All over again

Capitolo 4

Caddi in un sonno profondo dopo pochissimo per poi sognare qualcosa di insolito:

Draco era in un letto assieme ad una Serpeverde.
Lei era bionda tinta, occhi neri, un vestito attillato, stesa accanto a lui.
LEI: - ti stavo aspettando dormiglione..-
per poi abbassarsi lentamente verso le sue gambe e iniziare a sbottonargli i pantaloni.

Mi svegliai di soprassalto, completamente irritata, sudata, e sola. Provai a riaddormentarmi ma senza successo. Decisi di alzarmi e di sistemarmi per andare a fare colazione, raccogliendo i capelli, ancora pieni di brillantini da ieri sera, in una crocchia leggera e scompigliata.
Indossai l'uniforme e mi diressi verso la sala grande.
Prima di girare l'angolo udii delle risate e dei ragazzi parlare. Quella risata. Ormai avevo imparato a conoscerla bene.

DRACO -no ma vi dico era completamente caduta ai miei piedi, questo è l'effetto che faccio a tutte-

BLASE- si ma la scommessa è che chi riesce a farsi più ragazze entro le vacanze di natale vince!-

DRACO- tranquilli che vinco io-

Dopo averli sentiti ridere di nuovo, una sensazione di vuoto e rabbia pervase il mio intero corpo. Non potevo credere che tutte quelle cose che mi aveva detto e che aveva fatto erano solo a scopo di una scommessa.
Ero stata cosi tanto annebbiata dall'alcool che ogni sentimento di ostilità nei suoi confronti era sparito, e mi ero fatta persuadere dal suo flirtare.
Passai irritata accanto a loro senza degnarlo di uno sguardo, per poi andare a sedermi accanto a Harry e Ron in sala grande.
Mi sfogai, raccontai tutto.
Forse non avrei dovuto, ma avevo bisogno dei consigli dei miei migliori amici.

RON
-dovresti prenderlo a pugni...anzi ci penso io-

HARRY
-no secondo me dovresti lasciarlo stare, non considerarlo più e fargli capire che ha capito proprio male, da ubriachi è normale fare o pensare cose insolite, ma una volta tornata nella tua sanità mentale dovresti capire chi sono le persone che davvero ti meritano, rispetto ai vermi che ti usano e basta-

RON
-siamo nel weekend, quindi niente lezioni per due giorni! stai con noi e stai sicura che ti faremo divertire cosi tanto da scordarti di tutti i problemi-

HERMIONE
-grazie davvero ragazzi-
e li abbracciai fortissimo, consolata dai fatti accaduti.
Vidi Malfoy entrare e guardarmi da lontano, ma l'unica cosa che ricevette da me fu uno sguardo fulminante.

Dopo colazione ci trovammo tutti fuori vicino a casa di Hagrid assieme ai fratelli di Ron e la squadra di Quidditch di Grifondoro.
Hagrid aveva organizzato una caccia all'uovo di drago nella foresta proibita e ci aveva diviso in squadre, io ero con Harry.
Alla partenza ci dividemmo ed inoltrammo all'interno di quella spaventosa foresta con una mappa alla mano. Il piano di Harry era seguirla e in caso di pericolo nascondersi dentro al suo mantello dell'invisibilità. Iniziammo a parlare dei miei genitori, e dei suoi. Si, tasto dolente per entrambi. Ma almeno lui riusciva a capirmi completamente.

HARRY
-hai ancora una possibilità di trovarli e ti prometto che ti aiuteró-

dopo aver detto queste parole, udimmo in lontananza dietro ad un cespuglio un fruscio sospetto.
Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.
"nessuno studente è autorizzato ad entrare nella foresta proibita, non si sa mai in quali pericoli possa trovarsi"
Strinsi forte il braccio ad Harry.
Lui di scatto prese il mantello e ci coprì entrambi.
Eravamo attaccati l'uno all'altro, potevo sentire il suo battito.
Dal cespuglio uscì una macchinina telecomandata con un cartello con su scritto "beccati piccioncini".
Harry tolse il mantello incredulo.
Da dietro un albero uscirono Fred e George che iniziarono a ridere e a farmi l'occhiolino, come a insinuare che fra me e lui ci fosse qualcosa di più dell'amicizia.
Che sciocchi...
Guardai Harry che sembrava alquanto imbarazzato, ma non capii la ragione.

HERMIONE
-scemi ci avete fatto prendere un colpo-

FRED
-noi lo sappiamo ma loro ancora noo-

GEORGE
-si stanno innamorandoo e il nostro trio diventerà un duo-

Iniziammo tutti a ridere rumorosamente.
Poi i due ragazzi iniziarono a scherzare con me

FRED E GEORGE
-se non sei convinta noi siamo disponibili eh-

HERMIONE
-solo se vincete...-
vedendo Harry puntare una direzione aggiunsi
HERMIONE
-ma la vedo difficile-
Mi avvolse nel mantello e sparimmo per andare nelle traccie dell'uovo di drago.
Ci trovammo davanti, dopo un tempo innumerevolmente lungo, a una radura diversa dal resto della foresta, un luogo pieno di colori e vivacità, che mi ispirava fiducia.
Camminandovi fianco a fianco, iniziai a vedere piccole casette negli alberi, scintillii veloci volare davanti ai nostri occhi, e la sensazione di essere osservata.

HERMIONE

-chi è là?-

Una fata apparve davanti ai miei occhi, conquistando tutto il mio stupore. Harry invece rimase vago ed impassibile.

HERMIONE

-Harry...dove siamo...perché c'è una fata?-

Harry mi guardò in modo strano

HARRY

-una fata? Herm ti senti bene? vuoi che torniamo indietro?-

Per la barba di merlino...avevo le allucinazioni?

FATA

-lui non può vederci. Solo chi possiede sangue fatato riesce, e tu hai catturato la nostra attenzione, riesci a percepire la radura magica che abbiamo costruito e occultato, come fai?-

Una fata poco più bassa di me, bionda, occhi azzurri, un vestito ed ali altrettanto verdi, inclinò la testa aspettando la mia risposta.

HERMIONE

-i...io non lo so-

HARRY

-sicura? se non ti senti bene torniamo indietro non c'è problema-

FATA

-fai finta di niente, non far preoccupare il famoso Harry Potter....tornerai da noi quando l'universo deciderà che sarà arrivato il momento per te di scoprire la verità-

HERMIONE

-okai-

FATA

-e se vuoi un aiuto Hagrid ha lasciato poche ore fa questo uovo nella nostra natura-

Mi porse l'uovo.

Al tocco delle nostre mani sentii una forte energia vibrare attraverso il mio corpo.

FATA

-il tuo istinto ti guiderà qui-

detto questo diventò invisibile.

Cosa diamine era appena successo?

Iniziai a vedere tutto oscurato. La testa iniziò a girarmi. Cercai di afferrare il braccio di Harry ma svenni prima.

Buio totale.