre guardavo sanremo 2022👌🏻.
Essendo ancora l'inizio, devo far sviluppare e intrecciare le storie, perciò siate pazienti, non scrivo da un botto🤲🏻