Capitolo 12.

681 32 9
                                    

Tornò a baciarmi, ma ad un certo punto mi tornò alla mente Luke.

L'immagine di noi due che ci baciavamo e ci scambiavamo dei teneri ed innocenti sguardi, le sue braccia che mi stringevano amorevolmente a se mi fece staccare da Ashton, allontanandolo leggermente da me spingendolo un po'.

"Che ti prende Alexis?" disse Ashton avvicinandosi nuovamente al mio viso.

Non posso fare questo a Luke..." pensai ad alta voce.

"Cosa c'entra Luke adesso!?" Disse altamente infastidito. Era geloso?

"Mi ha baciata, ricordi? Tengo a lui, e non permetterò che una stupida scommessa rovini il rapporto amichevole che siamo riusciti ad instaurare" dissi cominciando ad alterarmi.

"La nostra non è una scommessa." Quasi mi urlò in faccia, facendomi indietreggiare e poggiare allo schienale del letto.

"Sei stato tu a dirmi che questo era solo un gioco, senza sentimenti!" gridai verso Ashton, che però non si mosse di molto.

"Sarebbe colpa mia se tu fai la poco di buono?" Mi disse freddo, ma con un pizzico di cattiveria.

Poco di buono? Io?

Le sue parole mi ferirono, molto.

Nessuno mi aveva mai chiamata così, anche perchè non ne avrebbe avuto un motivo.

"Luke non mi avrebbe mai trattata così." Replicai, con delle lacrime che minacciavano di uscire dai miei occhi.

"Luke Luke Luke, basta" Esclamò.

"Forse era meglio essere con lui in questo momento e non con te!" Lo ammonii, zittendolo.

Si spostò da sopra di me, alzandosi dal letto e andando velocemente verso la porta, senza dire nulla, per poi aprirla e superarla.

Incontrò solo per qualche frazione di secondo i miei occhi, sbattendo poi forte la porta, lasciandomi quasi impietrita sul letto, ancora seduta.

***

Passò una settimana, quando Michael mi invitò a vedere le loro prove prima di un altro concerto in un altro locale di Melbourne.

Mi vestii con degli skinny jeans neri, i soliti, una maglietta e le All Stars nere, ed andai a casa di Mike, dove spesso si tenevano le prove.

Quando entrai, gia tutti i ragazzi erano lì a chiaccherare.

Appena varcai la porta, tutti si girarono, compreso Ashton, che mi rivolse un semplice sguardo senza emozione.

Fece quasi più male vederlo ignorarmi che le cose che mi aveva detto...

Gli altri ragazzi vennero ad abbracciarmi, compreso Luke che mi lasciò un leggero bacio a stampo sulle labbra, improvvisamente.

Come se nulla fosse successo, le prove iniziarono.

Belli come la prima volta, perfetti.

American Idiot sarebbe rimasta una delle mie cover preferite.

Dopo circa mezz'ora fecero una pausa, nella quale iniziai a messaggiare con una mia amica.

Mentre ero immersa nei miei pensieri, una mano mi toccò la spalla, facendomi sussultare e girare: Ashton.

Che voleva?

"Che vuoi?" Chiesi non molto gentilmente.

I suoi occhi incontrarono i miei dopo giorni infiniti.

"Volevo solo chiederti scusa..." disse, evidentemente dispiaciuto.

Incrociai le braccia sotto il petto, senza parlare.

Ma poi ci pensai. "Ashton Irwin che chiede perdono? Non me l'aspettavo, Fletcher." Dissi, facendo una risatina sarcastica.

Non so da dove mi uscii quel coraggio, ma avevo solo capito che lui riusciva a tirare fuori probabilmente il peggio di me.

Ashton mi guardò con un'espressione alquanto sorpresa dalla mia risposta.

"Non te l'aspettavi? E a questo, sei preparata?" Disse avvicinandosi pericolosamente al mio viso.

Indietreggiai fino a toccare con le spalle il muro freddo della cucina, ero in trappola.

Continuò a diminuire i centimetri tra di noi e...Mi baciò.

Un bacio, pieno di bisogno, pieno di parole, pieno di sentimenti che facevano a guerra per arrivare primi, e nel mio cuore speravo non sarebbe stato l'amore a primeggiare...

Dopo qualche attimo di silenzio, un silenzio tanto imbarazzante quanto intenso, continuò: "Beh, ho visto che vi siete baciati tu e Luke, di nuovo..." affermò, forse infastidito dalla cosa.

Annuii. In fondo, era vero, non sarebbe servito a nulla negare una cosa evidente.

Sentimmo un rumore, che fece subito allontanare Ashton da me, che mi staccai dal muro.

"Ho interrotto qualcosa?" Tossì Luke, entrando nella stanza.

"Ehm.. no no" Dissi io, evidentemente agitata. Luke lanciò un'occhiata ad Ashton, prima di avvicinarsi a me sorridente: "Ecco... Ti volevo chiedere se ti andava di uscire con me, un'altra volta..." Disse timidamente davanti a me e allo sguardo inceneritore di Ashton.

"Possiamo uscire un attimo in giardino, Luke?" chiesi gentilmente. Annuì: "Certo." Sorrise, risvegliando in me quella strana sensazione avuta giorni prima, ed andammo fuori, mentre Ashton in silenzio si sedeva sul divano.

"Ecco, io devo parlarti..." dissi a Luke.

"Dimmi". Mi guardò negli occhi con il suo solito sguardo innocente e sincero.

"Vedi, nonostante i baci... Io ti vedo più come un amico, Luke." Dissi abbassando lo sguardo. Luke non si mosse, facendo uscire solo un debole: "Oh..." dispiaciuto dalla sua bocca.

"Sei un ragazzo stupendo, e i baci mi sono piaciuti, non lo nego, ma... non posso stare con te..." Dissi ancora più dispiaciuta. Mi sentivo una merda, a dirla tutta.

"Non fa nulla Alex, davvero..." Disse velocemente alquanto triste per poi tornare velocemente dentro casa.

Mi chiedevo come avessi potuto preferire l'incertezza che mi dava Ashton, alla sicurezza che mi dava Luke.

Rimasi per un po' a pensare, facendo avanti e indietro nel giardino.

Non mi aspettavo il bacio con Ashton. Specialmente non un bacio così. Come faceva a darmi certe emozioni, che nessun altro aveva mai saputo fare?

Che fosse lui il ragazzo perfetto, per quanto possa essere irritabile e fastidioso, a volte?

Ecco qua l'aggiornamento ragazze, contente?

Allora innanzitutto premetto che non sarei mai riuscita a fare un capitolo così senza la mia fiaccoletta , grazie mille Irwin_is_for_life che ha collaborato con me in queste due sere.♥♥

Al prossimo capitolo ragazze!!

The drummer.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora