Capitolo 3

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Riuscii a farle sgattaiolare dentro la mia stanza che, essendo prefetto, è singola e abbastanza spaziosa.

Dovevano aiutarmi a decidere cosa indossare...non che mi importasse molto, non sono mai voluta essere il centro dell'attenzione, ma per qualche strana ragione questa volta era diverso.

Dopo poco però entrò all'improvviso Pansy con fare sospettoso

PANSY -lo sapevo che avevi fatto entrare qualcuno infrangendo le regole....cosa succede? sei un prefetto, dovresti sapere e rispettare le regole!-

HERMIONE -ah ehm...volevo dirti che Draco mi ha invitato alla festa di stasera e ho deciso di venire...per questo le mie amiche mi stavano aiutando a decidere cosa mettere-

Guardò perplessa il vestito che avevamo scelto

PANSY -pensi davvero di andare con quello? ma che sei la monaca di Monza? non sai che alle feste serpeverde tutte si vestono in modo spinto, bevono, fumano e fanno giochi altrettanto spinti? Vieni così e diventerai lo zimbello di tutti!-

Elisabeth e Luna si guardarono offese, ma, vedendo che ero in "ottime" mani, decisero di salutarmi e andare via.

Pansy mi diede un suo vestito ....VESTITO ......PARLIAMONE .

Era completamente scollato davanti, e la lunghezza a mala pena copriva il fondoschiena, mettendomi esageratamente in risalto le forme.

Un vestito rosso, che mi risaltava perfettamente...non avrei mai pensato di uscire di venerdì sera, con gli amici di Malfoy, ad una delle feste dei vip di Serpeverde e VESTITA COSì.

Una volta preparate scendemmo nella sala comune dove mi fece indossare un grosso pigiama per passare inosservate nei corridoi.

Era arrivato il momento.

La stanza delle necessità si aprì.

Davanti a me una stanza grandissima piena di studenti mai visti, intenti a bere alcool e burrobirre, alcuni seduti a gruppi nei tavoli, molti altri in piedi a ballare quella musica assordante che veniva riprodotta.

Quasi mi ricordava le feste babbane, ma questa sembrava molto meglio.

Pansy mi trascinò ad un tavolino con attorno delle comode poltrone occupate da almeno una decina di maschi piene di ormoni che ridevano, parlavano e fumavano qualcosa con un odore forte ma buono, non il solito pessimo odore delle sigarette. Sembravano davvero essere in paradiso.

Fu solo dopo che smisi di distrarmi dal guardare una grifondoro twerkare sul palco, che vidi Malfoy assieme a quei ragazzi che rideva come mai lo avevo visto. Aveva sempre un volto altezzoso, da superiore, fiero...ma mai genuinamente sereno e felice.

Pansy mi fece sedere lì con loro e urlando richiamò la loro attenzione.

Malfoy si voltò e mi vide.. o meglio, il suo sguardo era inizialmente intento a guardarmi dalla testa ai piedi, per poi rimanere ipnotizzato IN UN PRECISO PUNTO. Mi correggo, tutti lo stavano facendo.

Pansy notò il mio imbarazzo e la mia inadeguatezza e richiamò altrove la loro attenzione.

PANSY - passa qua il cannone....facciamo il solito gioco?-

Tutti iniziarono ad esultare. Io ero perplessa.

PANSY - Obbligo o verità dei maghi, inizio io girando la bottiglia, colui che esce deve accettare per forza l'obbligo e bere uno shottino di vodka o la verità e cospargersi di polverina magica che ti fa sballare come mai-

Tutto questo sembrava davvero troppo per me.

MALFOY -oh Granger, nooon ti avvevo vistaaa!!-

MALFOY -oh Granger, nooon ti avvevo vistaaa!!-

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Questo era proprio andato. Parlava in modo incomprensibile un po' come tutti, ma non volevo rovinare il divertimento cosi lo salutai e decisi di giocare.

Mentre Pansy girava la bottiglia, notai che Malfoy, di nuovo, teneva lo sguardo incollato a me, ma questa volta negli occhi. Uno sguardo seppur perso, ma profondo e pungente, come a dire silenziosamente "aspetta che tra poco vedrai cosa ti faccio "

Dopo vari turni finalmente toccò a Malfoy, che fu obbligato da Blaze Zabini a ballare una canzone con me. Mentre gli altri continuarono il gioco noi andammo in pista.

Mi prese per la vita e mi avvicinò a sé.

Una stretta forte, decisa.

Si avvicinò piano piano al mio collo. Sentivo il suo lieve respiro nella pelle.

Il cuore mi iniziò a battere a mille.

MALFOY - sei bellissima..-

Me lo sussurrò all'orecchio, provocando mille brividi sul mio corpo.

Cercai di parlare.

HERMIONE - e tu ubriaco fradicio e.... molto altro...non pensare neanche per un momento che...che...che io cada come una pera cotta ai tuoi piedi come tutte le ragazze di Hogwarts. Non sono quel tipo di ragazza. Non mi piaci Malfoy, quindi puoi pure togliermi dalla lista di ragazze da farti-

Lui rimase mezzo sbalordito, mezzo offeso e mezzo stava cadere per terra se non lo avessi tenuto e riportato nella poltrona.

La bottiglia però scelse me. E dato che era la prima volta ebbi doppia razione di polverina magica e di shottini. Dopo poco tutto iniziò a girare, non avevo mai fatto nulla del genere, ero spaventata ma allo stesso tempo euforica come mai. Tutti i miei schemi logici e morali erano arretrati dando spazio ad una fortissima libido, mai sentita prima.

L'obbligo fu di Malfoy.

MALFOY - 10 minuti in paradiso con me-

dei quali capii -dieso co m-

Il mio cervello era completamente andato.

Sentii qualcuno prendermi e portarmi fuori dalla stanza, notando solo uno sguardo invisioso negli occhi di Pansy mentre venivo portata fuori.

Buio totale.

La porta di camera mia che per qualche ragione si muoveva e ballava insieme al pavimento, fu aperta, e io fui presa in collo e posata dolcemente nel letto.

MALFOY -sei messa bene devo dire-

Malfoy.

Mi girai di lato verso di lui trovandomi però a pochi centimetri dal suo volto.

Non me lo aspettavo, il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.

Mi sussurrò all'orecchio.

MALFOY -tranquilla, camminando la sbornia mi è un po' passata e almeno in piedi riesco a stare. Considerando che sei svenuta nei corridoi e per portarti sarà passata una mezzoretta, non ti farò nulla che tu non voglia-

Capii la metà delle parole. Ciò che capivo era che un biondo era steso accanto a me nel mio letto e mi ipnotizzava con quei grandi occhi azzurri. Sempre con quei maledetti occhi azzurri. E quelle labbra, rosee, morbide e magnetiche.

Notando che gli guardavo le labbra esclamò

MALFOY - lo vuoi eh?-

Sorridendo mise la sua mano nella mia coscia.

Sentii una sensazione nuova, fui pervasa da mille farfalle che ronzavano vicino alla sua mano, ed una sensazione di estasi ed eccitazione prese il controllo di me.

Strinse la mano avvicinandola in un punto dove nessuno prima era mai stato.

Stavo letteralmente morendo dalla voglia.

MALFOY -sei già calda Granger?-

disse sottovoce con una voce eccitata, avvicinando le sue dita alle mia mutande, passando sotto il vestito.

Non ero mai stata così attratta da nessuno.

MALFOY - però piccola mi spiace dirtelo, ma sono abbastanza sobrio da ricordarmi le tue parole in pista.... o forse ti sei pentita?-

Io lo guardai senza proferire parola, presa completamente dal momento, quando, avvicinò il suo viso al mio e mi diede un caldo ed inaspettato bacio sulla fronte.

Si sedette accanto a me e mi fece posare sul suo petto, comodo, accogliente e muscoloso. Per poi giocare con i miei ricci mentre cadevo nel regno di Morfeo.

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