Capitolo 24

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Aron

Non avrei mai pensato che mettermi in contatto con i genitori della donna che amo sarebbe stata una pessima idea. Pensavo che portare i suoi genitori qui avrebbe reso felice sia lei ma anche loro e invece in questo momento mentre tengo fra le mie braccia Lale mi rendo conto di quanto io abbia sbagliato. Ogni bambino, adolescente, che sia un ragazzo, ragazza, per quanto possa essere grande nella vita desidererà sempre di ricevere una carezza, un abbraccio dai propri genitori ed è ciò che avrebbe voluto ricevere anche Lale dai suoi genitori e invece ho visto più affetto che loro davano a Kimberly ma non alla loro propria figlia e questo hanno distrutto Lale. Ricordo vagamente di quando lei mi raccontò dei suoi genitori e non avrei mai pensato che una scelta non approvata avrebbe portato ad una simile freddezza nei confronti della figlia. Loro desideravo per lei qualcosa di diverso rispetto a come lei aveva scelto di vivere e quando ha deciso di trasferirsi qui contro la loro volontà loro avevano preso una certa distanza da lei, anche se adesso magari capisco che loro avevano solo paura che lei avrebbe scoperto la verità, una verità che lei ha scoperto ugualmente nel peggiore modo. Una verità a dir poco inaccettabile ma soprattutto incomprensibile. Sapevo che Brian non era proprio una brava persona ma non avrei mai pensato che fosse così problematico.

<Anche tu un giorno mi sostituirai?>

<Ma di cosa stai parlando?> domando incredulo mentre appoggio una mano sulla sua spalla, allontanandola di poco da me per avere la possibilità di guardarla negli occhi.

<I miei genitori mi hanno sostituita con Kimberly. Hai visto come la sostenevano?> domanda a bassa voce mentre una smorfia si forma sul suo viso.

<Magari si sentono in debito con lei> dico la prima cosa che mi viene in mente. Sicuramente i suoi genitori saranno riconoscenti a Kimberly per aver cercato di salvare Lale dalle mani di quel psicopatico di Collin ma resta sempre il fatto che loro ieri sono stati davvero freddo con la Lale e non comprendo il motivo. Quando qualche giorno fa mi sono messo in contatto con i suoi genitori ho avuto la sensazione che fossero davvero felici di avere delle notizie sulla loro figlia ma quando ieri si sono visti sono rimasti impassibili e il loro cambio di umore che non sono riuscito a comprenderlo.

<Può darsi ma ho avuto la sensazione che non fossero così felici nel vedermi. Insomma, erano presi molto di più dalla presenza e dalle lacrime di Kimberly che di me> risponde a bassa voce mentre si alza. Questa notte abbiamo dormito nella nostra nuova casa e con tutto che qui non abbiamo niente a noi è bastato questo semplice divano dove per tutta la notte ho tenuto fra le mie braccia la donna che più amo al mondo e adesso che si è allontanata da me improvvisamente sento freddo.

<Magari non sapevano come comportarsi. Se non ricordo male non eravate in ottimi rapporti quindi...>

<Non hanno nessuna scusa Aron. Io avrei voluto abbracciarli entrambi ma quando ho visto la loro freddezza mi sono contenuta. Certo, adesso hanno trovato la figlia perfetta. Loro volevano che io fossi come lei sai? Tutta perfetta, organizzata, con una bella carriera>

<Non puoi pensare che loro preferisco un estranea a te. Sei la loro figlia Lale> dico in modo serio mentre mi alzo dal divano e andarle incontro.

<Una figlia che non hanno cercato da quello che ho capito. Infondo avevano la barbie perfettina> sbotta arrabbiata ed io involontariamente scoppio a ridere per le parole che ha usato. Kimberly è tutto tranne che perfetta.

<E tu che ridi? Ti piace ancora quella papera gonfiabile? Sei libero di andare da lei se vuoi. Tanto qui tutti scelgono lei> borbotta arrabbiata e per quanto vorrei restare serio non ci riesco, ecco perché continuo a ridere. Quando si arrabbia storce il naso in un modo così bello ma divertente allo stesso momento che è impossibile non ridere.

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