Capitolo 8.

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Narratore

《Allora ragazzi, che compiti avete per domani?》dice Seokjin, una volta che il cartone è finito. È passata una mezz'ora da quando Jungkook è stato messo a dormire e per ora stava filando tutto liscio.

Jimin e Taehyung, frequentando già prima e seconda elementare, avranno dei compiti da fare e Seokjin può aiutarli, mettendosi al tavolo assieme a loro, mentre anche lui studia per l'esame che deve darsi a breve.

Spegne quindi la TV, per evitare che Taehyung e Jimin stessero attaccati a fare zapping a cercare altri cartoni.
《Ma io non ho voglia》borbotta il maggiore.
Ed ecco probabilmente, il primo capriccio. Seokjin sapeva che sarebbe arrivato prima o poi, specialmente da Taehyung, avendo notato che è il più vivace, con una parlantina alquanto loquace e tanta energia.

《Dai Taehyung, sei li fai, ti aiuto io, okay?》gli dice con voce dolce, scompigliandoli i capelli.《Dai prendete gli zainetti e mettetevi sul tavolo a fare i compiti, anche io devo fare i miei》aggiunge poi, guardando anche Jimin, avendo avuto pochi contatti visivi e interazioni con il figlio medio.

Gli sorride e subito il bambino distoglie lo sguardo. Forse non apprezza le persone a casa, forse vuole suo padre anziché estranei.
Sicuramente Seokjin sa che non è facile lavorare e avere figli e lasciarli per così tante ore nelle mani di persone che vengono pagate.

Sospira.《Dai, vi aspetto al tavolo, okay?》parla infine, uscendo anche lui dallo zaino il suo libro di fashion e moda grande quanto una Bibbia, facendo vedere ai bambini il gesto, così anche a loro magari, viene la voglia di studiare, prendendo esempio dal più grande.

Spera che facciano i compiti in silenzio e non diano troppi problemi, anche perché sennò non può concentrarsi sul suo studio e per i sensi di colpa, si ridurrà a studiare di notte.

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《Allora, hai capito come si fanno le addizioni e le sottrazioni?》domanda Seokjin a Taehyung. Tutti e tre si sono messi a studiare sul tavolo, ognuno con i propri libri e Jin ha dovuto aiutare Taehyung con la matematica, perché gli veniva difficile comprendere il concetto. Jimin invece, ha fatto tutto in silenzio, come un bravo studente.

Per certi versi quel bambino timido, gli ricorda proprio lui da piccolo. Anche Jin era così, poco loquace con chi non conosceva, timido, impaurito ma studioso e bravo.

Taehyung annuisce. 《Si! Grazie signor Seokjin》gli dice con un sorrisone quadrato e il diretto interessato ridacchia per come lo ha chiamato. Sicuramente Namjoon ha raccomandato ai bambini di essere educati e bravi con il babysitter, cosa che stanno facendo.

Tira un sospiro di sollievo e finalmente può tornare a studiare.
《Come fai a studiare un libro tanto grosso??》domanda Taehyung dopo qualche minuto, osservando come il ragazzo più grande stesse leggendo tante parole di questo libro grande, senza nemmeno lamentarsi.

Jin distoglie lo sguardo dal libro guardando il bambino e nota che era stata attirata anche l'attenzione di Jimin.
《Studio quello che mi piace, in futuro potrete farlo anche voi, piccoli ometti》dice intenerito, aspettandosi una domanda del genere, dato che i bambini sono sempre tanto curiosi e fanno numerose domande.

Dalla bocca di Taehyung esce solo un piccolo "oh" e poi torna con la testa china sul suo quaderno pasticciato, così come Jimin, che torna silenziosamente a ricopiare frasi in coreano sul quaderno, in modo pulito e ordinato, l'opposto di quello che sta facendo suo fratello maggiore.

Seokjin sorride e successivamente torna a studiare, senza però riuscire a concentrarsi, rimuginando su come finalmente abbia trovato lavoro e si stia trovando bene con i bambini, anche se è solo il primo giorno, non è detto che possa durare molto.

L'ora di studio programmata dal signor Namjoon passa velocemente, i ragazzi per due ore piene studiano attentamente, dove nella metà delle due ore il piccolo Jungkook si sveglia con un pianto sonoro e Seokjin è dovuto correre in camera.

Lo studio di oggi è andato male, sperava di studiare di più, anche perchè questa è una materia più logica e per passare l'esame dovrà capirne bene le dinamiche ma se non si concentra come farà?

Dopo l'ora di studio, il babysitter si è messo a terra in salotto con i bambini a giocare con loro e i pupazzi, intrattenendoli e facendoli divertire impersonando i peluche, usando le sue doti imparate a teatro.

Sentire le risate dei bambini lo fa sentire più leggero, più contento, come se il male fosse stato risucchiato via dalla stanza. Improvvisamente gli viene il pensiero che vorrebbe anche lui dei bambini, un giorno, assieme a l'uomo che ama ma la paura che nessuno possa mai volerlo accanto a sè lo attanaglia spesso.

Cerca di non pensare alle cose brutte e di godersi i bambini davanti a lui, facendo prendere vita ai giocattoli.

Passa un'altra ora e Seokjin dedice che è arrivato il momento di cucinare. Il signor Namjoon dovrebbe tornare tra una quindicina di minuti e quindi dopo aver acceso la TV e messo un cartone si mette ai fornelli, optando per una zuppa di ramen calda, dato che fuori faceva freddo.

Dopo aver messo a mollo i noodles sull'acqua che bolle, finalmente qualcuno citofona al campanello e dopo aver risposto e sentito la voce del padrone di casa, apre il portone.

《Ragazzi è arrivato papà》annuncia ai bambini che felici corrono verso la porta, aspettando che venga aperta dal padre. Jungkook viene preso in braccio da Jin, che si avvicina anche lui alla porta, attendendo con ansia il proprietario di casa.

La porta viene aperta da Taehyung appena il campanello suona e Namjoon si trova davanti una bellissima visione: Taehyung e Jimin sorridenti, che lo abbracciano subito appena la porta viene aperta e Jungkook in braccio al babysitter Seokjin, ammettendo dentro sè che sia una piacevole visione, oltretutto Jungkook sembra trovarsi molto a suo agio tra le braccia del più giovane.

Seokjin saluta educatamente il padrone di casa:《Stavo iniziando a cucinare per cena per lei e i bambini》dice infatti, indicando la cucina e le cose già in pentola, le verdure cotte che facevano profumare la casa.

《Grazie Seokjin, sei stato davvero gentile e disponibile. Spero che le tre pesti non ti abbiano dato problemi》parla Namjoon, entrando dentro casa e prendendo il piccolo Jungkook in braccio, dopo che aveva esclamato un sonoro "papà".

《Nessun problema, abbiamo seguito la scaletta e abbiamo studiato assieme》spiega, sorridendo, guardando i bambini che annuiscono.

《Il signor Seokjin ha studiato con noi e aveva un libro davvero eeenoorme》esclama Taehyung, allargando le braccia per indicare la grandezza del libro e gli adulti ridacchiano, per poi scambiarsi un'occhiata divertita. Seokjin distoglie subito lo sguardo imbarazzato.

《Cosa studi, Seokjin?》domanda Namjoon, curioso, togliendosi il cappotto e le scarpe, camminando dentro casa libero, dato che Jimin e Taehyung erano tornati sul divano a guardare il cartone. Jungkook era ancora in braccio al papà a godersi la sua presenza e il suo calore.

Il corvino torna in cucina, sentendo che viene seguito da Namjoon.
《Studio moda e design qua a Seoul》gli dice, riprendendo in mano le padelle, controllando che nulla si fosse bruciato.

《Veramente? Mi fa piacere. Deve essere una tua passione per poter intraprendere questo studio universitario.》risponde il più grande tra i due. Mettendosi accanto a lui.

Non sa perché ma questo ragazzo lo attrae. Ha un viso veramente affascinante e dei lineamenti angelici.
《Sai che io gestisco l'azienda di moda qua a Seoul?》aggiunge poi, tutto d'un fiato, volendo che il giovane prelaureato lo venga a sapere.

Seokjin ridacchia pensando che stesse scherzando, ma poi si volta, sgranato gli occhi:《Oddio, sul serio?》esclama, incredulo.

Ecco dove aveva già sentito quel nome. Aveva visto i notiziari qualche sera fa dove parlavano della sua azienda e lo avevano intervistato.

Babysitter - NamJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora