Maybe.

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Era pomeriggio inoltrato,e le finestre erano ricamate dalle gocce di piogga che ricadevano evanescenti sul vetro. Non stavo studiando,stavo semplicemente pensando a Michael e alle sue labbra carnose. Che la mia fosse una passione morbosa?.Forse.

Ma no,ero più che convinto che fosse una semplice cotta passeggera. Cotta passeggera poi...Cotta che ora più che mai,mi stava assillando. Senza nascondere che io pensavo a Michael 24 ore su 24. Anche nei sogni si era fatto vivo.
Allungai i polsi del maglione sulle mie mani per coprirle,e accesi la tv. Tra i tanti film,decisi di vedere “Il miglio Verde.”
Per quanto il film fosse bello,rimasi fermo a fissare il vuoto e a sentire gli audio che provenivano dalla tv. Non potevo davvero aver abbandonato lo studio per uno dei tanti ragazzi che non mi aveva mai pensato.
Gattonai fino all'album delle foto,che nascondevo il uno scatolo rovinato,con la Canon. Sfogliai le pagine delicatamente,per paura che si potessero rompere. Vidi che una pagina era strappata,e che ci mancava una data,una data molto importante. Scossi la testa disperato,e buttai a l'aria tutto.Non c'era,scomparsa. Appoggiai la testa al muro,e scoppiai a piangere.Quella foto era l'unico ricordo che rimaneva della nostra famiglia insieme. Di quella famiglia che il destino aveva distrutto.
Entrò Sasha con le lacrime a gli occhi e mi sbatté al muro,con violenza.

-Stronzo,ora mi dici che fine ha fatto la foto del mio terzo compleanno!.-escalmò arrabbiata strattonandomi.

-Non l'ho più neanche io,lasciami.-la pregai,ma mi picchiò e nel suono del silenzio si confusero i miei urli disperati. E mi ripassarono in mente tutti i ricordi,tutti i sorrisi sprecati,tutte le perole perse,tutto i gesti insignificanti. Pensavo a dove fossi arrivato da solo,e a come ci fossi arrivato. Con quale salute ero sopravvissuto a tutti quel maltrattamenti e a quelle violenze.Non lo sapevo,non ne avevo idea.

La vista si stava sfocando,le forze mi stavano abbandonando,e fiero di me stavo morendo dentro,come un gerriero dopo che aveva perso non la battaglia,ma la guerra.

-

Il ticchettìo delle gocce sul vetro mi svegliò,facendomi ritrovare lo scenario di un soffitto bianco e delle luci limpide. La luce arrivava con troppa violenza e sbattei involontariamente le palpebre,prima di poter mettere a fuoco anche solo le mie dita. Si sollevò dala sedia mio padre spaventato. Era pallido,aveva gli occhi rossi e gonfi,le mani gli tremavano,e i capelli rossicci gli ricadevano sulla fronte.

-Cristo Luke,pensavo fossi morto.-disse abbracciandomi,con troppa dolcezza. Rimasi immobile,e non risposi fin quando non mi lasciò un bacio tra i capelli.Anche se aveva fatto i suoi sbagli,ognuno di noi aveva diritto ad una seconda chance.

-P-Papà.-sussurrai piangendo,e lui sorrise soddisfatto,tenendomi la testa stretta al suo petto.

-Lukey,scusa.Ho capito solo ora cosa t'ho fatto,e giuro che ho avuto una paura enorme di perderti.Per quanto so che io e tua madre ormai avevamo consumato il nostro amore,ho capito che tu sei sempre mio figlio,e che se tu dovessi andare via io non potrei trovare un figlio migliore di te.-disse sedendosi sul lettino,e chiudendo la mia mano piccola(in confronto alla sua),nelle sue dita lunghe ed affusolate.

-Papà,so che anche a te manca mamma,per quanto il vostro amore era finito,ma se quello che dici é vero,anche io sono fiero di avere un padre che ha compreso l'errorre che ha fatto.-dissi con cognizione di causa,capendo che se qualcosa fosse andanto storto la colpa non sarebbe stata la sua,ma la mia. E avevo deciso di perdonarlo,perché forse sarebbe stata l'unica volta per far tornare mi padre quello di prima.

-Ti voglio bene Lukey.-sussurrò.

-Anch'io papà.-mormorai,e rimasi in silenzio,facendo sì che ognuno dei due si potesse tranquillizzare,e rendersi conto del passo in avanti che avevamo fatto.Io con lui,lui con me.

------[I'm an Alien.]------
Lo so,in questo capitolo Michael non compare proprio,ma lo trovavo davvero dolce e significativo.Volevo che almeno questa piccola famiglia Hemmings,potesse ritrovare un punto di fuga per raggiungere una minima gioia.
Per la prima volta,mi dispiace dirlo,ma ho pensato prima a qualcosa che potesse apparire bello ai miei occhi,e penso che l'amore paterno sia qualcosa di davvero meraviglioso.
Se non vi piace,giuro che sono dispiaciuta con tutta me stessa e che cercherò di rimidiare,ma capite tutti abbiamo bisogno di riggettare quello che in noi ammuffisce.
Dopo questa piccola spiegazione noiosa,direi di passare ad una domanda che per me é significagiva:
-Cosa fareste se vi trovereste nelle condizioni di Luke?.
Ps- Passate a leggere:
Heart on fire||Calum Hood di nozzita perché é davvero bella.

Glacé[Cake.] di me stessa,perché voglio sapere se vi piace.
[Aggiorno a 38 voti e tanti commenti.]
-Jokerxx.

Abide.[Muke]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora