CAPITOLO 8

1 0 0
                                    


Lamattina successiva, Daniele si svegliò intorno alle 10.15 e decisodi capire che cosa stesse succedendo, si alzò subito, si mise iprimi vestiti puliti che trovò e si diede una punta di profumo (nelcaso avesse trovato Annabel e nel caso lei fosse riuscita a vederlo esentirlo, voleva essere un minimo più profumato, dato che non silavava da un po' di tempo, dato che la vista del suo corpo martoriatogli provocava potenti brividi e cErte volte qualche conato di vomito.Armato solo di telefono e biglietto, si scordò la scaletta mentalefatta il giorno prima, e si recò direttamente in pineta e iniziò agirovagare. Ma della montagna neanche l'ombra. Continuò a vagare inmezzo a tutto quel verde senza una meta precisa. Fu lieto nel vederenuovamente la figura incappucciata nera dirigersi nella direzioneopposta rispetto a dove era diretto lui. La seguii furtivamentenascondendosi dietro agli alberi. Quando arrivarono alla montagna diimmondizia, la figura gettò tra due alberi un contenitoretrasparente che conteneva della pasta e una confezione di carnemacinata , e i quattro animali apparvero immediatamente. Infilò lapietra viola tra i due soliti sacchi e la montagna si aprì. Quandole cinque figure entrarono, Daniele si lanciò dietro di loro,facendo di nuovo lo stesso errore di non prestare attenzione aigradini, e ruzzolò di nuovo sulla spiaggia con tutti che loguardavano. Non dovette aspettare tanto che l'allarme iniziò asuonare e che il vecchio traghettatore facesse la sua entrata. Maquel giorno anche la figura incappucciata si fece avanti verso dilui: arrivò da una delle stradine che dall'alto andavano verso laspiaggia e stava sbattendo un bastone di legno sulla testa di alcuniesseri che stavano scendendo. Quando giunsero alla spiaggia, ilvecchio barbuto era ancora lontano con la barca, e la figura si tolseil mantello e lo appese ad un attaccapanni che era lì vicino e gridòrivolto verso il traghettatore:

<<Caronte!Devi ringraziarmi! Ho già individuato i defunti che non hanno i duepenny!>> e poi gettò gli esseri con un calcio nell'acqua, cheiniziarono a urlare e a lamentarsi. Daniele non aprì bocca: nonpoteva che essere un sogno, ma lui non stava dormendo, o forse sì?Fatto sta che la figura altro non era che la ragazza con il romboverde al collo: Annabel. Appena si accorse della sua presenza, laragazza lo guardò incuriosita chinando leggermente il capo su unlato.

<<Tuchi sei? E che ci fai qui? Come hai fatto ad entrare?>>

<<Ancheieri quel vivente del cavolo è sceso qui. Ti avevo detto che laporta faceva un brutto rumore, e adesso non si chiude più.>>aggiunsel'uomo. <<Spero che tu abbia portato i due soldi.>>

<<Caronte,è un vivente! Lui non deve essere traghettato in nessun cerchio. Nonvedi che ha ancora il viso color vermiglio?>>soggiunse lagiovane donna.

<<Quindiche si fa?>>

<<Mh...nonlo so. Dici che sia meglio portarlo da mio padre?>> chiese laragazza.

<<Ah!Questa è buona. Tuo padre è impegnato. E' in tribunale ancora perquella storia del tipo in rosso.>>

<<Quindicosa suggerisci di fare?>>

<<Iome ne lavo le mani.>>

<<No!Aspetta. Portiamolo da Minosse! Magari lui sa cosa farsene.>>

<<Capisco...ohhhsentite voi due, io non ho tempo da perdere, quindi salite sullabarca, e tu, veggente che non sei altro, aggiusta la porta e quellamaledetta bandiera. Con tutta questa tecnologia, le cose se sirompono è la fine.>>

Idue ragazzi furono traghettati dall'altra parte del fiume. A Danielesembrava una buona idea restare in silenzio e aspettare che qualcunogli spiegasse dove si trovava, chi fossero tutte quelle persone ecome era possibile che Anna non era riuscita a riconoscerlo: checaspita! Sono in classe insieme da quasi tre anni! Ma la ragazza siera incuriosita troppo, e iniziò a parlare col ragazzo per cercaredi capire lui chi fosse e cosa ci facesse lì:

Il viaggio nell'oblioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora