Capitolo 12.

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Narratore

Seokjin sta disperatamente studiando alle 2:00 del mattino. Mancano due giorni al primo esame della sessione sente di non aver fatto abbastanza in questi ultimi giorni. Il senso di colpa lo fa restare sveglio e si mette a studiare andando oltre i limiti, drogandosi di caffè e di integratori per farlo restare sveglio e attivo.

Hoseok gli dice sempre che così è troppo, che prima o poi crollerà ma Jin non ascolta mai, ha la testa dura e lo capirà solo quando si sentirà male o combinerà qualche guaio.

Mentre legge le parole del libro e sorseggia una tazza calda di caffè, sente il suo telefono vibrare. Chi sarà mai alle due di notte?
Decide che è ora di fare una pausa di dieci minuti esatti e prende il telefono in mano.

Namjoon ti ha inviato un messaggio.

Sgrana gli occhi e il suo cuore per poco non esce dal petto. Il signor Namjoon che manda un messaggio alle due di notte? Ma cosa vorrà mai? Forse questioni di lavoro. Forse è un notturno come lui.

Con il dito tremante, clicca sulla notifica.

Namjoon:
Seokjin.

Perché nomina il suo nome così? Detto in modo così serio e così autoritario? Per poco non gli viene una sincope, immaginandosi quella voce nominare il suo nome in altri ambiti.

Che mente perversa che hai, Seokjin.

Seokjin:
Va tutto bene, signor Namjoon?

Scrive sulla tastiera, ricontrollando numerose volte che non avesse scritto altre cose.

Namjoon:
Si, certo. Volevo solo conversare con te.

Namjoon:
E ti ho detto mille volte di chiamarmi solo Namjoon senza signore.

Vuole conversare e basta?
Seokjin confuso pensa a cosa in realtà stia succedendo. Sarà un test per vedere se è una persona fedele? Lo metterà alla prova? Qualsiasi cosa succeda deve restare lucido e attento a qualsiasi cosa possa sembrare sospetta.

Seokjin:
Va bene, Namjoon

Scrive solamente, aspettando un suo messaggio con ansia. Ha dimenticato completamente lo studio, perciò spegne la luce della scrivania e si sdraia a letto.

Namjoon:
Non pensavo rispondessi a questa ora di notte. Dovresti essere a dormire per avere le forze domani di lavorare e studiare.

Seokjin sorride. Sembra una frase che scriverebbe una mamma al proprio figlio.

Seokjin:
Potrei farle la stessa domanda

Seokjin:
Io sto studiando, ma lei?

Namjoon:
Non riesco a dormire per dei pensieri.

Seokjin:
Capisco

Namjoon:
Non dovresti studiare così tardi. Non fa bene.

Seokjin:
Lei è laureato in design e moda?

Come sempre, Jin evita il discorso dello studio notturno, facendo finta di non sentire.

Namjoon:
Eviti il mio discorso, Seokjin?

Namjoon:
Comunque si, ho frequentato la tua stessa facoltà.

Per poco al giovane non arriva il cuore in gola. Tutta questa autorità nei suoi confronti gli sta mandando il cervello in pappa, specialmente se questa autorità viene da parte di Namjoon.

Seokjin:
La giornata è composta sa 24 ore ma per me sono troppo poche per gestire tutto, perciò sacrifico il sonno per studiare, dopo la laurea recupererò tutte le ore di sonno perdute

Dall'altro lato del telefono, Namjoon si trova sul balcone di casa sua a fumarsi una sigaretta. Non è una cosa che fa spesso ma certe volte gli piace rilassarsi sentendo i suoni notturni della città. Lo fa quando non riesce a dormire e la causa è il ragazzo con cui sta messaggiando.

Non riesce a togliersi dalla testa il giovane babysitter che ha iniziato da poco a lavorare con i suoi figli. Può sembrare banale, ma certe volte l'amore inizia così, iniziando ad immaginarti quella persona accanto a te in qualsiasi istante, anche se la conosci poco.

Per questo Namjoon ha deciso di scrivere al minore: lo vuole conoscere meglio e vuole vedere com'è fatto veramente, per capire anche se la sua è solo un'attrazione fisica o qualcosa di più.

Non pensava di ricevere risposta a questa ora di notte, è rimasto abbastanza sconvolto ma poi capendo perché fosse sveglio, ovvero per lo studio, si riconosce in Jin. Anche lui quando era un universitario faceva orari improponibili e non riusciva a gestire il tempo. Oltretutto si sente in colpa perché metà della giornata la occupa badando ai suoi figli. Sospira: chissà quanto aveva bisogno di un lavoro, per fortuna Namjoon lo tratta bene e non lo sfrutta assolutamente.

Namjoon:
Ho capito, anche io facevo così, sei un ragazzo sveglio ed intelligente, ce la farai

Scrive questo e basta e quando non riceve risposta, capisce che il giovane studente si è addormentato.

¤¤¤

Il mattino dopo, alle otto di mattina, la sveglia di Jin suona. Si sveglia di soprassalto, avendo avuto un sonno profondo. Si mette a sedere, stropicciandosi gli occhi: sei ore di sonno bastano per poter iniziare la giornata di studio e di lavoro.

Appena la sua mente pensa al lavoro, subito pensa anche a Namjoon e velocemente controlla il telefono, pensando di aver sognato una conversazione con lui.

Invece no, è ancora tutto lì e lui si è addormentato, rovinando il momento magico che si poteva creare. Si maledice, dandosi dello stupido ma poi pensa che forse è meglio così e non avvicinarsi troppo al maggiore. Una cotta va bene ma oltre non può esserci nulla. Jin lavora per Namjoon ed inoltre è un uomo famoso di Seoul, non avrebbe mai occhi per uno studente universitario qualsiasi.

Sospira e manda un messaggio semplice.

Seokjin:
Buongiorno Namjoon, mi dispiace ma ieri mi sono addormentato. Ci vediamo oggi al solito orario di lavoro😮‍💨

Aggiunge anche un'emoji per non sembrare troppo serio e successivamente si alza dal letto per iniziare la sua giornata al meglio.
Di mattina avrebbe studiato e dopo pranzo sarebbe andato dai bambini per lavorare, sperando anche di poter continuare qualche oretta di studio come al solito.

Babysitter - NamJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora