<cazzo Melissa cos'è questa roba di Gucci e Dior!>
Clara inizia a guardare il mio bottino appena tornata a casa
<non toccarlo troppo, é un regalo>
Sbarra gli occhi <non dirmi che...>
Annuisco
<Kylian?? Oddio adesso ti fa anche i regali?>
<non so oggi era particolarmente gentile>
Prende il mio top <quanto é costato?>
<non me lo ha voluto dire, però sono andata a vedere sul sito, 1300€>
<cosa?! Cugina non hai fatto così male a perdonarlo>
Ridacchio
<e gli orecchini che indossi sono di Dior??>
<si, anche questo é un regalo>
<wow, sono scioccata, stacci ancora un po' insieme e ti rifà tutto il guardaroba>
Ridacchio <non ho mai detto ti amo a nessuno, ma oggi volevo farlo con lui>
<ah, e perché non l'hai fatto?>
<non so se é il momento, e non so quanto per lui é la stessa cosa>
<con la roba che ti ha comprato lo spero bene>
<secondo te dovrei dirglielo?>
<beh se te lo senti si ma solo se sai che ne varrà la pena>
Sospiro, bella domanda.
<ragazze é pronta la cena> sento in quel momento mio padre
<arriviamo><é buono il pollo? Ho trovato una nuova ricetta su Internet che direi stia piacendo molto> nota i nostri piatti puliti papà
<buonissimo> rispondo
<Meli che begli orecchini che indossi! Non te li ho mai visti addosso>
Ohoh mi sono dimenticata di togliere gli orecchini, e mio padre ha sempre il brutto vizio di non andare infondo alle cose...
<ehm grazie>
<mi sembra di averli già visti da qualche parte>
<dove?>
<mh...Dior può essere?>
Come fa a saperlo?>
<come fai a riconoscere degli orecchini di Dior?>
<perché per il tuo compleanno quest'anno se ti ricordi ti avevo comprato una collana di Dior>
Il mio compleanno é stato solo tre mesi prima
<si vero, é rimasta a casa di mamma>
<te li ha regalati qualcuno questi orecchini?>
<no...>
<glie li ho prestati io zio, sono miei> mi salva mia cugina
<ah, sono molto carini> le sorride
E anche stavolta riesco a salvarmi...Passano due giorni, mia cugina torna a Nizza definitivamente,
Sono al bar del campetto, a bere un cappuccino prima di andare a vedere l'allenamento.
Vedo Neymar entrare
<ei Meli> si avvicina a me
<ei Ney>
<come va? É da un po' che ti vedo a malapena>
<eppure sono sempre qui>
<lo so, ti vedo solo sugli spalti però>
<lo so>
<domani vieni a vedere la nostra partita?>
<contro il Nizza no?>
<esatto>
<si ci sono> sorrido
<il Mister ieri ci ha detto tutto il calendario di settembre, tra tre settimane abbiamo una partita contro la Juventus, perchè inizia la Champion>
<davvero? Vengono loro qui o andate voi?>
<Prima noi da loro, beh tornerai nel tuo paese, ma con una squadra migliore> ridacchia
Come tra tre settimane é settembre? Pensavo mancasse di più...
A Settembre come stabilito dovrò tornare in Italia, ormai sono iscritta all'università che inizia a metà di settembre, perché lo sto realizzando adesso?
<ehm io in realtà credo che sarò già lì, a Settembre devo tornare in Italia per l'università...>dico un po' dispiaciuta
<ah davvero?>
<si, é che pensavo mancasse di più a settembre non so perché>
<per quanto starai in Italia?>
<beh devo iniziare l'università...tutto l'anno...però cercherò di tornare qui il più possibile> sorrido
<caspita...beh comunque ci rivedremo>
<finché mio padre allenerà da voi io ci sarò sempre> ridacchio
Mi abbraccia <capisco che l'Italia é bellissima ma anche la Francia non é male> ridacchia
<strano che non mi parli del Brasile>
<quello é un altro mondo, molto più bello di Francia e Italia>
<ah ecco> ridacchio
<e mi manca tanto, ci torno a Ottobre forse>
<non so come fai a non tornare nella tua terra d'origine dopo un po', io impazzirei>
<sto impazzendo infatti> scherza
<oddio> ridoAlla fine dell'allenamento vado ad aspettare mio padre nel parcheggio, in realtà aspetto anche Kylian per salutarlo come sempre.
Come al solito è uno degli ultimi che esce
<ei Kyky> dico scherzosa
Non accenna un sorriso, prosegue dritto senza degnarmi di uno sguardo
<Kylian!> si ferma
<ti ho salutato, non so se te ne sei accorto>
<si me ne sono accorto> si gira
<eh beh? Mi tratti cosi?>
<vorrei capire tu invece come mi tratti>
Il mio sguardo diventa perplesso
<cosa ho fatto adesso?> Sbuffo
<doveva servire Neymar per sapere che tra poco tornerai in Italia?>
<Neymar?>
<si, Neymar, perché lo dici a lui e non a me?>
Ricordo la conversazione fatta prima con Neymar
<oddio era solo uscito l'argomento parlando...>
<beh perché con me non é uscito? Quando me l'ha detto pensava io lo sapessi già, e doveva essere così>
<Kylian mi dispiace...non c'ho pensato in questo periodo, sai, nemmeno io sono contenta di tornare>
<ma mi sembra una cosa abbastanza importante da dire non pensi? Settembre é tra due settimane!>
<beh un po' più di due>
<che cazzo cambia?>
<Oh Kylian calmati, ho sbagliato, ma mi organizzerò per tornare ogni weekend a Parigi>
<come no, lo sai anche tu che non é cosi semplice, e non funzionerebbe>
Dal suo tono sento di averlo ferito anche se non me lo vuole mostrare
<mi organizzo> ripeto
<questa é un'altra bugia>
<ma Kylian cosa pensavi? Che sarei stata qui per sempre?>
<si cazzo, perché mi avevi tralasciato il dettaglio che saresti stata qui solo in estate>
Vorrei rispondere ma non so come, ha ragione, si, é colpa mia, lo so.
<Kylian...>
Vedo che mio padre sta uscendo, lo vede anche Kylian
Scuote la testa e se ne va
I miei occhi si riempiono di lacrime, l'ho deluso, come faccio a capire che ci tengo a lui?
<ei Meli, ei ma che hai?>
<credo mi sia finito qualcosa nell'occhio, qua sotto c'è polvere>
<dici? Non mi pare tanto anche perché sarei il primo ad accorgermene, comunque meglio se andiamo>
Lo vedo che guarda oltre di me, poi entra in macchina
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better on my own
FanfictionMelissa è una ragazza che si trasferisce a Parigi da suo padre, allenatore di calcio, dopo il divorzio per passare l'estate e staccarsi dall'Italia. Non sa però che quell'estate avrebbe cambiato la sua vita...