Dopo aver cenato con piatti a base di pesce, andammo a farci una passeggiata sul lungomare, sedendoci poi sulla sabbia, con la luna che illuminava con una luce bluastra i nostri visi.
Attorno a noi non c'era nient'altro, si sentiva solo il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli o sulla riva, e quello delle macchine che passavano sulla strada che costeggiava la costa.
Mi fece sedere sulle sue gambe. Lo guardai, mentre lui mi accarezzava dolcemente i capelli.
Fece un lungo respiro per poi iniziare a parlare:"Alex, sei una ragazza fantastica. Non capisco come i ragazzi siano riusciti a farti soffrire, tipo me, il primo giorno che ci siamo visti e anche in altre occasioni.
Insomma guardati, nei tuoi occhi si vede solo bontá.
Sei bellissima, forse la ragazza più bella e strana che io abbia mai visto.
Fin dal primo momento in cui ti ho vista ho pensato che fossi bellissima ed estremamente interessante nella tua semplicitá.
Nell'ultimo mese sei diventata la mia ragione, la mia unica ragione per la quale mi sento davvero felice.
E... nulla, ti volevo chiedere se..."
Si fermò per un attimo di parlare per tirare fuori una scatolina.Capii subito di cosa si trattasse e deglutii guardando le sue mani che, impacciate, tiravano fuori un anellino con un piccolo diamante azzurro su di esso.
Spalancai leggermente gli occhi alla vista di quel luccichio.
Posò la scatola e io mi sistemai a cavalcioni sulle sue gambe.
Mi prese la mano tra le sue e infilò l'anello nella parte anteriore del dito.
"Alexis vuoi.. vuoi essere la mia ragazza?" Chiese per poi guardarmi negli occhi.
Senza farmelo ripetere due volte annuii velocemente.
"Sì Ashton, sì!" Sorrisi a 32 denti, mentre lui infilava completamente l'anello.
Gli presi il viso tra le mani e lo baciai appassionatamente; lui sorrise sulle mie labbra ricambiando il bacio e stendendosi sulla sabbia permettendomi di stare su di lui.
Ci staccammo dopo un minuto e lo guardai.
"Alla fine abbiamo perso entrambi."
Dissi sussurrando sulle sue labbra, riferendomi a quella sorta di scommessa creata all'inizio del nostro rapporto, o come volevamo chiamarlo.
"Giá, ma in realtá, se ci pensi bene, questa è anche una vittoria per entrambi, soprattutto per me." Rispose sorridendo.
"Perchè soprattutto per te?" Chiesi.
"Perchè adesso sei finalmente mia." Sorrise, e non potei fare altro che provare una felicitá immensa a quelle parole, così reali, così vere.
Lo baciai ancora a stampo e poi decidemmo di tornare a casa perchè era davvero tardi, quasi l'una di mattina, e noi eravamo in giro dalle otto e mezza circa.
Quando arrivammo sentii una strana sensazione, sembrava preoccupazione, o agitazione.
Sentii che prima o poi quella quiete e quel silenzio che si era creata fra di noi in tutto il tragitto dalla spiaggia fino a casa sua, sarebbe come esploso in un momento di passione...
E voi sapete cosa intendo.E forse mi sentii agitata perchè non lo avevo mai fatto.
Mi prese per mano e mi guidò in camera.
Se non fosse stato in quel momento, quando sarebbe stato?
Lo guardai, cercando di non far trapelare i miei pensieri, e lui mi venne incontro dopo aver preso dei boxer e dei pantaloncini.
"Prendi il pigiama, ti aspetto in bagno." Disse sorridendomi, e sparì dalla stanza.
Bene, voleva farsi la doccia con me. Era giá un inizio, ma per fortuna non voleva passare alla fase successiva... speravo.
Presi dalla valigia un intimo per la notte e il pigiama composto da una cannottiera ed un pantaloncino.
Presi un lungo respiro, e mi diressi verso il bagno.
