Aprii gli occhi.
Vidi in modo sfocato una donna venirmi incontro preoccupata, Madame Chips.
CHIPS
-tesoro finalmente ti sei ripresa...ero così preoccupata-
HERMIONE
-che ore sono? come sono arrivata qui?-
CHIPS
-è sabato sera...ma stai tranquilla non ti sei persa nulla, ANZI, sei ricercatissima da molti giovanotti...Harry Potter e Ron Weasley sono stati qua per almeno 5 ore...poi è passato un biondino a vedere come stavi un ora fa...ma accidenti non ricordo il nome-
HERMIONE
-Malfoy.-
CHIPS
-si esatto! comunque se stai bene tranquilla ti dimetto e puoi andare tranquillamente a divertirti-
La ringraziai e uscii dalla stanza.
Perché Malfoy era venuto a trovarmi?
Dopotutto ero solo un giocattolo per lui. Cosa me ne importava ...
Il pensiero del progetto mi riaffiorò alla mente e, pur controvoglia, decisi che era il momento di iniziare a darsi da fare. Prima però avevo bisogno di parlare con Silente dell'accaduto.
Mi diressi verso il suo ufficio, quando lo trovai a parlare con Lucius Malfoy.
Appena mi videro si azzittirono.
LUCIUS
-Hermione Granger..Draco mi ha parlato molto di lei-
ecco ci mancava solo questa. Accennai ad un sorriso falsissimo.
Aveva parlato di me a suo padre? Perché? Ma soprattutto PERCHE OVUNQUE ANDASSI IN QUALCHE MODO IL PENSIERO DI MALFOY MI SEGUIVA?
SILENTE
-signorina aveva bisogno di parlarmi?-
HERMIONE
-in verità si, se non la disturbo-
LUCIUS
-tornerò. ma non finisce qui.-
E se ne andò trascinando con sé il suo immenso mantello nero da supercattivo.
Guardai Silente preoccupata.
SILENTE
-oh non si preoccupi, mi dica mi dica-
io raccontai tutto, e il mio racconto fu accolto con un sorriso di compassione.
SILENTE
- C'è un luogo lontano, eppure così vicino, dove vivono le fate, creature che conoscono la magia, una magia antica e molto potente. Si può però essere invitati dalle fate nel loro mondo, ma si corre il pericolo di essere coinvolti nelle loro danze e di dover quindi danzare fino alla morte. Se si entra nel mondo delle fate si deve dimenticare ciò che si conosce e ciò che si è, si deve affrontare la possibilità di non tornare.
In questo mondo incantato vivono altre strane creature insieme alle fate... Sono i folletti, gli gnomi, gli elfi. Qui è sempre primavera, non esistono malattie, nè dolori e il tempo non ha valore. Come le ninfe, esse sono spiriti naturali che hanno sembianze di fanciulla; come le Parche presiedono al destino dell'uomo. Possono assumere diverse sembianze, o essere invisibili.
Le Fate possiedono poteri sconfinati... sanno cambiare aspetto quando e come vogliono, trasformandosi in animali o in una pianta, Possono creare oggetti dal nulla, spostare interi palazzi o colline.
Possono comparire, scomparire improvvisamente in qualsiasi luogo, in qualsiasi modo, possono anche fermare il tempo..
Cara è il momento che io ti sveli la verità se questo ti è successo.
tuo padre si era perdutamente innamorato di una fata, cosa proibita dai tempi dei tempi, e per questo cacciato e confinato dalla società dei maghi, poiché una procreazione del genere crea delle creature troppo potenti che Voldemort stesso teme! Figurati il ministero. Sono viste come minacce . Io ed Hagrid abbiamo da tempo aiutato la comunità delle fate fino a che il ministero non ci ha direttamente minacciato di mandarci ad Azkaban... per questo motivo l'ultima cosa che abbiamo potuto fare è stata nascondere la tua nascita, tenerti al sicuro e lontana dall'essere scoperta. I tuoi genitori hanno deciso di darti un'altra identità, allontanarti da loro per farti avere una normale vita da strega brillante quale sei, sopprimere le tue qualita fatate e scappare il più lontano possibile.
Ho giurato di tenere il segreto anche verso di te fino a che non fosse giunto il momento, perché era logico che primo poi lo avresti scoperto... ma ciò che loro vogliono é che tu non ti metta cercarli, nè che tu ti confonda con il mondo delle fate. Hanno fatto tutto questo per te e ne soffrono ogni giorno che passa. Mostra loro il tuo apprezzamento.-Io non avevo più parole.
Ero pietrificata completamente.
Diventai pallida.
SILENTE
-non a caso però il destino ti ha fatto conoscere Harry Potter, il quale, se ti può consolare, ha vissuto una vita abbastanza congruente alla tua. Siete ottimi amici. Sono sicuro che potrà aiutarti ad attraversare questo momento di accettazione.
Ed ora signorina Granger è il momento che lei vada, le auguro una buona serata-Se ne andó lasciandomi lì pietrificata.
Non sapevo cosa pensare.
Era troppo per me tutto questo.
Percorsi qualche corridoio, non sapendo bene dove stessi andando.
Mille pensieri mi pervasero.
Mi accasciai per terra e fissando il vuoto, una calda lacrima attraversò il mio volto.Oh ahimè il caso volle che in quel momento di estrema fragilità, Malfoy passasse proprio da quel corridoio. Appena mi vide piangere si fermò per un paio di secondi a guardarmi. Probabilmente avendo passato una vita di completa aridità ed insensibilità, questa era la prima volta che il suo cervello collegata i due neuroni chiamati "confortare qualcuno ed avere empatia".
Si sedette accanto a me, ma sempre in modo freddo e distante.
MALFOY
-vuoi parlarne?-
HERMIONE
-non di certo con te...v..vattene..-
stava per alzarsi ma poi ci ripensò
MALFOY
-ehi..lo so che non siamo amici o altro, e che non abbiamo proprio iniziato con il verso giusto...ma mi sembrava ti fossi divertita ieri sera...sei tu che poi oggi hai iniziato ad ignorarmi senza ragione-
probabilmente urlai, ma non mi importava, tutte le mie emozioni stavano fuoriuscendo come fuoco dalla mia gola
HERMIONE
-OH MA CHE STRANO ANCORA UNA VOLTA TUTTO QUELLO CHE ESCE DALLA TUA BOCCA HA AL CENTRO TE, DRACO MALFOY L'IRRESISTIBILE A CUI TUTTE CADONO AI PIEDI, COLUI CHE FA LE SCOMMESSE SULLE RAGAZZE GIOCANDO CON I LORO SENTIMENTI COME SE FOSSERO OGGETTI, BEH SAI TI VOGLIO ILLUMINARE: NON TUTTO QUELLO CHE SUCCEDE RIGUARDA TE, NON SEI AL CENTRO MANCO DI STO CAZZO E TANTOMENO NELLA MIA VITA. QUINDI SMETTILA DI FARE IL FINTO PRINCIPE AZZURRO PREOCCUPATO SOLO PER A VANTARTI COI TUOI AMICI-
mi alzai furiosa per andarmene via
Malfoy mi afferò con presa stretta il polso e mi voltò verso di lui con forza.
MALFOY
-Granger non mi conosci. Non sai come sono davvero. Stai male. Hai bisogno di sfogarti, lo capisco. Lascia che ti aiuti. Non te ne pentirai.-
HERMIONE
-non ho bisogno del tuo aiuto Malfoy-mi girai per andarmene.
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All over again
FanfictionHermione è Serpeverde, e al suo sesto anno ad Hogwarts la sua vita si stravolgerà completamente. CAPITOLO 2 Decisi di andare nel mio posto tranquillo nei giardini di Hogwarts ma, appena voltai l'angolo mi trovai davanti Malfoy che mi bloccò la str...