Inziava tutto con il silenzio.Pensavo troppo,ma non agivo mai. Sbagliavo.Quando mi aveva bloccato tra le sue braccia quel pomeriggio,io dovevo baciarlo,e non pensare di baciarlo. Quando mi ha alzato il viso con le dita,io dovevo alzarmi e abbracciarlo,e non pensarlo semplicemente. Mi sentivo colpevole,di quello che era successo. Si baciavano e lei gli diceva quanto lo amava,e Michael ricambiava. Non riuscivo a trattenermi,e le lacrime mi scendevano copiose,senza fermarsi. Dio,come stavo male.
Talmente che ero preso a piangere,e a fissare la gente dal finestrino,che non mi accorsi del pullman fermo.-Luke,dobbiamo andare.-mormorò Michael,prendendomi la mano. La ritirai,e mi chiusi nella mia canotta.
-Luke?.Stai piangendo?.-mi chiese dopo poco. Scossi la testa e mi alzai,asciugando quelle fottute lacrime,che mi contornavano gli occhi. Sasha mi abbracciò.
-Che carino,il mio fratellino piange per me. Sei preoccupato?.-mi chiese,e annuì fingendo. Loro camminavano abbracciati,e io da dietro li guardavo mentre vivevano il loro "amore".
Non mi davano retta,sembravano rinchiusi in una bolla fuori dal mondo.
Camminai molto lentamente,sentendo un peso spingermi indietro.Non dovevo seguirli,forse gli dava anche fastidio.
L'ospedale era vuoto,e le infermiere si impegnavano a spettegolare.Il dottore portò Sasha con se,ed io rimasi con Michael. Mi guardava sorridendo,quasi intenerito,mentre giocherellava con le sue dita.
-I tuoi capelli sono azzurri.-osservai e lui annuì toccandoli.
-Non pensi che un giorno perderai i capelli?.-gli chiesi ridacchiando.Mise il broncio,e lo trovai dolcissimo.
-Mi farò un trapianto.-disse ed scoppiai a ridere.
-Insomma,un parrucchino?.-ridacchiai,e lui rise non resistendo.
Mi sedetti su una delle sedie blu,e Michael si mise affianco a me.
L'osservai attentamente. Aveva gli occhi stanchi,ma un adorabile sorriso gli riempiva il viso. Fissai per minuti,forse ore le sue labbra.
Mi attiravano da morire,eppure erano labbra di un ragazzo. Un ragazzo che mi stava facendo perdere la testa,ma mi stava facendo sentire bene e male in contemporanea.
-Luke,hai sonno?.-mi chiese,ed annuì ranicchiandomi. Lui mi fece appoggiare alla sua spalla,e le mie narici furono invase dal suo profumo,troppo perfetto.
-Michael,ami mia sorella?.-gli chiesi.-Luke...io...sì.-ammisse,e mi sentì un straccio inutile. Non dovevo chiederglielo,perché ora stavo piangendo come un cretino,invece di pensare che avevo al mio fianco il ragazzo che bramavo da una vita.
Mi alzai e corsi fuori da lì,perdendomi nel buio asfissiante della città. Mi buttai a terra,sotto una quercia. Lei era secolare,lei non si era mai fatta abbattere,io sì con una semplice frase.
Quella frase poteva risultare dolce e rimantica,ma per me era risultata come una freccia scagliata contro un vetro fragile. Mi stavo spezzettando,come un foglio tracciato dal niente.
Qualcuno calpestò delle foglie,e vidi Michael. Ci mancava che mi seguisse.[N/A]:Hi,mi piacciono da morire i vostri commenti,li adoro. Cercherò di rispondervi perché sono ajakahsujsix.
Sappiate che sono la prima ad odiare Sasha. Quante con me?.*corodivoci*
Carino Luke disperato e Michael confuso,aw.
Domandina ☁:
-Cosa succederà sotto la quercia?.
-Michael si é reso conto di piacere a Lukey?.
-Sasha é stronza o deficiente?.
-Luke farà capire a quel mongoloide di Michael l'unicorno,che gli piace?.
TANTI COMMENTINI.
Aggiorno a 32 voti e Tanti Commenti.
Ve se ama.
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