Capitolo 15.

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Seokjin

Ancora non ho ben capito che tipo di pomeriggio "assieme" abbia in mente Namjoon.

Dopo la nostra conversazione in salotto, dove ho accettato di restare per la giornata, siamo tornati in cucina con i bambini, dove hanno finito di mangiare.

《Si devono lavare i piatti, faccio io》mi offro subito per lavare i piatti del pranzo, ma sento una mano poggiarsi sulla mia schiena, bloccando i miei movimenti completamente.

《Perché non li facciamo assieme? Mentre i bambini guardano un cartone in salotto?》mi dice Namjoon, con una voce così roca da farmi venire i brividi lungo tutta la schiena. Anche se ho potuto scorgere un leggero imbarazzo nelle parole, come se fosse intimidito.

Mi volto verso di lui ed annuisco, sorridendo, avendo apprezzato il gesto di volermi aiutare.

Mentre Namjoon inizia a sistemare i piatti da lavare, sento Taehyung parlare a suo fratello Jimin.
《Andiamo a guardare un cartone in TV?》domanda tutto entusiasta.
《Si, andiamo》risponde l'altro.

Sono felice di star sentendo di più la voce di Jimin, forse questa giornata mi farà davvero bene e potrà allargare il rapporto tra me e i bambini.

Mentre loro due vanno in salotto e accendono la TV, tolgo Jungkook dal seggiolone e lo porto a letto, per fare il suo riposino pomeridiano post-pranzo.

Lo metto nel suo lettino, gli metto il pigiama e gli rimbocco le coperte, vedendo già come fosse assonnato.
Ancora non sa il mio nome, probabilmente neanche ha capito che ruolo abbia io in tutto questo e da dove sbuco fuori ma mi ha preso a simpatia e sembra avermi visto come una persona buona e di cui potersi fidare.

Per farlo tranquillizzare e rilassare completamente, chiudo le finestre per far restare la stanza al buio e accendo la lampadina sul comodino.
Mi siedo sul bordo del letto e gli prendo la manina, accarezzandogli il dorso con il mio pollice.

Non so cosa sia successo alla moglie di Namjoon, non sono affari miei e non mi permetterei a fare delle domande scomode, ma dalle foto che vedo in giro per casa ogni volta, probabilmente sarà venuta a mancare, perché ancora vogliono il suo ricordo e le vogliono bene.

Perciò cerco il più possibile di dare amore ai bambini, anche se sono una persona esterna, hanno bisogno di essere coccolati.

Inizio a canticchiare "somewhere over the Rainbow" a voce bassa, come una ninna nanna, notando come piano piano chiudesse gli occhi, ormai trasportato completamente da Morfeo.

Una volta che si è addormentato, smetto di cantare e gli do un bacio sulla fronte, per poi uscire dalla stanza, chiudendo la porta alle mie spalle.

《Non sapevo sapessi cantare》mi spaventa una voce, improvvisamente, appena esco dalla stanza.

Mi volto: è Namjoon, che sicuramente mi avrà sentito cantare la ninna nanna.
Arrossisco.

《Mi ha spiato?》ridacchio imbarazzato, allontanandomi dalla stanza del bambino per non svegliarlo con le nostre voci.

《Ero venuto a chiamarti per dirti che i piatti erano pronti per essere lavati ma quando ho sentito la tua voce mi sono bloccato, mi hai incantato》mi dice, riconoscendo l'onestà nella sua voce.

Le mie guance diventano ancora più rosse quando Namjoon si complimenta per la mia voce e resto bloccato in corridoio, girandomi a guardarlo, notando come anche lui fosse in imbarazzo.

Namjoon timido? Però è davvero carino quando fa il dolce con me.

《Grazie, in realtà non canto spesso, lo faccio quando sono solo》gli spiego, tornando ad incamminarmi verso la cucina, per adempiere al nostro compito di pulizia.

Babysitter - NamJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora