Per me oggi è stato un giorno davvero speciale sin da quando Aron ha deciso di svegliarmi con i suoi teneri dato che per la prima volta ieri sera ci siamo addormentati insieme. Da quando sono tornata dall'ospedale avevamo deciso di dormire separati, prima di tutto perché io nei panni di Kimberly non ricordavo niente e non mi sentivo a mio agio dormire con un uomo che praticamente non conoscevo e quando ho ricordato chi fossi veramente non mi sembrava davvero il caso dato che tra noi due non c'era praticamente niente, più o meno, ma ho capito che incontrare Aron è stato la cosa più bella che la vita poteva regalarmi, ecco perché ieri sera ho lasciato da parte la vergogna e ho permesso all'uomo che amo di stringermi fra le sue braccia per tutta la notte.<A cosa pensi?> domanda Melody in modo curioso, interrompendo i miei pensieri, anche se per pochi secondi dato che la mia mente ritornare nuovamente a pensare ad Aron. Svegliarmi con i suoi baci, con le sue carezze, è stato così bello, tanto quanto è stato bello quando mi ha portato in seguito la colazione a letto, o quando mi ha proposto di passare una giornata in giro per la città, passeggiando mano nella mano per poi finire al Central Park dove io l'ho sporcato nuovamente con il gelato e ci siamo rincorsi proprio come quella volta, finendo nuovamente dentro il lago, dove si siamo schizzati l'acqua a vicenda, comportandoci proprio come due adolescenti, nonostante i nostri trent'anni.
<Kim> sento nuovamente la voce di Melody ma neanche questa volta non le do ascolto. Dopo la nostra performance all'interno del lago Aron mi ha proposto di passare dai suoi genitori per lavarci e metterci dei vestiti puliti dato che la loro abitazione era la più vicina e appena Dakota ci ha aperto la porta ci ha riso in faccia per come ci eravamo conciati ma in un secondo momento si è messa a nostra disposizione, soprattutto alla mia, portandomi nel bagno e prepararmi la vasca, permettendomi di farmi un bagno caldo che è stato in grado di rilassare ogni muscolo teso, anche quelli del cervello dato che uno strano pensiero si è fatto spazio nella mia mente. Lo stesso che ho avuto anche questa notte.
<Ti senti bene?> Melody domanda preoccupata mentre appoggia la mano sulla mia spalla, scuotendomi leggermente.
<Si, certo>
<Perché non mi sembri per niente convinta?>
<Posso chiederti una cosa?>
<Ragazze> la voce di Collin arriva dritto alle mie orecchie, facendomi raddrizzare la schiena e quando sposto lo sguardo vedo quel idiota incamminarsi verso il divano dove con Melody siamo sedute.
<Cosa ci fai qui?> domanda la ragazza e dal suo tono di voce capisco quanto è irritata per la presenza di suo cugino.
<Devo parlare con tuo padre di lavoro>
<Non sapevo che volessi diventare un bodyguard> dice la ragazza in modo ironico.
<E io non sapevo che tu fossi una stronza> dice in modo duro per poi girarsi di spalle e sparire dalla nostra visuale.
<Non ci fare caso a lui. Fa sempre così, pensa di essere importante solo perché papà lo sostiene con le sue ricerche>
<Ricerche?> domando confusa mentre la guardo attentamente.
<Da quello che ho capito Collin vuole rivoluzionare la chirurgica plastica, facendo dei cambiamenti o stronzate del genere e papà lo appoggia con i fondi> risponde sbuffando per poi alzarsi dal divano e proprio come lo stronzo anche lei si allontana dal salone.
<Cosa vorrà mai dire?> mi domando a bassa voce mentre in modo automatico mi alzo dal divano e senza farmi vedere da qualcuno mi incammino a piccoli e silenziosi passi verso lo studio di Cameron, il padre di Aron.
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Un nuovo inizio
RomanceLa memoria è un processo mentale che consiste nell'imprimere, riconoscere e riprodurre sensazioni, sentimenti, movimenti e conoscenze del passato. La memoria definisce la dimensione temporale della nostra organizzazione psichica, dividendosi in pass...