Capitolo 24.

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Guardai il mio amico Michael: "Mi spiace Mike... Non lo sapevo..."

"Allora le protezioni non le avete messe, mi hai mentito." Disse a bassa voce Mike, un po' rosso in viso, probabilmente per la rabbia.

Scossi la testa:"Ti sbagli, le abbiamo messe... ma evidentemente si sarà rotto o qualcosa del genere..."

Lui non rispose e prendeva lunghi respiri, fissando il test tra le mie mani.

"Sai che non ti mentirei mai Mike.." dissi in un mormorio guardandolo.

Sospirò: "Hai ragione... beh.. Ashton come l'ha presa?"

Mi morsi il labbro, abbassando lo sguardo: "Ashton l'ha presa malissimo..."

"Mi spiace tesoro..." Disse per poi carezzarmi i capelli.

Gli raccontai nei dettagli ciò che mi aveva detto il mio ragazzo e lui scuoteva la testa in segno di disapprovazione.

"Dico che se non gli passa potresti considerare l'idea di farti aiutare da Luke..."

Lo guardai e aspettai un attimo prima di rispondere: "Io lo voglio crescere con il vero padre, Mike."

Dopo aver discusso sulla questione "Ashton-Luke" l'unicorno andò via.

Essendo stremata da tutta quella situazione decisi di andare a farmi un bagno rilassante, quindi salii in bagno ed aprii l'acqua calda per riempire la vasca.

Improvvisamente mi suonò il telefono, era una chiamata.

Chiusi il rubinetto e risposi:
-"Pronto?"

-Ehi Alex.. come stai..?

Sorrisi piano, sentendo la voce di Luke dall'altra parte del telefono.

"Sto abbastanza bene, Luke. E tu?"

-Direi bene ma.. Ho saputo...Hai bisogno di supporto..?

Sospirai e mi guardai allo specchio. Avevo il viso pallido, gli occhi gonfi e i capelli disordinati.

"Sono già venuti Mike e Cal ma.. una chiaccherata anche con te non farebbe male..."

-Vengo ora..?

"Sto per farmi un bagno rilassante..."

-Vengo dopo..

"Va bene dai, ti avviso quando ho finito."

-Perfetto... ti voglio bene Alex...

"Anche io Luke.."

Conclusa la chiamata, mi spogliai e mi infilai nella vasca piena di schiuma.

Le mie mani finirono sulla pancia, e mi tornò a mente che lì dentro c'era il mio bambino o la mia bambina... Nostra...

Iniziai a pensare a come potesse essere: innanzitutto una femmina, con i capelli mossi, castani, e due occhioni marroni.

Sorrisi piano all'immagine di Ashton con lei in braccio, che si sorridevano a vicenda.

Improvvisamente il viso di Ashton venne sostituito da quello di Luke.

Il suo sguardo sulla bambina era pieno d'amore, come se fosse sua.

Scossi la testa per scacciare via quei pensieri, dopodichè finii di lavarmi.

Mi asciugai e mi vestii con una semplice tuta grigia ed una maglietta dei Lakers.

Mandai un messaggio a Luke dicendogli di venire, e una decina di minuti dopo lo ritrovai davanti casa mia.

Andai ad aprire, trovando il biondo che sorrideva timidamente.

"Ehi."

"Ehi Luke, entra." Dissi spostandomi per farlo entrare.

Lui mi guardò con un piccolo sorriso, e appena chiusi la porta mi abbracciò.

"Vedrai che andrà tutto bene, Alex. In un modo o nell'altro avrai qualcuno che ti starà accanto..." Sussurrò per poi lasciarmi un bacio tra i capelli.

"Ashton non mi vuole, ed è la cosa peggiore che potesse capitare..."

"No Alex, lui ti vuole, solo che non è pronto ad essere papà." Mormora cercando di convincermi.

Sospirai pesantemente: "Neanche io sono pronta ad essere madre, a dir la verità... Vorrei solo che mi stesse accanto..."

"Se vuoi... Ti aiuterò io col bambino o bambina..." Accennò un sorriso.

Nonostante avrei preferito che Ashton mi avesse detto una cosa del genere, la sua proposta mi confortò. Annuii: "Grazie, Luke..."

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Ashton's POV

Cosa? Incinta?

Appena realizzai, non ci vidi più. Mille emozioni diverse mi sovrastarono, e iniziai a dire tante cose, alcune che nemmeno pensavano.

Tornai a casa mia, infuriato. Per poco non facevo un incindente.

Un bambino? Non potevo assolutamente crederci: io non volevo figli, specialmente in quel momento, nel quale stavamo realizzando il nostro sogno di cantare davanti a delle persone che ci sostenevano.

Mi chiusi in camera e inziai a pensare, e ripensare.

Dopo diverso tempo tornai in me, e il mio primo vero pensiero fu: come stava Alex dopo ciò che le avevo detto?

Mi feci una doccia e mi preparai di nuovo, calmandomi un po' di più, poi andai in macchina e tornai a casa di Alexis.

Suonai il campanello, e mi venne ad aprire Luke.

Strinsi i denti e presi un lungo respiro, cercando di mantenere la calma. Che cazzo ci faceva lui lì?

"Ehi Ash" sorrise con quel suo volto angelico, ed iniziai a pensare ad Alexis e a cosa avevano fatto.

"Fammi entrare." Dissi serio e freddo. Volevo togliermelo da davanti pur di correre dalla mia ragazza e parlarle.

Lo scostai e corsi su, in camera sua, trovandola intenta a guardarsi allo specchio con uno sguardo triste.

"Amore..." Mormorai guardandola, rimanendo bloccato sullo stipite della porta.

Lei girò il volto verso di me, e il suo sguardò sembrò diventare più triste di prima.

Mi si spezzò il cuore a vederla così per colpa mia (e, precisando, anche quando non era colpa mia).

Le andai lentamente incontro e la abbracciai forte.

"Scusami." Sussurrai lasciandole un bacio tra i capelli.

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