Unavolta che la madre fu addormentata, il ragazzo non risalì subito lescale, ma rimase lì con una mano sulla bocca per paura disvegliarla, anche se era inutile dato che non poteva sentirlo. Laguardò dormire tranquilla come un angioletto, le si avvicinò ancorauna volta e puntò lo sguardo sulla coperta appesa sulla sediavicina, istintivamente l'afferrò e rimase sconcertato nel vedere chela coperta non gli cadde dalla mano ma rimase lì nel suo pugno. Cosìl'appoggiò delicatamente sulle spalle della donna e si girò, ma inquel momento vide la figura del suo ex patrigno che si avvicinavavelocemente. Daniele indietreggiò e boccheggiò un attimo perl'agitazione e la paura, ma l'uomo si diresse come una furia verso ladonna.
<<Allora?Hai finito di piagnucolare? Hai intenzione di venire a letto o no?>>tuonò lui. A quel punto la sua compagna si drizzò sulle braccia elo guardò impietrita. Annuì con la testa mentre si fregava l'occhioe vide con l'altro una strana polvere sul tavolo e sul suo vestito. Aquel punto corrugò la fronte e rimase lì ferma immobile.
<<Allora?>>ripetette ancora la figura maschile, ma quando vide che non avevaintenzione di alzarsi, si avvicinò bruscamente a lei e l'afferròper un braccio costringendola ad alzarsi. Sbraitò che era stanco diquei piagnistei che faceva e che doveva smetterla di essere così"maledettamente" depressa. La spinse con cattiveria verso lescale, ma lei si liberò e con un gesto fulmineo lo colpì. Restòfermo immobile.
<<Misono stancata. Non sei un uomo, sei un parassita, un essere orribileed inutile. Vattene da casa mia, non voglio più avere niente a chefare con te. Sparisci!>> urlò lei.
Soloa quel punto l'uomo tornò in se e le si avvicinò con i pugni chiusie l'ira nello sguardo. Daniele che si era nascosto in un angolo,conosceva bene quello sguardo e non riuscii più a trattenersi, siparò davanti alla madre che aveva sgranato gli occhi e pur sapendoche non poteva sentirlo gli rivolse contro una serie di insulti cheandavano ben oltre quelli della madre e quando fu a portata di manogli tirò un pugno dritto sul naso e una nello stomaco.
<<Nevuoi ancora?>> urlò il giovane preparandosi a tirarne unaltro, ma si fermò.
Sullaporta d'entrata apparì un'altra figura, più snella e un po' piùbassa con una borsa in mano.
<<Cosasta succedendo qui?>> chiese sbalordito Giacomo, il fratellomaggiore di Daniele. Tutti e tre rimasero ammutoliti e lo fissarono.
Danielecorse su per le scale e in cima a queste ultime trovò Annabelperplessa nascosta dietro le tende della finestra del corridoio.L'afferrò per una mano, ma poi richiuse le tende quando vide Matildauscire dalla sua stanza quasi correndo per scendere a vedere cosastesse succedendo al piano inferiore. Quando la donna fu abbastanzalontana Anna uscì dal nascondiglio e tirò il giovane per la magliasu per le scale in direzione della mansarda. Quando la porta dellacamera fu chiusa lei con voce bassa ma isterica strepitò:
<<CosaDiavolo è successo? Chi è quel tizio che è entrato in casa?>>
MaDaniele era troppo sbalordito per dare spiegazioni, così farfugliòfrasi che per la ragazza non avevano senso, ma per lui invece erachiaro il messaggio che stava lanciando. Suo fratello Giacomo ètornato e sta bene. O almeno così gli sembrava.
Dalpiano terra arrivavano urla incomprensibili e qualche occasionalerumore di mobili spostati. Anna aprì la finestra e si lanciò sulramo dell'albero, chiamò il ragazzo un paio di volte per attirare lasua attenzione e alla fine anche lui saltò. Richiusa la finestraalla meno peggio, scesero dalla pianta, ripresero lo zaino dellaragazza e corsero verso il giardino davanti per andarsene, madovettero fermarsi allo spigolo. L'uomo con i baffi, in pigiama e ilnaso sanguinante era stato lanciato in malo modo sul prato.
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Il viaggio nell'oblio
Teen FictionCosa succederebbe se per un motivo sconosciuto la tua esistenza venisse spazzata via all'improvviso? Daniele si ritroverà senza un apparente motivo, a vivere all'Inferno, dove conoscerà alcuni dei personaggi più famosi della letteratura italiana, pr...