Capitolo 8.

791 42 17
                                    

"Perchè mi hai chiesto di uscire?" Chiesi all'improvviso a Luke, che sembrò sprovveduto di risposta in quel momento.
"Perchè... Volevo solo conoscerti, tutto qui." Arrossì, e io gli sorrisi: "Tranquillo Luke". Il mio sorriso si trasformò subito in una risatina divertita dalla sua reazione.
"Scusa, è che non sono molto aperto... Anzi, sono piuttosto timido, rispetto agli altri, anche se non sembra..." spiegò.
"Anche io a volte riesco ad essere davvero timida." Risposi. Poi mi venne un'idea. "Luke?" Lo richiamai.
"Mh?"-"E se attuassimo una specie di piano per diventare... come dire, più sicuri di noi stessi?" Proposi.
La sua espressione si illuminò:"Sì dai! In cosa consisterebbe però?"
"Penso che dovremmo iniziare a dirci le cose che pensiamo l'uno dell'altro senza paura... Fare le cose che ci passano per la testa senza pensarci..." spiegai un po' titubante.
Volevo diventare meno chiusa, ma in realtá nemmeno io sapevo come fare.
"Si, va bene." Sorrise, mostrando quel sorriso che fa invidia all'universo.
Ci andammo a sedere sulla prima panchina che trovammo.
"Allora, inizia tu." Disse Luke.
Mi girai verso di lui, iniziandolo a scrutare per bene. Dopo un po' iniziai a parlare: "Penso che tu sia... Carino, simpatico e molto dolce. Sembri diverso dagli altri ragazzi perchè anche se sei un figo assurdo non sei stronzo e antipatico come gli altri...". Iniziai a dire tutto ad un fiato, e quando finii realizzai le cose dette. Dovevo andarci piano, credo.
Luke sorrise di nuovo, prendendo una mia mano ed iniziando a parlare: "Grazie per le tue belle parole... Io di te penso che...". Sì bloccò un attimo, guardandomi ancora. Evidentemente stava pensando alle cose da dirmi, ma poi improvvisamente prese il mio viso tra le mani e poggiò le sue labbra sulle mie.
Per un primo momento tenni gli occhi aperti dalla sorpresa, ma poi mi lasciai trasportare, dato che in fondo nemmeno io dovevo frenarmi. E avrei voluto baciare Luke. Lo stavo baciando, e non mi sarei fermata.
Mi avvicinai un po' di più a lui, e quando il bacio finì le sue mani erano ancora poggiate sulle mie guance. Mi guardava negli occhi, e potei finalmente scrutarli ancora meglio, notando il loro colore celestiale.
"Ecco insomma.. hai detto che dovevamo fare quello che ci sentivamo e io... Mi sentivo di fare questo..."
Sorrisi: "Hai fatto bene."

Luke mi accompagnò a casa di Michael, perché avevamo deciso di stare un po' da lui.
La casa era in ordine, strano. Secondo me Michael aveva deciso di pulire per non sentire me fargli la predica.
Entrammo, salutando Michael ed Ashton in piedi a pochi metri da noi.
"Mike, ce l'ho fatta." Disse sorridente Luke a Michael. Non avendo capito, come Ashton, li guardai confusa.
"L'hai baciata?! Grande fratello!" Lo abbracciò.
Durante quell'amorevole abbraccio girai lo sguardo verso Ashton che mi guardava con un'espressione quasi... senza emozione. Sembrava ferito.
Ma dopotutto.. Cosa importava a lui di ciò che facevo?
Distolsi subito lo sguardo per tornare ai due che ormai si erano separati e Luke veniva verso di me per abbracciarmi. Lo stinsi un po' a me, mentre lui mi baciava la fronte.
Non stavamo insieme però, giusto..?
"Beh, sono contento per voi." Disse Ashton altamente infastidito da tutto ciò, per poi andarsene di sopra.
Anche se non si era comportato molto bene con me, avevo bisogno di capire, così mi scusai con Luke e Michael.
"Scusate ragazzi, vado a parlargli un attimo.." dissi, salendo le scale e cercando la stanza dove era Ashton.
Lo trovai in bagno, davanti allo specchio, con le mani poggiate ai lati del lavandino, che lo fissava.
Entrai lentamente: "Ashton..." lo richiamai, e si girò verso di me. "Alexis..." disse freddo.
Mi avvicinai a lui: "Tutto okay?" Chiesi. Era ovvio che non era tutto okay, ma magari...
"Si." Rispose. Mi sedetti sul bordo della vasca.
"No Ashton... Avanti, spiega che problemi hai...Ti ho fatto qualcosa?"
Dopo alcuno secondi smise finalmente di fissarsi allo specchio, e si girò verso di me.
"In realtá si. Ho una voglia matta di baciarti, e Luke non avrebbe dovuto farlo prima di me." Disse velocemente, ancora un po' arrabbiato.
"Oh..." seppi dire solo questo. Non avevo altre parole, la sua risposta mi aveva lasciata spiazzata.
"Non so perchè io ti abbia trattata così, ma non posso farne proprio a meno." Concluse, uscendo velocemente dal bagno. Lo sentii scendere le scale, mentre cercavo ancora di realizzare le sue parole.
Poco dopo scesi, consapevole che Ashton se n'era andato.
"Che gli è preso?" Mi chiese Luke. "Non lo so ragazzi..." dissi.
"Ora devo proprio tornare a casa." Dissi, prendendo la borsa e avvicinandomi ai due. Abbracciai col braccio libero Mike, e diedi un bacio sulla guancia a Luke.
"Ci sentiamo ragazzi."
Dissi, uscendo di casa e trovando Ashton seduto su un muretto qualche decina di metri più avanti.

Continuo a 45 voti e 20 commenti, susu.
~Tess.♡

The drummer.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora