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Felix pov:
finalmente posso tornare in dormitorio.
arrivai ma invece di trovare i miei amici trovai hyunjin. «che fai?» «ero venuto per dirti una cosa.» «dimmi...mi devo preoccupare?» «assolutamente no.» «vieni.» mi prese il braccio e mi trascinò fino in camera sua. «nn voglio farlo vedere davanti a tutti.» «in che senso?» mi iniziò ad accarezzare la guancia. «lix...» mi guardò dritto negli occhi. «mi piaci da morire.» arrossì subito. «EH?!» gridai incredulo. «mi piaci. mi sto dichiarando cazzo.» «o mio! YEY!» mi guardò molto stranito. «I LOVE YOU I LOVE YOU I LOVE YOU!» gli diedi un bacio. lui ricambiò mettendo la mano dietro al mio collo. mi staccai per prendere aria. «siamo... fidanzati?» «se per te va bene si.» «OVVIO CHE MI VA BENE JINNIE!» gli diedi un altro bacio. «mi dispiace...» «pk?» «è ora di svegliarti.» mi risvegliai di scatto. nn dirmelo. «DAI RAGAZZI SU. NN VOLETE FARE RITARDO VERO?!» vidi han scendere dal suo letto e lo seguì anche io. «jinnie. buongiorno!» dissi felice a hyunjin. «buongiorno. dai veloci, nn volete fare tardi come la prima volta vero?» io scossi la testa. «lix io ti lascio devo andare da lee know. ci vediamo in mensa.» «certo a dopo.» feci ciao con la mano mentre lui se ne andava. però notai qualcosa di strano. «jinnie... quella è la strada per la vostra stanza giusto?» lui annuì «pk?» «pk quella ragazza sta andando in quella direzione. era una cosa programmata?» lo guardai ma allo stesso tempo nn distolsi lo sguardo verso la ragazza. «no.» «nn vorrà mica entrare nella vostra stanza?» «lix, nn sono problemi tuoi. vai in mensa ora me la vedrò io e lee know con quella ragazza.» «daiii vogli venire anche io!» piagnucolai «lix. nn protestare. vai a fare colazione.» nn ribattei più e feci finta di andare insieme agli altri in mensa. feci finta pk appena si allontanò andando verso la sua camera lo seguì.

«lix! ho detto di nn venire.» si girò «scusa.» abbassai la testa. «ho detto che nn mi devi seguire.» «lo so...» «mi hai disubbidito.» «lo so... ma...» «ma?» «lee know!» sentimmo urlare. «è han.» dissi alzando la testa. «ma che cazz-» entrammo. «o mio.» «lix!» han mi corse addosso. «che è successo?» «...» «han.» «sono entrato e ho visto lee know e la tizia... è come gli altri lix... è come gli altri...» «mi spieghi che cazzo hai fatto?!» disse hyunjin contro lee know. quest'ultimo nn rispose. «cazzo levati.» disse hyunjin togliendo di mezzo la ragazza. «ma sta dormendo?!» disse hyunjin vedendo meglio lee know. «com'è possible?! l'ho svegliato io.» «jinnie. sul mobile... prende delle pillole normalmente?» «cosa stai dicendo?» guardò verso il mobile. «SONO DEI SONNIFERI?!» urlò prendendo in mano le pillole. «o cazzo.» dissi. «QUANTO DURANO?!» disse hyunjin verso la ragazza. «d-dovrebbero durare 30 minuti l'una.» «quante gliene hai date?» «2...» «SCUSA PENSAVI DI RIMANERE QUI PRE UN ORA SENZA NESSUNO CHE TI SCOPRIVA?» «n-nn sapevo quante ne dovessi dare... mi hanno costretto a stare qui così... stavo cercando di svagliarlo quando è entrato...» guardò verso han. «han. si chiama han.» «han e ha frainteso, io sono lesbica e soprattutto nn lo farei con un superiore drogandolo. nn lo farei e basta...» guardò in basso. «effettivamente jinnie, nn è la stessa ragazza che ho visto prima.» dissi poggiando han vicino a lee know dato che si era addormentato. «si quella che hai visto è la mia ragazza, stava cercando di aiutarmi ad uscire ma è arrivato han e ha aperto lui.» «pk nn potevi uscire da sola? han nn ha le chiavi.» «infatti aveva appena aperto la mia ragazza ma nn ho fatto in tempo a capire che potessi uscire fino a quando nn siete entrati voi.» «è vero, sono qui, dietro la porta.» disse la ragazza. «E NO GUARDA FACCIAMO VENIRE ANCHE YUNA GIÀ CHE STIAMO» urlò hyunjin. «che succede?» dissi avvicinandomi a lui. «troppa gente.» disse calmandosi sotto il mio tocco sulla sua guancia. «ok dico che tu esci.» dissi indicando la ragazza. «e a te pensano dopo in sala punizioni.» dissi all'altra che era rimasta qui per nn so quanto tempo. «e tieni dei vestiti puliti.» andai in bagno prendendo una maglia nn so di chi. «hey! quella è mia!» disse han. «è tua tua o tua di lee know?» dissi ridacchiando. «mia di lee know.» disse nn staccandosi minimamente da lee know. «me indossa questa ora, vai nel vostro dormitorio e la riporti ad han .» dissi cercando semplicemente di toglierla davanti. «jinnie. è tutto ok. se ne sono andate.» dissi girandomi verso hyunjin che in tutto ciò era rimasto sempre nello stesso punto aspettando che io tornassi ad abbracciarlo. cosa che feci subito. «grazie.» disse mettendo le sue mani intrecciate e nel buco che si creava la mia testa. «e di che.» dissi ricambiano l'abbraccio. «LEE KNOW!» sentimmo urlare. «che succede?!» dissi girandomi e staccandomi dall'abbraccio. «nn si sveglia!» disse han abbastanza preoccupato. «nn sappiamo quando glieli ha dati, forse ha fatto effetto solo uno per ora, lo so che è difficile ma stai tranquillo. sta semplicemente dormendo nn è morto.» cercai di tranquillizzarlo. «hannie.» sentimmo una voce flebile quindi alzammo lo sguardo. «lino!» han si catapultò addosso al suo fidanzato. quanto vorrei avere un rapporto così con hyunjin. ma già lo so che lui nn la pensa così. dopo ciò mi alzò dal letto «scusate forse dovrei andarmene, ci vediamo nella sala punizioni. ti ho disubbidito no?» chiesi conferma a hyunjin. «si...» «allora dopo pranzo ci vediamo lì...» abbassai la testa e uscì a passo spedito. sentì una lacrima scendere e rigarmi la guancia destra. fantastico sto piangendo. mi asciugai le lacrime che però nn cessavano. andai in dormitorio. nn volevo fare colazione. volevo stare solo. peccato che quel solo terminò in nemmeno 2 minuti. in quel lasso di testa continuavo a piangere mentre mi asciugavo le lacrime. «lix...» sentì hyunjin entrare e avvicinarsi a me. «s-scusa... nn dovrei stare qui, ma nn ho fame.» si sedette sul letto vicino a me. «tranquillo. vuoi finire la frase che stavi dicendo prima?» «e? a si, stavo dicendo... ma ho un brutto presentimento.» «sicuro sia tutto?» «in realtà no ma nn voglio dirtelo. almeno vorrei ma nn posso ora...» «pk? è qualcosa di brutto?» «no semplicemente ho paura della tua reazione.» «tranquillo. nn mi arrabbio.» «nn è quello, è che... m-mi piaci...» «aspetta...» ecco lo sapevo. «hai appena detto che ti piaccio... in quel senso?» «s-si...» nn avevo il coraggio di guardarlo in viso. «o mio!» cazzo cazzo cazzo. «s-scusa... vado nella sala allenamento...» e uscì. CAZZO CAZZO CAZZO.

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angolo autore:
scusate il ritardo, ho avuto un po' di problemini con lo studio, scusate probabilmente sarò inattivo per molto altro tempo... al prossimo capitolo

nn la smetterò fino a quando nn ci riuscirò-hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora