Scrivo subito a mia cugina arrabbiata "hai ragione, Kylian é solo uno stronzo, avevi ragione fin dall'inizio, non ne voglio più sapere di lui"
Mi risponde dopo un'oretta "che altro é successo?"
Prima che io possa rispondere mi suona il telefono, ancora Kylian?? Vuole ancora sfottermi?
ignoro la chiamata, alla terza però decido di rispondere
<Kylian cosa vuoi ancora da me?> dico esasperata
<è che sono davanti a casa tua> dice quasi come se ci fosse finito per caso
<cosa?>
<eh si, esci>
Gli Butto giù e vado fuori, é assolutamente fuori!
Lo trovo appoggiato alla macchina del suo autista con le braccia incrociate, indossa degli occhiali da sole.
Appena mi vede mi sorride
<che credi di fare qui? É un tuo strano modo per scusarti?>
<si> risponde tranquillamente
<si? e se io non ti perdonassi? Se ti rifiutassi?>
<non lo so non ci ho pensato, ma io sono venuto fin qui...>
Lo guardo male ma infondo sono divertita da questa situazione.
<mi dispiace, sul serio, non meriti di essere trattata così>
<ora sembri anche pentito>
<eh che sono stato un po' superficiale me ne rendo conto, é difficile da dire ma ho sbagliato>
Mi piace quando vedo il suo lato più serio, più umano, quando finalmente oltre al suo ego riesce a vedere Kylian.
<esatto, ti avevo chiamato per scusarmi e mi tratti cosi>
<avrei dovuto chiamarti io, sono venuto qui per rimediare>
Sorrido <almeno hai capito...sei perdonato per sta volta>
Sorride e apre le braccia e vado ad abbracciarlo
<beh ora che fai? vieni dentro?> lo invito dopo
<si okay> mi sorride
Fa un cenno all'autista di andare
<mio padre é ad un corso di aggiornamento di qualcosa con Tuchel, per fortuna tua...>
<per fortuna mia?>
<beh, cosa avresti fatto se ci fosse stato mio padre?> chiedo mentre raggiungiamo il mio portone
<credo che l'avrei salutato> scherza
<fai il serio! Davvero, che avresti fatto?>
<beh ma sapevo che non c'era, Neymar mi ha detto che oggi il Mister ha accennato che Tuchel e tuo padre avrebbero avuto un corso di aggiornamento che poi spiegheranno ai giocatori>
<ah lo sapevi quindi>
<non potevo assolutamente farti scoprire> dice sarcastico mentre apro la porta
<é solo che non credo sia pronto mio padre, ceh in realtà lui mi ha chiesto più volte di dirglielo ma ho sempre temporeggiato>
<devi farglielo capire almeno>
<mi ha esplicitamente detto che non vuole che mi frequenti con un calciatore>
<carina casa tua> Kylian si guarda intorno ignorando cosa ho appena detto
<grazie, e poi tutte quelle notti che non sono tornata a casa...se scopre che ero con te...>
<ho capito, vabbe non pensarci>
Gli mostro un po' la casa, poi torniamo in salotto
<non ho fifa come te mi spiace>
<non é cosi importante alla fine fifa> dice lui sedendosi sul divano
<non ne eri quasi ossessionato?>
<si ma adesso ci sei tu qui e non mi interessa giocarci>
<addirittura?> sorrido
<ti sembra che sto scherzando?> ghigna
Sorrido avvicinando a lui il mio viso e appoggio le mie labbra sulle sue delicatamente, lui appoggia la sua mano sulla mia nuca e approfondisce il bacio.
Mi sistemo a cavalcioni su di lui, appena mi stacco per riprendere fiato lo abbraccio e mi stringo a lui
Lo sento un po' freddo
<lo sai che non sono molto un tipo da coccole?>
<beh io si, con le persone giuste>
Lo sento ammorbidirsi e mi stringe anche lui, io sono innamorata di questo lato di Kylian!
Mi bacia di nuovo, poi si stacca
<l'abbiamo vista tutta la casa?> mi chiede
<ci manca il piano di sopra, il terrazzo, camera mia...>
<beh non me la fai vedere?> dal suo tono capisco il suo secondo fine, ma lo assecondo
Mi alzo in piedi <seguimi allora> sorrido divertita
Kylian si alza e mi segue fino a camera mia, le stampelle non sono un problema per lui per salire le scale.
<questa é camera mia> gli mostro
<é un po' più piccola della tua> continuo
<ci si sta benissimo invece>
Kylian si siede sul mio letto, probabilmente per la gamba
<ti da fastidio la gamba?>
<no, non la sento neanche la fasciatura>
<beh non é la stessa cosa>
<beh non sai quante cose riesco a fare che pensavo di non riuscire a fare> ridacchia
<tipo?> mi sistemo a cavalcioni su di lui
<te lo posso mostrare subito> ridacchia tornando sulle mie labbra
Mi gira delicatamente e mi fa stendere sul letto senza staccare le labbra
Gli lascio un succhiotto sul collo, poi lui torna a baciarmi e pian piano ci spogliamo a vicendaTorniamo in sala circa mezz'oretta dopo
<ho un po' fame> dico mentre ci dirigiamo verso la cucina
<anche io>
prendo dalla dispensa due snack al cioccolato
<sono proteici tranquillo, mio padre non mi permette di mangiare schifezze>
Mentre li mangiamo sento la porta di casa aprirsi, o cazzo
<o cazzo> sussurro
Mi affaccio dalla cucina per vedere chi é appena entrato
Vedo Clara togliersi le scarpe
<oddio Clara sei tu menomale> dico prima che ci raggiunga
Vede me e Kylian e rimane un momento perplessa, poi sorride <ciao ragazzi>
<ciao> la saluta Kylian con nonchalance
Se ne va di là
<pensavo fosse mio padre, non sai lo spavento> mi metto una mano sul petto
Ridacchia <pensa invece se tua cugina fosse arrivata mezz'ora fa>
Scuoto la testa divertita e controllo il telefono <ho perso la concezione del tempo, non mi ricordo quando dovrebbe tornare mio padre, e non voglio brutte sorprese>
Sono le 6 <lo chiamo va>
Il telefono squilla <pronto Meli>
<ei papà come va?>
<tutto bene, abbiamo finito e adesso torniamo, 20 minuti e sono a casa>
<ah ok, io e Clara siamo a casa>
<ok perfetto a dopo>
<a dopo>
Chiudo il telefono <sta tornando>
<meglio se vado allora> dice un po' infastidito dalla cosa
Dieci minuti dopo l'autista é arrivato a prenderlo, lo accompagno fino alla macchina
<domani vieni a vedere l'allenamento?> gli chiedo
<si mi sa di si>
<ok> gli sorrido
Mi sorride anche lui, poi mi stampa un bacio
Sorrido
<ah Kylian>
<si?>
Gli indico il punto del collo dove ha il segno del succhiotto
<non é un problema, non lo copro> ridacchia
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better on my own
FanfictionMelissa è una ragazza che si trasferisce a Parigi da suo padre, allenatore di calcio, dopo il divorzio per passare l'estate e staccarsi dall'Italia. Non sa però che quell'estate avrebbe cambiato la sua vita...