Kylian non può essere quel tipo di persona, il puttaniere insomma, mi è sempre parso un ragazzo diverso, lo so che non è un ragazzo serio, me lo aspettavo, ma l'altra sera è stato tutto diverso, ho cambiato opinione su di lui e non voglio essere delusa.
vado nella palestra del campo solo per la poltroncina massaggiante, tanto la sala é vuota, prima però faccio un po' di tapis roulant e ascolto la musica.
mi immergo nei miei pensieri e nel mentre guardo i ragazzi in campo a giocare, c'è una vetrata che da la vista sul campo.
ad un certo punto sento qualcuno che mi tocca la spalla
mi tolgo subito gli auricolari e mi volto
<Neymar, mi hai spaventato!>
<lo so ma non sentivi, senti ci servirebbe a me, Thiago, Marquinhos e Ederson il tapis roulant>
guardo gli altri tapis roulant, effettivamente ce ne sono quattro in tutto
sospiro <e va bene> scendo e mi avvio verso la porta
<no ma puoi restare, non ti volevo cacciare> mi sorride
<non posso stare qui se ci siete voi lo sai>
<non lo saprà nessuno fidati, tra dieci minuti usciamo di nuovo> mi viene a riprendere e mi accompagna verso dove stavo prima
<va be, stavo facendo la sportiva ma grazie a te ora vado sulla poltroncina massaggiante> ridacchio dirigendomici
<ti invidio>
in quel momento entrano gli altri tre brasiliani e iniziano ad andare sul tapis roulant.
<quanto durerà il vostro allenamento? voglio sapere quanto dovrò restare qui> faccio la quasi scocciata
<altre due ore e mezza, ti toccherà aspettare ancora un po'>
ridacchio mentre accendo la poltrona
dopo circa 10 minuti i ragazzi finiscono
mentre Thiago e Marquinhos escono subito Neymar si ferma un attimo e si volta verso di me
<Meli posso farti una domanda?>
<si>
<sei uscita con Kylian l'altro giorno?>
lo guardo <si...>
<me l'ha detto>
<non pensavo lo dicesse a qualcuno sinceramente>
<perché non dovrebbe?>
<boh, lo scopo dell'uscita era solo non litigare più quindi...>
<a me dice tutto>
<siete tipo migliori amici?>
<si, lui mi dice le sue cose e io gli dico le mie>
<ci sta>
<e come è andata?>
<bene direi> rispondo soltanto, ripenso a quello che mi ha detto Marco.
<mh bene> esce
alla fine dell'allenamento ritorno nella zona bar perché ho scoperto che fanno anche le crepes! Ne prendo una alla nutella
saluto tutti i giocatori uscire e uno degli ultimi é Kylian, come al solito.
Viene verso di me <più buona questa o quella dell'altra sera?>
sorrido <naturalmente quella della tour Eiffel>
si siede vicino a me <ne mangerei un'altra volentieri ma è già stata un'eccezione sabato>
mangio un pezzo <no vabbè che buona che è!> lo infastidisco
Sbuffa e guarda da tutt'altra parte
D'un tratto si rigira <conosci la canzone "Remanez la coupe a la maison"?> mi chiede
<no...>
<dove vivi?! Qui in Francia la conoscono tutti!>
<ti ricordo che io vivevo in Italia fino all'anno scorso>
<ora capisco molte cose>
<cosa capisci?>
<beh é la canzone che ci hanno dedicato ai mondiali>
<davvero? Una canzone?>
<yes>
<vuoi farmi rosicare?>
<direi di averlo già fatto abbastanza, adesso te la faccio sentire>
La mette e sento tutti i giocatori della Francia venire chiamati, ne riconosco qualcuno, finché non sento il nostro Kylian Mbappe
<oddio ti ha nominato!>
<mi ha dedicato un intero pezzetto!>
<sei proprio forte>
Finisce la canzone
<davvero carina, é la tua canzone preferita immagino>
<beh come fa a non esserlo, pensa, é venuto il cantante sul campo e l'ha cantata con noi quando abbiamo vinto>
<deve essere stato bellissimo...>
<stupendo, uno dei momenti più belli della mia vita>
<beh ti credo! Non é da tutti vincere un mondiale! Come ti sei sentito quando hai capito di aver vinto?>
<beh...non so, strano, non ci credevo, non ci credevo che quell'ultimo gol l'avevo fatto proprio io, che tutta la francia stava esultando per me...non so spiegarlo>
<wow...>
<si, vorrei rivivere mille volte quei momenti>
<ti avevo visto in TV sai, sapevo a mala pena chi eri>
<tu invece eri arrabbiata> ridacchia
<visto che l'Italia era fuori tifavo Francia, eh già> ridacchio <e vabbe succede>
in quel momento arriva mio padre che, appena vede me e Kylian ridacchiare, mi guarda insospettito
<papà eccoti finalmente, quanto ci impieghi>
<dovevo discutere di una cosa con Tuchel, ciao Kylian>
<ciao Mister>
<Meli andiamo o vuoi rimanere qui?>
<andiamo andiamo><hai del tenero con Mbappe vero?>
<no papà assolutamente hai un po' frainteso>
<e perché eravate voi due a ridacchiare come fanno i fidanzatini>
<ma niente così, siamo amici papà, giuro>
<non ti interessa quindi?>
<no> dico convinta
<non mi andrebbe a genio che mia figlia frequentasse uno dei calciatori, sarebbe molto strana come cosa e poi guardali, sembrano tutti dei morti di figa>
<papà!>
<ok sto esagerando, però davvero, cerchiamo di evitare>
<si ma tanto siamo solo amici come ti ho già detto>
<ok ti credo>
non ho ben capito perché odierebbe così tanto l'idea ma tanto non c'è problema. Io e Kylian é già tanti che siamo amici.
Il giorno dopo io e mio padre andiamo alla stazione centrale di Parigi, perché arriva mia cugina!
appena vedo il treno Nizza-Parigi capisco che è il suo.
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better on my own
FanfictionMelissa è una ragazza che si trasferisce a Parigi da suo padre, allenatore di calcio, dopo il divorzio per passare l'estate e staccarsi dall'Italia. Non sa però che quell'estate avrebbe cambiato la sua vita...