Capitolo 26.

319 14 0
                                    

Prima di iniziare il capitolo vi devo assolutamente delle scuse, per avervi fatto aspettare così tanto, ma facendo seconda superiore e non le elementari o medie non ho la testa per pensare ai capitoli.

Spero che in queste vacanze mi ritornerà la voglia di scrivere e l'ispirazione, così da terminare almeno questa storia e Impossible 2 (se non lo state facendo, andate subito a mettere Impossible ed Impossible 2 in biblioteca, miraccomando! ;))

Detto ciò, vi lascio al capitolo, che spero vi piacerà.

Alexis' POV

Ashton mi mancava, mi mancava come l'ossigeno per respirare: senza di lui non mi sentivo viva.

La pancia in quelle due settimane era cresciuta un po', e vidi Ashton solamente una volta.

In quei giorni Luke mi aveva dato molto una mano e mi era stato sempre vicino, e anche Felisja e gli altri ragazzi mi sostenevano e stavano sempre con me per farmi distrarre e non pensare all'assenza del mio ragazzo.

Loro notavano come io stessi male, quindi cercavano sempre di tirarmi su portandomi in posti che mi piacevano o facendomi ridere, e non potrei mai ringraziarli abbastanza per questo.

In uno di quei giorni di primavera sarebbe stato il mio compleanno, e mi chiesi se i miei amici avessero preparato una sorpresa per me.

Avevo dunque iniziato ad indagare e cercare qualcosa per capire se e cosa stessero organizzando già una settimana prima, facendo domande e cercando oggetti o indizi... Ma nulla mi diede la minima risposta.

Ashton's POV

Io, i ragazzi e Felisja, con l'aiuto delle cugine di Alexis, Lily ed Amy, iniziammo ad organizzare una festicciola alla festeggiata.

Si sarebbe tenuta a casa di Mike, perché era più grande, e ci saremmo stati io, i ragazzi, Felisja, e alcuni parenti di Alex.

Speravo davvero che con questa piccola sorpresa sarei riuscito a farmi perdonare per le cose che avevo detto, anche se involontariamente.

In fondo l'amavo più della mia stessa vita, avevo imparato a farlo col passare dei secondi in cui stavo con lei.

"La torta chi la prende?" Chiese Calum.

Volevo alzare il braccio per prenotarmi, ma Luke mi battè sul tempo, alzando velocemente la mano sorridendo.

"E come regalo?" Chiese Felisja.

Ci fu silenzio per alcuni secondi. Nessuno sembrava avere idee, tantomeno io.

"Uh uh ce l'ho ce l'ho!" Esclamò Felisja dopo pochi secondi.

Tutti girammo lo sguardo verso la bionda.

"Il set di rossetti di Kylie Jenner! Non è fantastico?"

Rimasi un po' confuso: che diamine erano?! Voglio dire...so cosa sono i rossetti, ma non avevo ancora sentito parlare di questi rossetti di Kylie Jenner.

Ma volevo fidarmi di Felisja, che sicuramente se ne intendeva molto più di me.

"Alex non usa molto i rossetti." Disse Michael.

Felisja lo guardó per qualche secondo: "Quelle poche volte che si è messa qualcosa sulle labbra stava molto, molto bene. Quindi io propongo di prenderne un po'... magari non tutti."

Michael annuì: "Va bene dai, ci sto. Voi ragazzi? Altre idee?"

Nessuno parlò, quindi decidemmo per quelli, che avrebbe ordinato Felisja su internet.

---

Quella sera Alexis mi chiamò. Non me l'aspettavo, a dirla tutta.

Mi salutò con un "amore", e mi parlò con timidezza, come se avesse paura che io fossi ancora arrabbiato. In realtà un pochino lo ero, ma non importava.

Mi disse che aveva prenotato la prima ecografia per la settimana dopo, e mi chiese se avessi voluto andare insieme a lei.

Ho accettato felicemente la sua proposta: quale cosa migliore di vedere per la prima volta tuo figlio (o tua figlia) con la tua ragazza?

Così aspettai con ansia ed emozione per sette giorni, anche se nel frattempo stavo preparando la festa, e non appena potei andai da Alex per prenderla e andare all'ospedale insieme.

Suonai al campanello per tre volte, facendole così capire che ero io.

Aprì, bellissima come sempre. Sorrisi automaticamente nel vederla, e mi sorpresi nel vedere che lo fece anche lei.

La baciai a stampo e lei ricambiò.

"Ash solo un attimo... il tempo di mettermi le scarpe e arrivo." Disse cercando delle scarpe. La guardai sorridendo mentre lo faceva: si notava già un accenno di pancia, ed era una cosa strana ma fantastica pensare che là dentro ci fosse il nostro bambino o la nostra bambina.

Dopo che si mise un paio di converse bianche mi raggiunse ed entrammo in macchina.

Feci partire appositamente una delle nostre canzoni, di cui amavo il testo.

"So we're taking the long way home, cause I don't wanna be wasting my time alone"

Alex la cantava sorridente, ma si vedeva che fosse agitata.

Beh, dopotutto anche io lo ero.

---

"Ecco qua il vostro piccolino, si può già sentire il battito." Disse la dottoressa sorridente, mentre sullo schermo appariva un'immagine in bianco e nero distorta di una sorta di fagiolo, che sarebbe presto diventato un vero e proprio bimbo, e si sentiva un battito veloce, ovvero il suo.

Sentii Alexis piangere e le baciai la fronte.

"Ehi amore hai visto?" Le sussurrai all'orecchio carezzandole i capelli.

"Si è..è stupendo amore.." Rispose lei con un piccolo sorriso emozionato sul volto. Si girò verso di me ed istintivamente, non importava tutto quello che era successo tra di noi, la baciai con tenerezza.

HEY GIRLSSS CE L'HO FATTA YEEE

Ci ho messo tanto a scrivere anche questo e vi avviso che quasi sicuramente sarà così anche per gli altri capitoli (ne mancano pochi ormai 😞😔)

Spero che vi piaccia nonostante sia cortissimo e se vi va lasciate un voto e un commento!

Io tra pochi giorni parto e vado al mare... probabilmente scriverò quando non avrò nulla da fare in quel paesino morto, quindi potrei anche farvi una sorpresa e postare prima del previsto! :3

Bacioni e buone vacanzeee♥

The drummer.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora