Un nuovo inizio

Capitolo 28

Ultimamente ho scoperto che mi piace svegliarmi la mattina presto, prima che Aron si svegli e questo perché ho più tempo per guardarlo mentre dorme e ogni volta che lo osservo mi innamoro di lui sempre di più. Mi piace osservare il suo viso rilassato e giocare con i suoi lunghi capelli.

<Penso proprio che un giorno mi piacerebbe sposarti> sussurro piano mentre continuo a passare la mano in mezzo hai sui capelli. Ricordo ancora quando mi confessò di quel suo sogno e se inizialmente mi sembrò strano sentirmelo dire adesso, dopo aver sognato di essere diventata sua moglie penso proprio che un giorno vorrei che lui mi sposasse sul serio. Ho capito già tempo che Aron è la persona con la quale voglio passare il resto della mia vita e con lui vorrei fare ogni cosa che ci è concessa è una di queste comprende anche il matrimonio ma sono cosciente del fatto che questo per noi sarà difficile, non solo adesso che forse è presto ma anche impossibile dato che Kimberly si rifiuta proprio di concederli il divorzio. Da quando Kimberly stessa si è smascherata davanti a tutta la famiglia Baker sono passati alcuni giorni. Giorni in cui ho cercato di riprendere la mia di vita nelle mani ma ho vissuto giorni difficili dato che la signora Kimberly ha deciso di rendermi l'esistenza un calvario visto che mi segue ovunque e questo lo so perché ovunque io vada casualmente incontro anche lei e se inizialmente ho cercato di lasciar perdere ieri ad un certo punto mi sono scocciata e ho fatto una cosa un tantino azzardata. Ho sporto denuncia contro di lei, spiegando alla polizia come lei praticamente è diventata la mia stessa ombra ma visto che lei è la figlia del presidente non vogliono intromettersi.

<Mi vuoi sposare?>

<Oddio!> urlo per lo spavento quando sento la voce di Aron e dato che sono proprio imbranata per sbaglio muovo le gambe, colpendo il mio adorato Aron nelle parte basse.

<Merda> impreca a bassa voce sicuramente per il dolore da me provocato.

<Non puoi spaventarmi così>

<E tu non puoi colpirmi in questo modo> dice con la voce addolorata e quando sul suo viso si forma una strana smorfia io scoppio a ridere.

<Sei buffo> dico ridendo mentre mi alzo dal letto. Se c'è una cosa che ho capito di Aron e che lui non sopporta affatto quando rido di lui, ecco perché cerco di scappare, prima che lui inizi a farmi il solletico per ripicca. A volte ci comportiamo proprio come due ragazzini ma è bello avere qualcuno con cui poter scherzare in questo modo senza avere il timore di essere giudicata.

<E tu una stronza. Hai colpito con un colpo basso il generale> dice in modo serio, facendomi ridere a crepapelle.

<Generale?> domando ridendo.

<Certo, lui è quello che dirige le operazioni> dice con fare serio mentre mi raggiunge.

<Le operazioni più pericolose premendo in considerazione che naviga in posti bui> continua a blaterare mentre cerca di restare serio ma l'attimo dopo scoppia a ridere proprio come me.

<Tu sei pazzo>

<Io sono pazzo di te> ammette sincero mentre appoggia le sue mani sui miei fianchi, avvicinando il mio corpo al suo.

<E io sono pazzamente innamorata di te> confesso con il sorriso sulle labbra. Amare Aron è così semplice perché è il sentimento più sincero e puro che io abbia mai provare.

<Non cercare di addolcirmi con questo splendido sorriso che tanto adoro perché ugualmente ti punirò per avermi colpito> dice in modo scherzoso mentre avvicina le labbra al mio collo e sfiorarlo leggermente con esse.

<Ron>

<Era così che mugolavi il mio nome anche questa notte> dice ridacchiando, prendendomi decisamente in giro. Lui sa quanto in realtà mi vergogno a parlare in modo esplicito di certi argomenti e puntualmente cerca di mettermi in imbarazzo solo perché adora quando arrossisco.