Appena arrivo a Milano prendo un taxi che mi porta a casa.
Citofono e mia madre apre <Tesoro mio! Che bello rivederti!> mi abbraccia e la stringo
<mamma, mi sei mancata tanto>
<vieni entra, hai fatto un lungo viaggio, Paolo é tornata Melissa!> chiama il suo compagno nell'altra stanza
<ei Meli!> mi abbraccia <vieni dammi le valigie> gli porgo le mie valigie e le sistema nella mia camera
<hai fame tesoro?>
<no grazie>
Mi accarezza la guancia <sei ancora più bella di quando sei partita> mi sorride
<grazie mamma, ah ti saluta papà>
<salutalo anche da parte mia>
Passo il resto della giornata a sistemare le mie cose in camera.Passano due settimane, intanto vado qualche volta all'università per informarmi dei corsi e mi rivedo con i miei vecchi amici del liceo, a cui naturalmente non accenno minimamente di Kylian.
<guarda non ti sei persa niente di che qui a Milano, ha fatto caldo tutto il tempo e basta> scherza Flavia, una delle mie amiche del liceo
<beh anche a Parigi si moriva>
<che hai fatto tutti questi mesi li?> mi chiede Sofia
<ho guardato un po' gli allenamenti dei calciatori, é venuta mia cugina a trovarmi, siamo usciti con dei suoi amici, niente di che...>
<hai conosciuto qualche bel ragazzo, qualche bel parigino?>
Ridacchio e abbasso lo sguardo <si, si chiamava Thomas, ma non ha molto funzionato>
<ah peccato, un bel fidanzato parigino non sarebbe stato mica male>
<che tipo era?> mi chiede Sara
<oh no era uno un po' appiccicoso, mi sono allontanata io, era carino ma non il mio tipo direi>
<ah capisco, pensavo fosse uno di quei ragazzi stronzi, un po' menefreghisti>
<direi proprio di no>
<comunque ti invidio, sarei stata a Parigi anche sotto il sole cocente tutti i giorni se avessi potuto guardare quei fighi del PSG!> scherza Flavia
<beh quello l'ho fatto, ma vi assicuro che dopo un po' vi annoiate>
<hai parlato con Neymar come ti avevo detto? Potresti vantarti a vita di questa cosa>
<si ci ho parlato>
<mamma mia che figo lui! Gli hai parlato di me?>
<certamente> dico ironica
<dai! Sarebbe stato sicuramente interessato ad una neo universitaria milanese> scherza
Ridiamo tutte.Il giorno della partita Juve-PSG arriva presto e guarda caso il compagno di mia madre é torinese d'origine e tifa Juve, mia madre poteva di certo scegliere di meglio da questo aspetto, e quindi vuole assistere alla partita.
Mia mamma non era molto d'accordo soprattutto perché non voleva rivedere mio padre ma Paolo l'ha convinta a patto che non vadano anche loro a salutare mio padre ma andrò solo io.
Già, il rapporto tra mia madre e mio padre é addirittura non volersi nemmeno salutare.
<ok quasi quasi sono contenta di aver accettato a venire, é da un sacco che non vado allo stadio!> esclama mamma mentre ci sediamo, purtroppo il lato juventino, dovrò fare questo torto a mio padre per questa volta...
Paolo indossa una bella maglia della Juve di Di Maria, no comment.
Appena vedo entrare Kylian in campo ho paura quasi che mi veda, perfortuna no, é troppo concentrato a guardare la la zona del PSG piena di gente, forse sperando che io sia lì non so...
Iniziano a giocare
<ma come gioca male questo PSG!> esclama Paolo alla fine del primo tempo, effettivamente il PSG sembra disconnesso, non riescono a fare una bella azione e figuriamoci a fare gol, i calci sono tutti indirizzati male,
All'88 la juve fa gol e la partita si conclude così, tra le esultazioni degli juventini e la delusione generale del PSG, riesco a vedere mio padre infondo al campo discutere con Thuchel, sarà rimasto deluso dalla partita.
<ok, vado a salutare papà, vi aspetto fuori> avviso mia mamma e Paolo
<ok, ti aspettiamo fuori>Raggiungo la zona parenti e amici e vedo mio padre entrare in quel momento con Tuchel
<Meli, ciao> mi vede e mi abbraccia
<salve> saluto l'allenatore del PSG
<Ciao Melissa, bello rivederti> mi sorride <vado a riprendere la mia roba, ci vediamo dopo Simon (nome padre)>
<si ti raggiungo subito>
Se ne va
<sono venuti anche mamma e Paolo, ma non sono voluti venire qui>
<non importa, me l'aspettavo, l'hai salutata da parte mia?>
<si, ricambia il saluto>
<ok> sorride
<Melissa!> sento urlare Marco che mi viene incontro
<Marco hai visto chi é tornato?> ridacchia mio padre
Naturalmente prima di tornare in Italia avevo avvisato anche lui che partivo
<come stai?>
<bene grazie, sono venuta fino a Torino apposta per vedere la partita> sorrido
<non potevi vedere partita peggiore, ma non fa niente, appena sti juventini vengono a Parigi lì distruggiamo>
Ridacchio, nel mentre mio padre va a cambiarsi
<ti senti a casa?> chiedo a Marco
<perché siamo in Italia? Sarebbe stato un rientro migliore se avessimo vinto ma vabe> ridacchia
<Meli!> vedo arrivare Neymar con Marquinhos
Mi abbraccia
<te l'avevo detto che sarei venuta> sorrido
<secondo me sei tu che ci hai portato sfiga> scherza
<che cattivo che sei Neymar> ridacchio
<scherzo! Abbiamo giocato malissimo ma appena questi vengono a Parigi li distruggiamo!>
<l'ho già detta io questa!> risponde Marco facendo io finto arrabbiato
<secondo me é l'aria italiana che ci fa male> scherza Marquinhos
<é esattamente uguale a quella di Parigi> rispondo alla battuta
In quel momento guardo verso gli spogliatoi e vedo uscire Kimpembe con Kylian, il mio cuore fa un tonfo, non so se sono pronta a rincontrarlo.
Kylian mi vede, dal suo sguardo capisco che non se l'aspettava tanto si vedermi, e non sa se essere felice o triste di questo, non si avvicina molto a noi, non vuole parlarmi, é offeso con me, cazzo che brutta situazione.
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better on my own
FanfictionMelissa è una ragazza che si trasferisce a Parigi da suo padre, allenatore di calcio, dopo il divorzio per passare l'estate e staccarsi dall'Italia. Non sa però che quell'estate avrebbe cambiato la sua vita...