Quando aprii la porta lui era girato di spalle, completamente nudo.
Mi bloccai e cercai di prepararmi psicologicamente al fatto che entro pochi attimi lo avrei visto come mamma lo aveva creato.
Il preparamento nemmeno iniziò quando Ashton si girò, mostrando tutta la sua bellezza a me.
Cercai di non tenere lo sguardo verso il suo amichetto, ma di fare l'indifferente, mentre le mie guance andavano a fuoco.
Mi morsi nervosamente il labbro mentre lui, senza vergogna, si avvicinava a me sorridendomi e baciandomi a stampo.
"Ora leviamo questi, la doccia ci aspetta!" Disse contento come un bambino quando andava al parco giochi, direi.
Annuii e posai vicino ai vestiti di Ash quelli che avevo tra le mie braccia e mi levai la maglietta.
Con la coda dell'occhio lo vidi mordersi il labbro mentre mi sbottonavo i jeans e li abbassavo, scuotendo i piedi per farli scivolare giù.
In quel momento ero in intimo davanti a lui, che mi guardava, desideroso di vedermi senza niente addosso.
Vedendo che mi ero bloccata, si avvicinò a me venendomi dietro e mi slacciò il reggiseno, abbassandomi le spalline e facendo così cadere il tutto per terra.
Mi diede un caldo bacio sul collo e poi avvicinò la bocca al mio orecchio: "Non vergognarti di me piccola, sei stupenda." Sussurrò per poi passare le mani dalle mie spalle alle mie braccia, ai miei fianchi ed infile al bordo delle mie mutandine.
Infilò il pollice e l'indice ai lati di esse per poi abbassarle, mentre mi lasciava umidi baci sul collo che mi fecero rabbrividire.
Le abbassò completamente, e con un movimento dei piedi le levai, facendole andare vicino alla massa degli altri indumenti.
"Perfetto e ora... In doccia!" Sorrise e mi prese la mano, portandomi sotto al getto.
L'imbarazzo era quasi svanito nel nulla mentre lui mi teneva stretta a se, insaponandomi la schiena.
Ci lavammo, schizzandoci di tanto in tanto e rubandoci dei veloci e teneri baci.
Chi poteva stare meglio di noi?
Dopo alcuni minuti finimmo la doccia ed andammo in camera con solo l'intimo.
Faceva talmente caldo che i vestiti li avevamo come dimenticati, e quindi eravamo li, sotto le lenzuola, uno abbracciato all'altra, senza alcuna voglia di separarci.
Ashton, subito dopo aver chiuso gli occhi, iniziò a cantare:
"When I see your face
There's not a thing that I would change
'Cause you're amazing
Just the way you are
And when you smile
The whole world stops and stares for a while
'Cause, girl, you're amazing
Just the way you are
Yeah"Socchiusi gli occhi pur di guardarlo cantare, mentre non riuscivo a smettere di sorridere.
"Quale ninna nanna migliore di questa?" Pensai.
Lo baciai dolcemente, per poi cadere in un sonno profondo, tra le braccia di Amore.
CIAOOO
SCUSATEMI, DI NUOVO.Allora è passato quasi un mese nel quale sono stata in Spagna e non ho potuto scrivere perchè non avevo Wattpad, poi è subito iniziata la scuola (si, l'ho iniziata il 10) e ci avevano subito dato compiti, ed inoltre l'ispirazione non l'avevo.
Poi grazie a Irwin_Is_For_Life che come al solito mi obbliga a scrivere, in un giorno sono riuscita a scrivere tutto ciò, e spero vi piaccia.
Detto questo ora devo andare..
Besos♡

STAI LEGGENDO
The drummer.
Fanfiction"Facciamo un gioco." "Quale..?" "Chi si innamora prima perde." "Niente sentimenti, quindi." "Esatto." "Affare fatto, Irwin." A quel punto poggiò violentemente le sue labbra su quelle della ragazza, e da allora tutto cambiò.